Il paGGellone di Frosinone-Cittadella

Gori e i suoi gol sempre pesanti. Soddimo, giocata d’autore. Dionisi lotta in ogni zona.

Giovanni Giuliani

Giornalista malato di calcio e di storie

Il PaGGellone Giallazzurro di Frosinone – Cittadella 1-1

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VIGORITO 6,5

Inizia con un piccolo brivido su una botta da distanza siderale di Salvi. Per il resto deve sbrigare l’ordinaria amministrazione fino a quando si erge protagonista sulla botta ravvicinata di Lora. In quel momento il Frosinone era da poco passato in vantaggio; a conti fatti e’ stata una di quelle parate che rendono protagonista un portiere nell’arco dei 90 minuti. Intervento decisivo.

 

M. CIOFANI 6,5

Sicuro e attento. Si fa notare per alcune chiusure precise. Lui è il simbolo della continuità e lo dimostra anche in una gara sporca, brutta come quella contro il Cittadella. Sbaglia niente contro un avversario che in versione esterna è stato il più forte della stagione regolare.

 

TERRANOVA 6

Il suo è un primo tempo impeccabile. Concede nulla a Vido e compagni. Ci mette tutta la sua esperienza e le sue chiusure sono sempre puntuali, decise e decisive. Nella ripresa commette qualche piccolo errore in disimpegno ma nel complesso la sua è una gara da giocatore che sa il fatto suo. Attento:un difensore così deve essere.

 

KRAJNC 6,5

Gioca una gara in crescendo così come in crescendo e’la qualità dei suoi interventi. Vale lo stesso discorso fatto per i compagni di reparto. Lì dietro e’dura per i veneti contro un difesa ben organizzata e che legge tutte le giocate, o i tentativi di giocata , degli ospiti. In una sera che si rivela dolce, finalmente, per il Frosinone lui offre un contributo fatto di tanta sostanza, quella necessaria per giocare lì dietro

 

MATARESE 6

Parte molto bene; i compagni lo cercano spesso e lui, dal canto suo, si fa vedere tanto. Prova a creare grattacapi sulla fascia alla difesa veneta. Non sempre ci riesce. Gettato nella mischia dal primo minuto il suo impatto con il match e’sicuramente positivo. Scende un po’ nel finale. Negli ultimi minuti lascia il posto all’esperienza di Alessandro Frara

DALL’85esimo FRARA s.v.

 

CHIBSAH 6,5

Che sia in serata lo si intuisce subito. Lui il match lo approccia subito bene. Deciso quando deve spezzare, non disdegna neanche di provare a far ripartire i suoi in una gara, è bene ricordarlo, avara di grosse emozioni e piuttosto scorbutica. Ma sono questi i match in cui lui si esalta; recupera un’infinità di palloni, corre per tre. Positivo.

 

GORI 7,5

Il gol del ciociaro di Tecchiena di Alatri vale l’approdo in finale contro il suo ex maestro Roberto Stellone… e scusate se è poco. Ma la sua prestazione era stata ottima ancor prima del gol e lo sarà pure dopo. Lì in mediana in un match complicato, difficile, lui si trova a suo agio fin da subito così come Chibsah.

Entra deciso: chiunque passi dalle sue parti ne avverte in qualche modo la presenza. Disputa una gara molto intelligente con la ciliegina del gol che vale sicuramente mezzo voto in più. Gladiatore… E poi lui gol pesanti nei play-off ne ha già realizzati… chiedere al Lecce per conferma…

 

SODDIMO 7

Il suo mezzo voto in più e‘ per quella giocata fantastica che porta al gol di Gori. Da quel gioco di prestigio si ha la conferma di quante qualità’ abbia. Nella serata che porta il Frosinone in finale lui parte come un diesel; carbura con il passare dei minuti fino a diventare uno dei protagonisti tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo.

E proprio ad inizio ripresa propizia il gol. Ripaga la fiducia concessa da Longo con una buonissima prestazione

Dal 68esimo KONE 6. Entra per irrobustire la mediana e fa il suo con ordine. Unica disattenzione quando perde un brutto pallone in mediana nel finale con Il Cittadella che riparte pericolosamente con Chiaretti, poi fermato da Crivello con un fallo mai tanto applaudito…

 

CRIVELLO 6

Diligente in fase difensiva si propone anche in avanti mettendo qualche pallone interessante verso l’area.. Gioca una buona partita mettendoci tutto ciò che ha dentro. Su uno come lui si può sempre contare. Non si risparmia. È uno della vecchia guardia, uno che sa come vanno certe cose…quando poi ferma con le cattive un avversario lanciato pericolosamente verso l’area e si becca il giallo viene applaudito da tutto lo stadio.

 

CIANO 6

Il primo vero tiro in porta della gara per i giallazzurri porta la sua firma su punizione. Meno brillante, almeno apparentemente, rispetto ad altre uscite gioca un match di grande intelligenza, anche di sacrificio per uno che è abituato a sfornare assist o a segnare. Ma non è questa la serata per inventare troppo. Questa è la serata con in palio una finale, un match anche bruttino in cui la tensione la fa da padrone: allora lui cerca di aiutare come può e ci riesce.

 

DIONISI 6,5

Avrà corso chilometri e chilometri in lungo e in largo. È vero; non ha segnato e neanche ha avuto azioni nitide, ma ci ha messo tutto se stesso, anche di più, per aiutare i compagni a raggiungere l’agognata finale. È stata una partita di grande ardore la sua; in alcuni tratti sembrava quasi invitare i compagni a ringhiare su ogni pallone. Esemplare per la grinta mostrata.

Dal 69esimo CITRO 6 Entra per dare respiro a Dionisi e per cercare quel che guizzo che non trova. C’e’ anche lui, però, nel finale concitato a dare una mano tentando di tenere i veneti più lontano possibile da Vigorito

 

ALL. LONGO 6,5

Missione compiuta al termine di due gare non bellissime. Ma davvero contava solo il risultato. Il Frosinone e’ in finale. Ci arriva con due pareggi, tanto basta per superare lo scoglio Cittadella. Col Palermo sarà tutta un’altra storia ma l’importante è aver dimostrato di essere ancora vivi.

Cosa aspetta il Frosinone in queste due gare non lo sappiamo, la speranza è che davvero mister Longo sappia toccare le corde giuste dei suoi per superare gli ultimi due scogli. Perché davvero dove non potranno arrivare le gambe… visto che siamo a giugno… si dovrà far ricorso alla tenuta mentale.