«Tra la Serie A e lo stadio ho scelto il Casaleno»

Non mi sono lasciato sedurre dalla Serie A, abbiamo capito che il nostro obiettivo principale doveva essere uno stadio nostro da mettere al centro di un progetto capace di farci stare in modo stabile nel massimo campionato di calcio italiano. Concetto – per nulla scontato – espresso più o meno con queste parole da Maurizio Stirpe. Il presidente del Frosinone ha illustrato gli obiettivi della società in un master di Economia all’Università di Tor Vergata. Soprattutto ha dimostrato, nei fatti, cosa significhi avere una visione di prospettiva ed una strategia sul lungo termine

 

GIANPAOLO RUSSO per IL MESSAGGERO ED.FROSINONE
Il nuovo stadio «Benito Stirpe», al Casaleno, porterà oltre ai comfort di un impianto moderno anche un aumento dei ricavi. E’ questo quanto dichiarato dal patron del Frosinone, Maurizio Stirpe, nell’Università di Tor Vergata di Roma durante un master di cui lui era tra i relatori.

«Con lo stadio di proprietà – ha dichiarato Stirpe – incrementeremo del 20% i nostri ricavi nel giro di 3 anni, questo emerge dagli studi, grazie anche al marketing aggiuntivo, dovuto alla nuova struttura».

Il presidente Maurizio Stirpe, ha fatto così il punto sul futuro stadio in occasione del suo intervento tra i relatori del Master in Economia e Gestione dello Sport organizzato dall’Università di Tor Vergata. «Il nostro futuro stadio, utile alla città e alla squadra, sarà luogo di intrattenimento anche per eventi extracalcistici. È un punto di arrivo rispetto ad un ciclo che si era aperto quindici anni fa. Aver realizzato lo stadio e un centro sportivo è motivo di grande orgoglio, perché arrivato e partito da una logica diversa. Devo ringraziare il comune ed il sindaco Ottaviani, di aver potuto cominciare questo importante programma».

Il tifoso al centro di una società calcistica, questa la ricetta illustrata dal presidente Stirpe che ancora molte società, anche di serie A stentano a comprendere: «Il nostro stadio ha una logica sportiva – spiega – la parte commerciale potrebbe essere gestita da terzi, con alcuni vincoli però. La parte strutturale sarà completata intorno alla metà di marzo. Abbiamo centellinato le nostre risorse con pazienza e senza fare voli pindarici, andando incontro alle esigenze di tutti, soprattutto dei tifosi, vero fulcro del nuovo progetto».

Domani, alle 12, presso la sala stampa dello stadio comunale Matusa insieme all’avvocato nonché consulente dei nuovi lavori, Aldo Ceci, Stirpe farà il punto della situazione sullo stato del cantiere.

In questi giorni si stanno completando le piattaformadegli angoli sulle quali poggeranno le nuove tribune che faranno aumentare la capienza dell’impianto sino ad oltre 16.000 spettatori. I lavori in corso in questi giorni stanno interessando anche per via del maltempo prevalentemente la zona interna della vecchia tribuna centrale. Qui le maestranze sono al lavoro per realizzare spogliatoi, servizi igienici, aree ristoro e commerciali, aree per incontri.

Dopo il montaggio delle ultime tribune (gli angoli di unione tra distinti e le due curve) le imprese si concentreranno sulla copertura e le torri-faro. Rispetto alla data finale prevista dei lavori (che scadeva a fine mese) ci sarà ovviamente uno slittamento di un paio di mesi. Ad aprile il nuovo stadio avrà finalmente preso formae si potrà procedere alle varie autorizzazioni in attesa della fine del campionato quando verranno trasferite dal Matusa al Casaleno i tornelli ed il sistema di videosorveglianza.

Poi si penserà alla destinazione finale del vecchio Matusa che, da campo sportivo si trasformerà in un parco urbano che però rievocherà il vecchio e glorioso stadio dove, da quando è nato in città il calcio cittadino si è espresso tra gioie e dolori.

Ma domani, in occasione dell’incontro con la stampa, verrà aggiornato il nuovo crono- programma.

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