Turati non scende dal trono: da “re” dei clean sheet a sovrano delle parate

Dopo il primato d’imbattibilità in Serie B, il portiere del Frosinone detiene il record di interventi (32) in A. Alcuni decisivi come contro il Sassuolo, a Salerno e con la Fiorentina. Domenica a Bologna un altro banco di prova contro una squadra molto precisa in zona-gol. I giallazzurri vogliono vincere la prima gara in trasferta

Alessandro Salines

Lo sport come passione

È stato il “re” dei clean sheet della scorsa Serie B, ora è il sovrano delle parate in A. Cambia il campionato ma Stefano Turati non scende dal trono e non molla lo scettro. Il giovane portiere del Frosinone, idolo della Curva Nord, è sempre tra i protagonisti della squadra giallazzurra matricola terribile del campionato (se vincerà a Bologna eguaglierà il record di 15 punti per una neo promossa dopo 9 turni, detenuto da Atalanta e Verona).

Il primato di parate (32) lo elegge tra i migliori portieri del torneo. Tanto che il direttore Guido Angelozzi gli ha pronosticato un futuro dipinto di azzurro. D’altronde il plenipotenziario dell’area tecnica lo ha voluto confermare fortemente replicando il prestito dal Sassuolo.

La Nazionale è un obiettivo, ma per arrivarci occorre stare sul pezzo perché altrimenti si rischia di perdere di vista il presente e lavorare male. Ringrazio il direttore per la grande attenzione che mi riserva”, ha detto Turati a Tmw. E domenica a Bologna dovrà superare un altro esame duro contro un’avversaria molto precisa in zona-gol.

Turati paratutto (o quasi)

Il portiere Di Gregorio del Monza, secondo nella classifica delle parate

Il portiere milanese, classe 2001, ha collezionato 32 salvataggi in 7 presenze (ha saltato la seconda con l’Atalanta per squalifica). Ha messo in fila Di Gregorio del Monza (30) e Provedel della Lazio (26). Poi completano la top ten Ochoa (Salernitana), Montipò (Hellas Verona), Falcone (Lecce), Skoropuski (Bologna), Terracciano (Fiorentina), Berisha (Empoli) e Milinkovic Savic (Torino).   

Parate quasi sempre importanti se non decisive come ad esempio contro il Sassuolo quando ha salvato la vittoria allo “Stirpe” volando a deviare il colpo di testa Toljan. Ed anche la settimana dopo a Salerno aveva effettuato un mezzo miracolo sulla conclusione velenosa di Maggiore. Stesso discorso con la Fiorentina: parate fondamentali su Nzola, Parisi e Milenkovic.

Il gran salto non lo ha condizionato

Una parata di Turati (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Turati anche in Serie A si è confermato portiere dai grandi mezzi e soprattutto affidabile. Uscite comprese, un fondamentale che talvolta mette in difficoltà diversi numeri uno. Coniuga alla perfezione tecnica ed istinto. E con la partenza dal basso dell’azione sta dimostrando buone doti di palleggiatore.

Certo il suo primato mette a nudo una fase difensiva che deve migliorare ma è pur vero che il portiere fa parte della squadra ed il suo compito è quello di parare.

L’ex Sassuolo non è nuovo a record: nel campionato scorso è stato il “re” dei clean sheet. La sua porta è rimasta inviolata 20 volte in 37 presenze. Un fattore che ha contribuito alla promozione in Serie A della squadra di Grosso.

Il Bologna altro banco di prova

Skorupski, portiere del Bologna

Domenica al “Dall’Ara” l’estremo difensore sarà chiamato ad alzare l’asticella contro una formazione che ha segnato poco (8) ma ha dimostrato molta precisione, centrando lo specchio della porta avversaria con il 52% delle conclusioni. Una percentuale inferiore solamente rispetto al Milan (57%) in questa Serie A.

Insomma ci vorrà il miglior Turati per fermare la squadra di Thiago Motta e cercare così la prima vittoria esterna della stagione. Considerata anche la sua scorsa partecipazione al massimo campionato, il Frosinone è reduce da 6 gare esterne di fila senza vittorie (l’ultima volta che ha registrato una serie più lunga di partite fuori casa senza successi è stata nell’ottobre 2018, 7).

Un’uscita di Turati (Foto: Giuseppe Lami © ANSA)

“Siamo sempre stati bravi a mantenere la nostra identità, abbiamo probabilmente fatto punti che nessuno si aspettava – ha sottolineato Turati Ora dobbiamo solo continuare a lavorare a testa bassa, dando sempre oltre il massimo. Le gare le prepariamo così”.