Podio e contropodio. Le pagelle di Trapani-Frosinone

Podio e contropodio di Trapani-Frosinone. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Ariaudo

Il Frosinone riparte dalla difesa, la seconda meno perforata della serie B con 23 reti subite. Anche a Trapani nella partita della ripresa si conferma il vero punto di forza di Nesta. E quindi riparte da Ariaudo, il leader della retroguardia canarina.

Prima dello stop il difensore piemontese era stato uno dei pilastri della squadra ciociara. Le gerarchie non sono cambiate. Al “Provinciale” prova convincente. Buona anche la tenuta fisica. Un brivido in avvio quando devia un pallone e rischia l’autogol. Poi prende le misure, non sbaglia più niente e per gli avversari ci sono solo briciole.

Anche il temuto bomber Pettinari, vice capocannoniere con 14 reti, non combina un granchè. Bardi non fa neppure una parata. 

Tabanelli

Firma l’unico tiro del Frosinone nel primo tempo. Una conclusione velenosa da fuori area che per poco non sorprende Carnesecchi. Tra i centrocampisti è il più pimpante. Salta l’uomo e con le sue sortite sulla sinistra manda in confusione gli avversari.

In apertura di ripresa ha l’occasionissima ma il suo colpo di testa da ottima posizione è alto. Poi costruisce l’azione dal quale nasce il tiro a colpo sicuro di Rohden parato da Carnesecchi. Insomma è sicuramente il migliore dei suoi. 

Lancia segnali importanti anche perché tornava titolare dopo l’infortunio alla caviglia che lo aveva tenuto fuori per cinque giornate.

Brighenti

Anche il capitano si ripresenta col vestito buono. In avvio di gara bisogna soffrire perché il Trapani spinge ma la sentinella giallazzurra non perde mai la testa e con un paio di chiusure è decisivo per la causa.

Con Ariaudo e Capuano si ricompone il pacchetto arretrato che tante soddisfazioni ha regalato ad Alessandro Nesta, uno che di difensori e difese se ne intende. Pettinari e Dal Monte trovano un “muro”.

Anticipi, tackle robusti e grande concentrazione per riprendere il campionato ed ergersi a protagonista. 

Trapani-Frosinone

CONTROPODIO

Rohden

Nella prima partita post-lockdown lo svedese si ripropone da mezzala destra ma senza le incursioni ammirate in altre occasioni e spesso decisive per le sorti della squadra. Tanto lavoro sporco per Marcus che deve tamponare le uscite del vivace Colpani e di Grillo.

Servirebbe qualche giocata di fino per spaccare un match bloccato. In verità una chance gli capita. La più importante della partita. Il suo destro in piena area trova un Carnesecchi reattivo.

Con il passare dei minuti comunque mostra qualche timido segnale di crescita. Nel finale tira il fiato ed entra Haas.

Citro

Era il grande ex della sfida. A Trapani aveva vissuto una bella parentesi con 85 presenze, 19 reti e una clamorosa serie A sfiorata nella stagione 2015-16. E quindi si sarebbe aspettato un ritorno al “Provinciale” ben diverso.

Ma il calcio non è scontato. Ancor di più quello post-covid. E così l’attaccante campano non riesce a lasciare il segno. Senza Dionisi e Ciano, Nesta lo rilancia titolare in coppia con Novakovich.

Quarantacinque minuti, scarsi rifornimenti e neppure un tiro. I difensori siciliani non gli danno tregua. Nell’intervallo Nesta lo sostituisce con Ardemagni.  

Maiello

Castori è un vecchio bucaniere della panchina. Conosce vita, morte e miracoli della serie B e dei suoi interpreti. Sapeva benissimo che il gioco del Frosinone passa per i piedi di Maiello. E così per il regista giallazzurro il ritorno in campo non è dei più facili e finisce nella ragnatela tessuta dall’astuto tecnico marchigiano.

Gli attaccanti Pettinari e Dal Monte in prima battuta e poi i tre centrocampisti non lo fanno respirare. Rimedia più di qualche colpo proibito.

Ne risente la manovra che non è fluida e veloce. Stremato, lascia il posto a Gori al 26′ della ripresa.