Il sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale della Lega non intende pregare più nessuno nel centrodestra. Nel capoluogo la partita si deciderà al secondo turno e lui ha già scelto lo “zoccolo duro” sul quale puntare. Favorito in questo momento da un Pd sotto choc. Poi punterà a Montecitorio, a meno che alla Regione Lazio…
Gianfranco Pizzutelli
Qui trovi tutti i nostri ultimi articoli su Gianfranco Pizzutelli o puoi effettuare una ricerca sul sito per Gianfranco Pizzutelli.
L’ipotesi delle due liste del Pd dovrà essere valutata alla luce del cambio del segretario nazionale. La Lega deve battere un colpo molto forte, mentre Fratelli d’Italia punta a confermare il “tris” del 2019. I tanti problemi di Forza Italia. Il vicepresidente Luigi Vacana l’unico che resterà “civico”.
Il sindaco Ottaviani fa quello che vuole e al massimo coinvolge la giunta. Nella maggioranza quasi nessuno ha il coraggio di metterlo in difficoltà, chi ci ha provato si è arreso. L’opposizione paga la spaccatura del Partito Democratico ma anche il momento confuso delle altre forze.
Ieri sera ennesima seduta inutile e surreale. All’interno della maggioranza ci sono quelli che chiedono risposte alla Giunta che sostengono, mentre nessuno parla della verifica avanzata da Fratelli d’Italia. Le opposizioni hanno dimenticato da anni il loro ruolo ed è per questo che nessun consigliere di minoranza sarà candidato a sindaco.
Il coordinatore provinciale della Lega a FdI: «Per governare occorre la maggioranza, non basta il 49%». La stoccata: «Le primarie sicuramente meglio delle votazioni pentastellate su Rousseau»
Il leader del Pd e il possibile candidato sindaco di Frosinone si concentrano sulle liste in attesa che i partiti del centrosinistra si decidano ad uscire dal letargo dei rancori e dei veti incrociati. Perché le comunali di Frosinone in realtà sono dietro l’angolo.
La netta e chiara indicazione di Nicola Ottaviani ai gruppi della Lega e di Forza Italia. Il sindaco vuole evitare fibrillazioni in maggioranza. La verifica non si farà. Per quanto riguarda la questione del vicesindaco, non è all’ordine del giorno. La situazione alla Provincia.
Frosinone. Candidatura a sindaco e molto altro ancora. I delicati equilibri di una coalizione forte ma pure fragile. La complessa scelta del successore e il peso dei livelli nazionali
Nicola Ottaviani ha congelato il dibattito e allora Adriano Piacentini, Riccardo Mastrangeli, Danilo Magliocchetti, Fabio Tagliaferri e Antonio Scaccia hanno deciso di lavorare in silenzio. Nel centrosinistra Mauro Vicano ha abbassato le luci, ma in pole position resta lui.
A Frosinone prima seduta dell’anno, monopolizzata dalla vicenda che riguarda il consigliere comunale della Lista per Frosinone. Ma i temi sul tappeto sono anche altri, a cominciare dal nuovo ruolo di Nicola Ottaviani nella Lega. Attenzione al Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli.
Governano i singoli sindaci: Nicola Ottaviani a Frosinone, Daniele Natalia ad Anagni, Roberto Caligiore a Ceccano. Ma i Partiti della coalizione si odiano e neppure si parlano. Inoltre le situazioni di Sora e Cassino dimostrano divisioni insanabili.
Cambiano le regole per il Consorzio Industriale Unificato del Lazio: si farà in ogni caso. Anche se qualche Comune, come Frosinone, dovesse tirarsi indietro. La nuova norma prevede che si vada avanti in ogni caso. E che da lì passino milioni di fondi
Fischi e Fiaschi. I protagonisti della settimana appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Gianfranco Pizzutelli tra due fuochi. Comune e Asi di Frosinone. Che rischiano lo scontro. Impegnato in municipio ma anche in CdA al Consorzio, il leader del Polo Civico spiega perché rinunciare alla nuova struttura regionale sarebbe una perdita molto grave
Elezioni a Sora. Valter Tersigni tenta l’accordo con Luca Di Stefano chiedendogli di fare una lista a sostegno Di Eugenia Tersigni. Lui rifiuta. Ed è scontro tra fratelli. Perché anche Ernesto ci vuole riprovare. Con l’intermediazione del Polo Civico.
Per la scelta del candidato sindaco di Frosinone Il via libera di De Angelis. Possibile sfida tra Vicano e Marini. Una mossa per allargare la coalizione
e mantenere un profilo interno. unitario
La scelta del candidato a sindaco dovrebbe avvenire nei prossimi mesi, almeno per cementare chi è disposto a restare con lui anche quando non guiderà più il Comune. I segnali di Marco Ferrara (Lista per Frosinone) e la freddezza del Polo Civico sono segnali precisi. E non saranno gli ultimi.
Sta pesando moltissimo il doppio ruolo di sindaco e coordinatore provinciale della Lega. Le primarie si allontanano. Fratelli d’Italia per la sua strada, Tucci e Gagliardi ormai lontanissimi. Mentre Gianfranco Pizzutelli sta riflettendo seriamente sulle alleanze e Antonio Scaccia considera irreversibile la rottura. Perfino i fedelissimi si interrogano.
Il sindaco, che è anche coordinatore della Lega, guarda alle primarie e vuole tenere insieme l’attuale coalizione. Non sarà semplice, ma è l’unica strada per provare a giocarsi le carte per una candidatura alla Camera. Nel centrodestra però le fibrillazioni non mancano.