Il Giudizio Universale: Napoli-Frosinone 0-4

Il Pagellone di Napoli-Frosinone 0-4. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Napoli-Frosinone 0-4. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Vedi Napoli e poi… dilaga, Frosinone a valanga (0-4) vola ai IV di Coppa)

IL MIGLIORE

Barrenechea

Barrenechea sblocca il risultato

Al “professore” del centrocampo giallazzurro mancava solo il gol. Ed è arrivato nella notte di Napoli, nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona che per ogni argentino è più di un idolo. Un segno del destino? Si vedrà. Un gol pesantissimo che ha dato il là alla storica impresa del Frosinone.

E’ il vero gigante della partita, detta i tempi della gara con sapienza e qualità. Non sbaglia praticamente un pallone, prezioso come scudo davanti alla difesa. Bellissima la rete con un colpo di testa imparabile dopo aver svettato tra Di Lorenzo ed Osimhen.

Voto: 7,5

Cerofolini

Alla terza presenza, la seconda in Coppa Italia, l’ex viola si presenta al “Maradona” con una bella parata sulla conclusione ravvicinata di Lindstorm. Mostra grande sicurezza anche nel giro palla, il Var lo salva dalla capitolazione più beffarda. Nel finale mette una toppa sulla punizione insidiosa di Raspadori. Un palo di Mario Rui lo fa tremare però era sulla traiettoria. Tre partite ed altrettante vittorie. Non solo un portiere, ma anche un amuleto.

Voto: 7

Monterisi

Malgrado una caviglia malconcia il difensore pugliese (martedì ha festeggiato il suo 22° compleanno) stringe i denti. Schierato a destra nella difesa duella con Raspadori che non è l’ultimo arrivato. Si batte al solito con tanto cuore e spirito non rinunciando a qualche sortita interessante sulla corsia di destra. Alla Chiellini, modello finale dell’Europeo contro l’Inghilterra, un provvidenziale fallo per fermare un contropiede degli avversari. Non finisce mai di stupire.

Voto: 7

Okoli

Okoli in marcatura su Simeone (Foto: Ciro Fusco © Ansa)

Al centro del terzetto di sentinelle ringhia su Simeone. Bene fino al 37’ quando la combina grossa sbagliando l’appoggio verso Cerofolini e consentendo a Simeone di segnare. Il Var per fortuna annulla (fallo di mano di Lindstrom) e gli evita la figuraccia.

L’errore non lo condiziona e finisce in crescendo, francobollando bene anche Osimhen.  

Voto: 6,5

Lusuardi

Esordio assoluto per il giovane difensore brasiliano. Era nell’aria. Una “prima” complicata per l’avversario e lo stadio. Molto aggressivo su Lindstrom così come probabilmente gli ha chiesto Di Francesco. Non perde mai la testa, sfodera personalità, gioca semplice, accusa solo qualche problema sul piano della velocità.

Nella ripresa ince un duello decisivo con Osimhen mostrando grande tenuta fisica e mentale. Testato in una gara così difficile, Di Francesco potrà considerarlo per le prossime rotazioni.

Voto: 7

Dal 41’ s.t. Romagnoli

Sostituisce un esausto Lusuardi e va irrobustire la difesa.

Voto: s.v.

Kvernadze

Kvarnadze in contrasto su Raspadori

Come nella precedente gara di Coppa Italia a Torino, Di Francesco lo impiega dall’inizio da esterno di centrocampo. Partita di sacrificio, deve guardarsi le spalle da Mario Rui, non trova il guizzo. Nel finale è costretto al fallo da una sortita centrale del portoghese e viene ammonito. Sostituito nell’intervallo

Voto: 6  

Dal 1’ s.t. Lirola

Una mossa indovinata e decisiva da parte di Di Francesco. Difende (anche su Kvaratskhelia) ed attacca con qualità. In più garantisce esperienza in un secondo tempo nel quale si risolve la partita. Si toglie lo sfizio di confezionare l’assist dello 0-4 di Harroui.

Voto: 6,5

Bourabia

Svolge il compito assegnatogli con disciplina ma senza acuti. Si confronta con Gaetano, rimedia un’ammonizione evitabile che probabilmente gli mette il freno per il resto della gara.

Voto: 6

Dal 21’ s.t. Gelli

Ha l’argento vivo addosso, gioca a tutto campo. In un attimo lo vedi è in area a respingere un cross degli avversari e subito dopo è protagonista di un contropiede. Fallisce al 40’ lo 0-3 dopo un’azione travolgente, 6’ dopo conquista il rigore del tris.

Voto: 6,5

Garritano

In versione capitano si conferma elemento affidabile e di assoluta duttilità. Sulla sinistra in tandem con Caso mette spesso in difficoltà Cajuste e Zanoli. Anche in fase di copertura è puntuale. Prova la conclusione allo scadere del primo tempo ma soprattutto è tira il corner per la rete di Barrenechea.

Voto: 6,5

Brescianini

Jens Cajuste e Brescianini si contendono il pallone (Foto: Ciro Fusco © Ansa)

Parte a sorpresa da attaccante esterno nell’inedito tridente disegnato da Di Francesco. Partita tattica e di sacrificio per schermare il regista azzurro Demme e animare il pressing alto del Frosinone. Conferma il suo ottimo stato di forma.

Voto: 6,5

Dal 21’ s.t. Harroui

Entra col piglio giusto, Di Francesco sta recuperando un giocatore che ad inizio stagione aveva stupito tutti segnando anche 2 gol in 3 partite. Torna alla rete siglando lo 0-4 con un contropiede da manuale.

Voto: 6,5

Cheddira

Rientra in formazione contro la squadra proprietaria del suo cartellino ed alla fine fa un figurone. Si batte e si sbatte fino all’ultimo istante cercando spazio tra Ostigard e Natan. Prova ad allungare la squadra e spesso ci riesce. Nel primo tempo conclude dalla distanza alto. Firma il tris trasformando un rigore in maniera magistrale. Secondo gol di nuovo su penalty.

Voto: 7

Caso

Caso sblocca il risultato (Foto: Ciro Fusco © Ansa)

Torna nell’undici titolare ed è tra i protagonisti di un’autentica impresa. E’ una spina nel fianco destro della difesa del Napoli. Sempre in agguato, palla al piede è molto pericoloso ed il suo cambio di passo diventa un fattore.

Mette il risultato in ghiaccio, approfittando del passaggio errato di Di Lorenzo: con freddezza infila Gollini, prima rete in stagione.

Voto: 7

Dal 26’ s.t. Soulé

Al posto di uno stremato Caso per cercare di tenere palla e magari colpire ancora. Missione compiuta perché il Frosinone segna altri 2 gol.

Voto: s.v.

Di Francesco

(Foto: Ciro Fusco © Ansa)

L’impresa di Napoli certifica una volta per tutte il capolavoro che sta facendo a Frosinone il tecnico abruzzese. La sua squadra rifila 4 reti agli azzurri: era dal luglio 1958 che non perdevano una partita di Coppa Italia in casa con almeno 4 gol di scarto (0-4 con la Lazio in quel caso). Un risultato storico i quarti di finale, arrivato col gioco e le intuizioni dell’allenatore.

Di Francesco scansa i problemi e le assenze con l’organizzazione e l’identità che è sempre la stessa a prescindere dagli interpreti. La risposta del gruppo è straordinaria a conferma della leadership riconosciuta del tecnico.

Voto: 7