Il Giudizio Universale: Frosinone-Pisa 1-0

Il Pagellone di Frosinone-Pisa 1-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Frosinone-Pisa 1-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Frosinone di misura sul Pisa per centrare il turno di Coppa)

IL MIGLIORE

Caso

L’attaccante Caso

Nel primo tempo ha tenuto in scacco il Pisa, facendo vedere i sorci verdi ad Hermannsson. A pensare che, come ha confessato Di Francesco, ha vissuto una settimana non facile. Ma palla al piede, dribbling pronto a fulminare, l’attaccante giallazzurro può spaccare la partita da un momento all’altro. E così l’autogol che ha deciso la sfida è nato da una sua bella giocata. Prima aveva regalato a Borrelli un assist al bacio. Poi ha sfiorato 2 volte il raddoppio. Ci mette sempre la tigna giusta e non ha paura del confronto fisico. La Serie A lo aspetta, sabato prossimo addirittura lo scudettato Napoli: chissà che non possa diventare subito protagonista e a lungo andare una delle rivelazioni del campionato.

Voto: 7

Dal 20’ s.t. Kvernadze
L’esterno Kvernadze

Un po’ acerbo ed un po’ anarchico, deve imparare ancora alcuni meccanismi del calcio italiano e della squadra. Ma i numeri non gli mancano. Si piazza largo sulla sinistra dell’attacco ed in un paio di frangenti è pericoloso.

Voto: 6

Turati

Nessuna parata, il Pisa non inquadra mai i pali. Più impegnato nella costruzione dal basso. A parte qualche piccola sbavatura, dimostra una certa dimestichezza con i piedi e partecipa alla manovra.

Voto: 6

Oyono

Prova sufficiente per il terzino franco-gabonese. Malgrado L. Tramoni sia un avversario temibile tiene il campo con disciplina, sempre propositivo nell’attaccare la fascia di competenza. Nella ripresa qualche sofferenza in una squadra che è diventata più sporca.

Voto: 6

Monterisi

Di Francesco continua a dargli fiducia e non solo perché la difesa è incompleta. La sua risposta è positiva al netto di qualche errore soprattutto di esperienza. Ringhia su Moreo o Torregrossa, attaccanti di grande mestiere, limitandoli al massimo. Accanto a Romagnoli sta crescendo. E alla fine si è meritato i complimenti di Di Francesco.

Voto: 6,5

Romagnoli

Una partita da “ministro della difesa”. Se poi lo diventerà veramente, sarà solo il tempo a dirlo. Gara pulita, da difensore esperto e di qualità, lavora bene di reparto, fa la voce grossa (rimedia un giallo) quando serve al cospetto di 2 punte navigate. Puntuale anche nel palleggio ad inizio azione.

Voto: 7

Marchizza

Il terzino Marchizza

Forse ha uno degli avversari più difficili, ovvero D’Alessandro, esterno di gamba e tecnica. Alla fine riesce a contenerlo con qualche patema. Difende alto, rischiando qualcosa e non disdegna di sganciarsi in attacco.

Voto: 6

Harroui

Meno brillante delle precedenti occasioni anche se non fa mancare il suo contributo sia nel recupero palla che come incursore. Forse ha risentito dell’infortunio occorso contro il Cosenza. Quando s’accende comunque alza il livello della squadra.

Voto: 6,5

Dal 30’ s.t. Brescianini

Per la seconda volta di fila parte in panchina. Quando entra cerca di dare sostanza e freschezza alla mediana.

Voto: s.v.

Mazzitelli

Capitan Mazzitelli

Taglia e cuce gioco, da applausi alcune aperture con il famoso “terzo occhio”. Da capitano e leader si carica la squadra sulle spalle nei momenti difficili. Nel primo tempo vince quasi tutti duelli con Nagy e Marin. In leggera flessione nella ripresa ma ci può stare.

Voto: 6,5

Gelli

Per adesso ha scalato le gerarchie che lo vedevano dietro Brescianini. Si conferma elemento affidabile, centrocampista moderno che unisce tecnica e dinamismo. Uno dei migliori della sfida, può crescere ancora. Eppure fino a gennaio scorso giocava in Serie C.

Voto: 6,5

Baez

Ha faticato a trovare i giri giusti, qualche errore tecnico e di scelta. Beruatto poi è un difensore tosto. Non si è comunque risparmiato, per impegno ed abnegazione merita la sufficienza.

Voto: 6

Dal 30’ s.t. Garritano

Con le squadre lunghe i suoi strappi potrebbero diventare preziosi. Ci prova, va anche al tiro ma Nicolas è piazzato.

Voto: s.v.

Borrelli

Si batte con caparbietà malgrado la morsa di Leverbe e Canestrelli. E’ il primo a chiamare il pressing. In apertura ha una chance importante su assist di Caso: Nicolas si oppone. Lavora tanto per creare spazi alla squadra.

Voto: 6

Dal 20’ s.t. Cuni
Il centravanti Cuni

Un po’ spaesato, non riesce ad incidere. Qualche giocata di sponda e niente più. Era la prima partita vera e forse ha risentito della nuova realtà.

Voto: 5,5

Di Francesco

Malgrado abbia un organico incompleto il suo Frosinone mostra già un’anima tecnico-tattico riconoscibile e una buona dose di temperamento. Il risultato poi è sempre importante. Era la prima gara ufficiale e vincere aiuta a vincere. Di Francesco ha centrato il primo obiettivo stagionale. E non era scontato.

Voto: 6,5