Podio e contropodio di Cosenza-Frosinone 1-2

Podio e contropodio di Cosenza-Frosinone. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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Podio e contropodio di Cosenza-Frosinone. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

PODIO

Novakovich

Cala il “settebello” al tramonto del primo tempo evitando al Frosinone di andare al riposo in svantaggio e in una condizione psicologica pessima. Un gol pesante e bello per l’attaccante statunitense che indovina un rasoterra dal limite dell’area angolato e imparabile per Falcone. Adesso Andrjia deve trovare la giusta continuità per chiudere il campionato in bellezza.

Una partita giocata con grande ardore. Battaglia con i difensori calabresi spesso molto rudi nei suoi confronti. Il tecnico Alessandro Nesta non rinuncia mai al suo apporto che va oltre il gol. Conquista tra l’altro il corner dal quale nasce la rete della vittoria.

Nel finale è stanchissimo e lascia il posto a Parzyszek. 

Szyminski

Riscatta l’errore commesso contro il Monza quando aveva perso il duello con Gytkjaer in occasione dell’1-2 dei brianzoli. E lo fa nel migliore dei modi segnando il gol-vittoria con un colpo di testa molto preciso. Seconda rete per il difensore polacco anche lui elemento quasi imprescindibile nello scacchiere giallazzurro.

Gioca da centrale nella difesa a tre, stavolta senza sbavature di rilievo. Puntuale sulle palle alte e negli anticipi, deve migliorare nella fase di costruzione della manovra.  

Gori

La lucidità e la qualità con le quali serve il pallone dell’1-1 a Novakovich, dopo una corsa di una cinquantina di metri, sono la conferma del grande valore di Gori.

Nesta lo ripropone da mezzala destra dopo l’ottima prova disputata contro il Monza. Il centrocampista ciociaro ripaga la fiducia con una gara fatta di tattica, cuore e corsa fino al contropiede e all’assist che regala a Novakovich la palla dell’1-1.

Le parole di Nesta a fine partita sono emblematiche: “Gori l’ho tolto perché era ammonito ma ha disputato una grande partita. Il giocatore è questo: deve lavorare sodo anche quando vede buio, magari perché il suo allenatore è un pazzo (sic!) ma poi quando ti chiama in campo devi farti trovare pronto”. E così è stato.

Szyminsky in azione durante Cosenza-Frosinone

CONTROPODIO

Rohden

Al rientro dalla squalifica parte a sorpresa in panchina. Nella ripresa entra per cercare di dare più sostanza agli attacchi del Frosinone. Il centrocampista svedese non combina granché confermando un momento di forma tutt’altro che brillante.

Impreciso e confusionario, lontano parente da quel giocatore spesso letale che i tifosi canarini hanno imparato ad ammirare. Deve ritrovare lo smalto dei tempi migliori per un finale di stagione che si preannuncia molto intenso. 

Salvi

Soltanto martedì era stato decisivo firmando la rete del pari contro il Monza. A distanza di qualche giorno, diventa protagonista in negativo con un errore marchiano: sul cross di Tremolada, si fa scavalcare dal pallone e soprattutto perde la marcatura di Crecco che realizza il momentaneo vantaggio.

Non è al meglio e fatica in un match molto aspro. Prova a spingere ma deve pure guardarsi dalla vivacità dello stesso Crecco. Paga probabilmente un po’ di stanchezza: quella di Cosenza è stata la sua settima partita di fila.

Non a caso viene sostituito con Luigi Vitale dopo 23’ del secondo tempo.  

Ciano

Prima partita da titolare dopo l’infortunio. Non giocava dall’inizio dal 27 dicembre scorso in casa contro il Pordenone quando è dovuto uscire per l’incidente al ginocchio destro. E’ una partita molto complicata per gli attaccanti.

I difensori calabresi marcano stretto, non fanno complimenti e c’è poco spazio. Non trova la giocata vincente, neppure con la specialità della casa: le punizioni dal limite. Al suo attivo una conclusione troppo debole parata da Falcone senza problemi. Ha comunque il merito di innescare Gori nel contropiede che porta al pareggio di Novakovich.

Dalla sua ha tutte le attenuanti del caso: deve recuperare la condizione ideale e poi il Frosinone avrà un’arma in più.