Da mesi domina il quadro nazionale, con Lega, Fratelli d’Italia, Pd e Cinque Stelle protagonisti. In Ciociaria nessuno sembra voler prendere l’iniziativa su nulla. Intanto il taglio dei parlamentari rischia di trasformarsi nell’ennesima mannaia.
Elezioni Umbria
Dopo la riunione del Gabinetto di guerra del Partito Democratico il malcontento versi i Cinque Stelle di Di Maio e Italia Viva di Renzi è emerso in maniera rumorosa. I Dem non ci stanno a farsi rosolare. Non tiene più nemmeno lo spauracchio dell’elezione di un presidente della Repubblica sovranista.
Il Capo dello Stato ha le idee chiare: se la maggioranza giallorossa si sfalda si andrà alle urne. E non ci sarebbe il tempo per il referendum sull’ennesima riforma “fumo negli occhi” dei Cinque Stelle. Il centrodestra sogna la spallata, ma anche il Pd di Nicola Zingaretti avrebbe l’interesse di contarsi e ripartire dall’opposizione a “seggi pieni”. Soltanto Renzi, i Cinque Stelle e Conte sono terrorizzati dall’ipotesi che votino gli italiani. Un’ultima cosa: con 345 seggi in meno la rappresentanza della Ciociaria sarebbe cancellata.
Non è stato un test limitato all’Umbria. Il risultato delle Regionali di ieri lancia segnali concreti. Che tutti farebbero bene a non sottovalutare.
Matteo Salvini aspetta di capire se i sondaggi ci hanno preso oppure no, Giuseppe Conte sogna la vittoria giallorossa. Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti si preparano ad entrambi gli scenari. Matteo Renzi ancora di più.
Cosa c’è dietro alla candidatura del presidente di Federalberghi a Governatore dell’Umbria. Il processo di dialogo M5S-Pd. Le alchimie di Franceschini. E di Spadafora. Lo scivolone di Di Maio. La freddezza di Salvini
Domani si vota per le europee ma anche per le comunali in 39 paesi: urne aperte dalle 7 alle 23 Ciociaria lontanissima da Strasburgo, ma i big locali dei partiti non possono fallire. I leader nazionali li guardano
Leodori, Sassoli, Augello, Calenda: tutte le indiscrezioni sulle candidature alle Europee. I livelli locali dei Partiti corrono il rischio di essere relegati a gregari
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Il laico Tarquinio papabile per l’Italia Centrale e l’ex segretario-presidente della Pisana come jolly: anti destre ed anti… Nardella, cioè Bonaccini
Voto regionale archiviato con i Partiti che tirano le loro somme. E con la Lega che mai come ora ha bisogno di uomini dei territori.
Come vanno lette le elezioni in Abruzzo. A prescindere dal risultato. Perché sono solo una tappa di quello che succederà da qui a novembre. E sarà determinante per le sorti del Governo Meloni
Sei tappe toscane per il tour del politico cassinate che alle Europee corre per la Lega. Con una sola certezza: via le bandiere ideologiche e sì ai territori
Il via alla campagna elettorale di Mario Abbruzzese per le Europee. Il traguardo difficile ma possibile. Green Deal ed Agricoltura, ma soprattutto “dare voce in Europa a sindaci, famiglie, imprese”
O vincitori e timorosi assieme o sconfitti e tranquilli ognuno per sé: la lezione sarda e lo scenario a parti invertite sulla Città Martire
Un sondaggio è stato lanciato per comprendere il sentimento interno della Lega e la possibilità di un’alleanza con i socialisti europei. Giorgia Meloni mira a trasformare le Europee in un sondaggione per misurare il consenso e delineare riforme politiche. Salvini e Tajani determinano le proprie strategie, mentre all’interno della Lega si valutano candidature e alleanze per massimizzare i voti. Mobilitando quelli come Abbruzzese
Il Ministero del Turismo, per «un mero errore materiale», rettifica il bando che assegnava più della metà della torta a piccoli comuni a vocazione turistica come Ventotene e Atina. Ora è per i borghi settentrionali piazzatisi dopo nella graduatoria generale. Si guarda già alle prossime Elezioni europee e si parla di centralità del Turismo a livello nazionale. Ma la Regione Lazio non ha più uno specifico Assessorato. E si discute di Basso Lazio davanti alle sedie vuote della Politica.
Tre incognite ed una certezza per l’ex
presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese. Sulla via di Bruxelles dovrà fare i conti con una serie di fattori. Dopo che alla cena di Natale della Lega a Roma il suo nome è confermato tra quelli che andranno a via Bellerio per comporre la lista per le Europee
La Lega nega trattative per la candidatura del generale Vannacci alle prossime elezioni Europee. Vannacci non conferma né nega. L’ex Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, lo sprona a candidarsi insieme a lui. Affermando che le sue idee coincidono con quelle della Lega.
La storia del Tribunale di Cassino. Per niente lineare, spesso in salita. Vittima di vendette politiche e della sua capacità di tenere la schiena dritta. La rivalità con Sora. La sollevazione popolare. la minaccia di restituire la medaglia