Sta pesando moltissimo il doppio ruolo di sindaco e coordinatore provinciale della Lega. Le primarie si allontanano. Fratelli d’Italia per la sua strada, Tucci e Gagliardi ormai lontanissimi. Mentre Gianfranco Pizzutelli sta riflettendo seriamente sulle alleanze e Antonio Scaccia considera irreversibile la rottura. Perfino i fedelissimi si interrogano.
Il doppio ruolo sta già pesando: sindaco del capoluogo e coordinatore provinciale della Lega. Nicola Ottaviani proverà ad ottenere una candidatura alla Camera o al Senato, ma non per questo si disinteresserà delle sorti del Comune capoluogo. È per questo motivo che aveva insistito sulla necessità di celebrare le primarie per la scelta del successore. Ma nel frattempo sono accadute diverse cose e le primarie non sembrano più il metodo maggiormente condiviso dal resto della coalizione.
Il rischio del livello regionale
Fratelli d’Italia ha già fatto capire che porterà la questione della candidatura a sindaco di Frosinone sul tavolo regionale e forse perfino nazionale. Perché stiamo parlando di un capoluogo di provincia e perché sicuramente questa considerazione coinvolgerà pure le scelte di Latina, di Rieti e di Viterbo. Nel senso che dovrà esserci un equilibrio tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Poi c’è l’intero piano strettamente locale, quello del capoluogo. Nicola Ottaviani ha detto anche che avrebbe comunque messo in campo almeno un paio di liste civiche. Ma la Lega glielo consentirà? Quando ha aderito al Carroccio, il suo Movimento Italia è durato tra Natale e Santo Stefano.
Nella Lega chi sosterrà Ottaviani per la candidatura a sindaco di Frosinone? Il capogruppo Danilo Magliocchetti, anche se fa parte dell’area del consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli?
Al di là di tutto, però, il fatto è uno: Ottaviani sarà nelle condizioni di poter lavorare ad una candidatura a sindaco di coalizione e non si Partito?
E del livello locale
Bisognerà vedere se il Partito glielo consentirà, a cominciare dal coordinatore regionale Claudio Durigon. Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini andrà per la sua strada. Adriano Piacentini (Forza Italia) è uno dei fedelissimi del sindaco, ma nella partita per la successione saranno gli “azzurri” la sua spinta propulsiva.
Gli assessori Fabio Tagliaferri e Massimiliano Tagliaferri hanno le carte in regola per competere nell’ambito delle primarie oppure no, ma dovranno organizzarsi con liste civiche e alleanze. Stesso discorso per Riccardo Mastrangeli, assessore tecnico al bilancio.
Ma intanto ci sono già quelli che non concorreranno a sostegno di una coalizione monopolizzata da Nicola Ottaviani. Carmine Tucci e Carlo Gagliardi hanno già preso altre strade. Gianfranco Pizzutelli (Polo Civico) sta valutando seriamente di fare altrettanto. Antonio Scaccia (Lista per Frosinone e Frosinone Domani) ha già deciso che non starà dalla stessa parte di Ottaviani.
Il doppio ruolo, sindaco e coordinatore provinciale della Lega, pesa moltissimo. Figuriamoci tra un anno e mezzo.