Frosinone corsaro a Salerno: 1-3 e sempre sulla scia del Verona (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista epurato

 

 

Tre a uno all’Arechi, partita finita sull’uno-due nel giro di 16′.
Ciofani fa 3-0 al 49′ su rigore, Coda-gol nel finale su penalty
Frosinone corsaro a Salerno: 1-3 e sempre sulla scia del Verona
I canarini restano a -1 dagli scaligeri e +8 dal Perugia, in piena corsa per la A.
Mazzotta, prima rete in giallazzurro dopo 3 anni dall’ultima

 

SALERNITANA (4-3-3): Gomis; Bittante (1′ st Improta), Bernardini, Tuia, Vitale; Minala, Ronaldo, Zito (18′ st Della Rocca); Sprocati, Coda, Donnarumma (39′ st Joao Silva).

A disposizione: Terracciano, Schiavi, Mantovani, Grillo, Rosina, Garofalo.

Allenatore: Bollini.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Terranova, Ariaudo (42′ st Russo), Krajnc; Fiamozzi, Maiello, Gori, Sammarco (28′ st Frara), Mazzotta; D. Ciofani (34′ st Mokulu), Dionisi.

A disposizione: Zappino, Crivello, M. Ciofani, Pryyma, Soddimo, Paganini.

Allenatore: Marino.

Arbitro: sig. Fabrizio Pasqua di Tivoli; assistenti Matteo Bottegoni di Terni e Tarcisio Villa di Rimini; IV uomo: Livio Marinelli (sez. Tivoli).

Marcatore: 8′ pt Mazzotta, 16′ pt Bittante (aut), 49′ st D. Ciofani, 44′ st Coda.

Note: spettatori: 15.000 circa; angoli: 7-4 per la Salernitana; ammoniti: 9′ pt Vitale, 21′ pt Donnaruma, 47′ pt Minala, 40′ st Vitale; espulso: al 48′ pt Minala, 40′ st Vitale; recuperi: 3’+4′ pt; 3’+1′ st.

 

 

SALERNO – La notte perfetta all’Arechi di Salerno porta la firma del più bel Frosinone formato-trasferta, finalmente cinico e devastante. In una partita durata 101′ ma chiusa dopo 16′. Dionisi & soci stravincono 3-1 grazie a 52′ (sic!) implacabili, giocano 45′ con la sigaretta tra le labbra e tornano a -1 dal Verona, quindi dal secondo posto e dalla promozione diretta. Ma anche a +8 dal Perugia a +10 dal Benevento che all’ora di pranzo aveva battuto 2-1 l’Avellino. Quel Verona che aveva provato a mandare di traverso la merenda ai canarini, andando a vincere una partita praticamente persa (3-2) in casa con il Vicenza, grazie al solito golletto, del solito Pazzini, con il solito ‘aiutino’ (posizione irregolare dell’attaccante).

Il Frosinone scendeva in campo con la necessità di vincere per non dover riporre già le speranze di serie A dalla porta principale. E vince a mani basse. Con un primo tempo sontuoso e un secondo tempo senza sofferenza. Nella tana di una squadra agguerrita, rimasta in 10 uomini per la follia di Minala, espulso nel recupero della prima frazione di gioco.

 

GLI SCHIERAMENTI – Bollini è costretto a fare a meno degli squalificati Odjer e Perico. Formazione quella annunciata alla vigilia. Davanti a Gomis, Bittante a destra prende il posto di Perico, Tuia e Bernardini agiscono al centro, Vitale e l’esterno basso sulla corsia mancina. In mezzo al campo Ronaldo rileva Odjer con Zito e Minala stantuffi ai lati. Abbondanza per il reparto offensivo dove Donnarumma parte da sinistra, Coda è il centroboa e Sprocati spazia da destra. Nel Frosinone le novità sono in panchina: il ritorno dopo 4 mesi e mezzo di Paganini e dopo 50 giorni di Matteo Ciofani. Marino confida nella stessa formazione che ha battuto lo Spezia. Davanti a Bardi i centrali sono Terranova, Ariaudo e Krajnc. In mezzo al campo Maiello, Gori e Sammarco con Fiamozzi e Mazzotta laterali. In attacco l’ex di turno Dionisi e Daniel Ciofani.

 

UNO-DUE DEL FROSINONE – La Salernitana punta subito all’attacco, delle gambe dei giallazzurri: nel giro di 1′ Coda va duro su Gori al limite dell’area e subito dopo è Ronaldo a martellare la caviglie di Dionisi. Il Frosinone però punta al sodo, alla porta di Gomis, al bersaglio grosso. La prima palla gol arriva al 3′: pennellata da sinistra di Mazzotta, salta Sammarco e sfera un metro fuori sul tocco di stinco. Risponde la Salernitana dopo un buco in mezzo al campo di Maiello, parte Minala centralmente, palla larga per Sprocati, cross per Donnarumma che spara di poco fuori alla destra di Bardi, con Terranova che preferisce tenere la posizione invece di uscire in maniera avventata. Qualche problema per il Frosinone nella zona centrale del campo dove le distanze sembrano stranamente già allungate. Ma è giusto un attimo.

All’8′ la formazione di Marino colpisce in quattro tocchi: avventata uscita di Tuia, Sammarco da destra cede subito a Dionisi, tocco ancora per Sammarco, taglio di prima al centro per l’accorrente Mazzotta che infila il suo primo gol stagionale libero da marcature dopo il velo di Daniel Ciofani che portava Bernardini a schiacciarsi su Gomis. Per la cronaca l’unico gol di Mazzotta in carrieta lo aveva siglato il 21 febbraio 2014 in un Crotone-Brescia (1-0, calcio di rigore).

La Salernitana invece di imbastire qualcosa va ancora sul pesante, con Vitale ammonito per un fallaccio su Sammarco in progressione centrale. All’11’ deve ergersi a protagonista Bardi che devia in angolo un tiro cross dal fondo di Sprocati che con uno scatto bruciante aveva lasciato sul posto Mazzotta. Ma il Frosinone si avvia verso un monologo. E si contano due grandi occasioni nel giro di 30″. la prima è al 12′, con Daniel Ciofani che tocca per Dionisi, dribbling secco verso l’esterno e botta che Gomis devia in angolo; sul corner conseguente di Maiello, colpo di testa sul secondo palo di Terranova, Gomis immobile e palla di poco alta.

Non c’è tempo per recriminare sulla sponda giallazzurra perché il Frosinone fa il bis: prima Gomis esce male sul tiro-cross da destra di Fiamozzi, raccoglie Mazzotta dalla parte opposta, un altro tiro cross per Daniel Ciofani che Bittante devia alle spalle dell’incertissimo Gomis con l’esterno destro. Due a zero al 16′.

Festa grande nel settore dei tifosi giallazzurri. I granata continuano a non giocare ed a puntare le gambe dei giallazzurri, al 20′ è Zito a commettere fallo su Fiamozzi e poi va a colpirlo con un pestone sull’addome. Si accende una piccola rissa, subito sedata dall’arbitro Pasqua che evita di usare il giallo. Che al 21′ però tira fuori senza indugi, questa volta sotto il naso di Donnarumma che affonda Ariaudo su un cross da sinistra di Vitale. Donnarumma però è il più pericoloso tra i granata e 1′ è bravo Bardi ad anticipare in uscita la punta granata che poi mette ancora fuori sulla palla che schizza dalle mani del portiere.

 

GRANATA… DISINNESCATA – La formazione di Bollini è colpita ma non affondata del tutto. La prua ancora si vede e da lassù c’è vita. Va a folate, anche se discretamente sconclusionate. Si muove più sulle ali del tifo che con raziocinio tattico perché il suicidio di Bollini era stato certificato dalla assenza di Rosina. Il Frosinone raccolto, pulito, mai in affanno tranne che in un frangente al 28′ quando i granata cercano di piazzare le tende nell’area canarina. Al 29′ però la formazione di Marino potrebbe colpire due volte di fila: prima tra Maiello e Dionisi non si intendono su un contropiede, poi Dionisi tiene vivo un pallone a sinistra ma sul cross non c’è Daniel Ciofani ma Tuia che appoggia a Gomis.

Doppio brivido nel giro di 1′ per il Frosinone. Prima è Mazzotta che nel tentativo di anticipare Minala lo colpisce al volto con il piede destro ma per Pasqua è solo calcio d’angolo. Sul corner di Ronaldo uscita a vuoto di Bardi, spinto nel traffico da compagni di squadra e avversari, Tuia di testa spedisce fuori. La Salernitana in bambola nel giro di 30″ e il Frosinone sfiora il 3-0. Sammarco cede a Fiamozzi, tocco dentro per il colpo di testa di Dionisi, Gomisi si accartoccia e para in due tempi. Sul rilancio del portiere, Minala sbaglia l’uscita, Gori dai 25 metri vede Gomis fuori dai pali, palla insidiosa che il portiere devia con la punta delle dita.

Granata ancora vivi ma monocorde. Disordinati e frettolosi. Canarini pungenti, alla continua ricerca del 3-0 che non arriva. Ci prova Daniel Ciofani dopo un break di Gori su Zito, dieci metri palla al piede e sinistro che si impenna oltre la traversa. Priva di soluzioni la squadra di casa si affida al piede di Ronaldo che al 41′ ci prova al limite dei destro, bravo Bardi a deviare in angolo alla sua sinistra. E nel finale di tempo c’è spazio per i fuochi d’artificio. Sul duetto Ciofani-Dionisi quale salva Tuia a due passi da Gomis, l’ariete giallazzurro rimane a terra per un calcione sul volto da parte di Minala che poi va a chiedere scusa. Il martellamento sistematico continua anche allo scadere. Con Dionisi preso di mira da Vitale.

Il recupero di 2′ si allunga a 3′. Invasato Minala che stanco di chiedere scusa allo scadere colpisce Maiello e poi lo trascina per la maglietta da terra: giallo e poi rosso per le spinte all’arbitro. Salernitana in 10′ e al 49′ per un fallo di Tuia su Daniel Ciofani arriva il rigore. I granata reclamano, Ciofani va dal dischetto, non si lascia impietosire e spiazza Gomis per la rete numero 14 in stagione, record personale in B. Finale incandescente. Pasqua scortato negli spogliatoi, il Frosinone esce per ultimo e in blocco per evitare contatti pericolosi nel tunnel dell’Arechi.

 

ACCADEMIA GIALLAZZURRA – Bollini cambia qualcosa. Fuori Bittante e dentro un’altra punta, Improta. Salernitana con il 3-4-2, il neo entrato largo a destra a centrocampo. Si getta a testa bassa la squadra campana ma più della convinzione prevale l’intenzione di non abbassare le tende in anticipo di fronte ai propri tifosi. Che ululano. Senza soluzione di continuità. Il divario in campo tra le due squadre però è un abisso a favore del Frosinone che anche in scioltezza controlla le operazioni forte di un triplo vantaggio che non ammette repliche.

Bollini cambia ancora al 18′, fuori un nervosissimo Zito che aveva cercato il contratto fisico con Dionisi e dentro Della Rocca per dare un po’ d’ordine ad un centrocampo alla deriva. La risposta di Marino è Frara per Sammarco al 28′. Tatticamente cambia poco o nulla. Al 32′ Dionisi incarta il pallone a Bernardini sullo scatto, poi stop and go in area, doppia finta che manda a sbattere Tuia e il compagno di reparto, pallonetto dolce che esce di poco sulla traversa. Sarebbe stato un gol mondiale sotto la curva dei tifosi giallazzurri che cantano e danno spettacolo.

Al 36′ l’unica sbavatura della difesa del Frosinone con Ariaudo un po’ avanzato sul cross di Coda e Krajnc staccato dalla marcatura manda al colpo di testa Donnarumma, palla di poco alla destra di Bardi. Nel Frosinone entra Mokulu per Daniel Ciofani, in tempo per rimediare uno schiaffo proditorio da parte di Vitale che lascia in nove la Salernitana. Sulla punizione va Dionisi che impegna Gomis in una parata plastica in angolo. E sul corner è Frara a sfiorare il 4-0 con un bel colpo di testa sul primo palo.

A 1′ dalla fine del tempo regolamentare è magnanimo il rigore concesso per un presunto fallo di Gori su Ronaldo appena entrato in area, Coda conferma di avere un conto aperto con il Frosinone infilando il suo terzo gol stagionale alle spalle di Bardi. Ininfluente. Perché al 3′ di recupero di una partita durata 101′ e finita dopo 16′ a festeggiare è il Frosinone. Che resta in corsa.

 

 

 

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