Dagospia rivela: Giacomo D’Amico al lavoro per il sindaco di Roma con il M5S

Indiscrezione dell'informatissimo sito Dagospia.Giacomo D'Amico (si delega di Zingaretti) e Stefano Donnarumma (delegato da Di Maio) al lavoro per trovare un candidato sindaco di Roma che sia unitario. Goffredo Bettini smentisce

La frecciata la lancia Dagospia. Graffiante, come sempre fin dal titolo. Annuncia: “Dem fuoriosi dopo aver letto i sondaggi e l’intervista di Bettini che consegna il Partito a Conte. Bordello sindaci: A Roma Bettini vuole il ticket raggi Morassut.

Nel testo, l’informatissimo sito di indiscrezioni sostiene che “resta pesante il problema della scelta dei sindaci di Roma e Torino. Chi candidare? Prima della nascita dell’accozzaglia giallo-rossa, le uscenti Appendino e Raggi sembravano spacciate (tanto che la povera Virgy aveva annunciato la rinuncia a un secondo mandato), ora sono l’elefante nella stanza”.

Goffredo Bettini e Virginia Raggi

Nel testo si racconta che gli sherpa sarebbero già in intorno al tavolo per individuare una soluzione. Nicola Zingaretti avrebbe affidato la questione all’introdottissimo Giacomo D’Amico. Che si starebbe confrontando con Stefano Donnarumma, già amministratore di Acea ed oggi al timone di terna, fidatissimo di Luigi Di Maio.

A loro, sostiene la Dagonews è stato affidato il compito di “trovare un candidato comun. Mentre le sindache sono in carica è difficilissimo, riconfermarle potrebbe essere un suicidio politico. Il solito Bettini ha fatto una proposta ad minchiam, Quello di un ticket per Roma formato da Raggi e Morassut. Peccato che molti romani pur di liberarsi dell’attuale prima cittadina non voterebbero solo la Meloni, ma pure Priebke o Pol Pot”.

Ma Goffredo non ci sta

Nicola Zingaretti e Goffredo Bettini © Benvegnu’ Guaitoli / Imagoeconomica

Nega tutto Goffredo Bettini. Il Papa Nero del Partito Democratico giura che sia “un fatto assolutamente non vero: che sarei per un ticket a Roma Raggi-Morassut. Ho già detto nel modo più chiaro che l’esperienza della giunta Raggi è stata molto negativa e che il Pd mai potrebbe sostenere o arrivare a un compromesso con l’attuale sindaca”.

Allora come individuare il candidato? «Per quanto riguarda il Pd – sostiene Goffredo Bettinisecondo la mia opinione, è inutile inseguire scenari improbabili. Credo che si debba tranquillamente andare ad una competizione, spero utile e leale, attraverso il metodo delle primarie”.

Su un’eventuale contrapposizione interna con le altre sensibilità del Pd: “Su Roma ho già dato. Non sostengo candidati e non influenzo soluzioni. Circa la linea del Pd, mai come in questo momento mi trovo in sintonia con Franceschini e Orlando“.