Parte da lontano la voglia di migliorare le condizioni lavorative e acquisire nuovi diritti. Oggi il primo maggio ha ancora un significato? I numeri dicono di sì. Tarquini (Uil) mette sotto la lente di ingrandimento la situazione occupazionale in provincia di Frosinone
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La festa dei lavoratori si porta dietro le conseguenze dell’annus horribilis 2020. Lo sviluppo passa per i progetti (e i fondi) europei e nazionali. E alla necessità che nessuno continui a suonare mentre la nave affonda. Niente piazze, mentre i sindacati lanciano lo slogan “L’Italia si cura con il lavoro”.
La pandemia ha acuito le problematiche di un settore già claudicante. Il quadro del segretario provinciale Feneal Uil Flavio Fareta. Tra numeri, agognate svolte green e strumenti “non ancora assorbiti”.
Sette ore nello stabilimento Cassino Plant. Il nuovo Ceo Carlos Tavares con il presidente Stellantis John Elkann hanno esaminato la situazione, definito la strategia, indicato il futuro. Passerà dalle nuove Giulia e Stelvio. Soprattutto da Grecale
Lo storico sindacalista Uiltec analizza la scelta di Francesco Borgomeo di amplificare ancor più la sua mission green e circular. E assieme alla competitività individua il vero vantaggio: lo scacco al malaffare.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Mille posti letto, 20 Rsa e mille nuovi infermieri. Con nuovi protocolli e blocco degli accrediti con i privati. Perché Covid lo ha insegnato amaramente. Ed ha prodotto un accordo fra sindacati e Regione: agli anziani serve un’assistenza su misura.
Bombardieri e Coppotelli a Roma, Landini a Napoli. Ed Anna Maria Furlan infiamma Piazza Duomo. Il sindacato torna in piazza. Non ci sta a farsi mettere alla porta. Rivendica il posto che compete ai lavoratori per decidere cosa fare dei fondi Ue che stanno per arrivare
Il segretario della Cgil arriva a celebrare i 100 anni della Camera del Lavoro locale e apre sui grandi temi: identità, statuto e le nuove sfide nazionali ed europee innescate da Covid. Perché lavoro e diritti tornino al centro delle azioni di governo,
Gli asset di Cgil, Cisl e Uil Lazio per il dopo Covid. Ripartendo dal pubblico e non commettendo più l’errore di tagliare i fondi. Perché il futuro è da (Ri)costruire. Ora.