Mario e Gianluca cercano di fare pace

Dopo lo scontro dietro le quinte televisive di Teleuniverso, avvenuto in pieno spoglio delle scorse elezioni comunali (leggi qui) il nuovo confronto tra il leader di Forza Italia Mario Abbruzzese ed il suo capogruppo in Provincia Gianluca Quadrini è stato un po’ meno fragoroso.

E’ avvenuto nelle ore scorse ad Arpino. Ma questa volta è stato molto difficile catturarne i dettagli. Infatti, l’eroico presidente dell’indomita Comunità Montana di Arce (pervicace alla liquidazione) ha messo una taglia sulla testa degli informatori di Alessioporcu.it . E’ convinto che ci sia una spia tra i suoi collaboratori. E ad una persona di fiducia ha chiesto di verificare che non ci siano cimici dentro la macchina. Ha anche attivato una nuova utenza telefonica, installando la sim su uno smartphone che ora affianca all’indistruttibile Nokia Communicator E90 che lo accompagna dai tempi in cui era assessore provinciale. Il numero segreto è 392/22. .. … . E nella rubrica ci sono solo una trentina di indirizzi.

Anche Abbruzzese è diventato molto attento alla privacy e non vuole nella maniera più assoluta che si vengano a sapere le cose di Partito. Ormai tutte le riunioni di coordinamento si aprono e si chiudono con la stessa frase: “Non facciamo che adesso lo leggiamo sul blog di Porcu“.

In ogni caso, Mario Abbruzzese e Gianluca Quadrini hanno parlato delle prossime elezioni. Abbruzzese ha messo le carte in tavola ed ha detto a Quadrini «A che gioco vuoi giocare? Stai nel Partito o stai contro? Qui c’è posto per tutti ma non c’è spazio per opposizioni interne».

Quadrini ha risposto «Mario, candidami dove vuoi tu. E ti ribadisco la frase che ti ha dato fastidio: io sono disponibile anche a candidarmi in Regione insieme a te. La partita non mi spaventa. Però la dovete fare finita… Mi escludete dalle iniziative che fate, state cercando di farmi lo stesso gioco che avete fatto con Antonello Iannarilli».

«Sei tu che ti escludi, sei tu che stai cercando di giocare una partita per i fatti tuoi» gli ha ribattuto il leader.

Poi si sono allontanati dalla cimice. Ma, almeno questa volta, non hanno litigato.

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