Di Rollo: “Ho un impegno fino al 2024, poi libera di scegliere”

Barbara Di Rollo rompe il silenzio. Non arretra, non smentisce. La sua versione sul pranzo con l'opposizione. E sulla 'candidatura di Maccaro'. Sul futuro: "Impegno con gli elettori fino al 2024 poi sarò libera di decidere”

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

“Non so cosa rispondere, non riesco ancora a riprendermi dal colpo di sole! Chiaramente occorre qualche giorno per tornare in piena salute, appena starò meglio risponderò ai colleghi consiglieri del Pd che mi chiedono di valutare le dimissioni”. E’ un’ironia amara quella di Barbara Di Rollo. Non si scompone il giorno dopo che le è stato presentato l’aut aut: ritrattare o dimettersi da Presidente del Consiglio Comunale.

Con poca eleganza le avevano prospettato una possibilità: dire che aveva avuto un colpo di sole. E solo per questo era stata ad un pranzo con l’opposizione di centrodestra nel quale aveva indicato l’assessore Luigi Maccaro come ideale candidato di convergenza. Da contrapporre al ‘suo‘ sindaco Enzo Salera nelle Comunali 2024. (Leggi qui: Di Rollo non va al chiarimento con il Pd: «Se è tutto vero, dimettiti»).

La richiesta di immediata retromarcia e palese conferma della fiducia al sindaco Salera è stata pretesa dall’intero Gruppo del Partito Democratico di Cassino, il suo Partito. Sottoscritto dal capogruppo Gino Ranaldi e dal vice sindaco Francesco Carlino. E dagli assessori Pierluigi Pontone e Monica Capitanio con i consiglieri Fabio Vizzacchero, Daniele Longo, Tommaso Marrocco, Fausto Salera e Sergio Marandola.

Si indigna, non smentisce, non arretra

Lei a ventiquattrore dal documento non scioglie il nodo. In politica ha un significato preciso: intende abbandonare Enzo Salera e la sua maggioranza. Addebitando a loro la responsabilità politica.

“Il colpo di sole? Non si rendono conto che mancano di rispetto alle persone. Non riesco a capacitarmi di come il capogruppo Ranaldi e gli altri consiglieri abbiano potuto avallare quel comunicato spiega.

Il riferimento è a questo passaggio del documento: “Confidiamo che Barbara Di Rollo rassegni le dimissioni dalla Presidenza del Consiglio Comunale. Se poi è stato solo un colpo di sole, dovuto alla calda estate afosa, è bene che arrivi da parte della Presidente Di Rollo una netta smentita, chiara, forte e senza alcun tipo di tentennamento. Che vada a ribadire i successi di questi quasi cinque anni di amministrazione Salera, a cui anche lei ha contribuito”.

Lei si indigna, non smentisce e non arretra. Ma chiarisce. “Io non ho organizzato nulla. Giorni fa sono stata contattata dal consigliere civico di opposizione Renato De Sanctis che mi chiedeva la disponibilità a partecipare ad un pranzo con altri consiglieri comunali. Io parlo con tutti, senza preclusioni, non sapevo neanche chi fossero gli altri invitati. Al massimo posso aver peccato di ingenuità perché non sapevo che a quel tavolo c’era anche Benedetto Leone e il discorso sarebbe caduto sulle Primarie che sta cercando di organizzare nel centrodestra”.

Maccaro era “un esempio come altri”

Luigi Maccaro

Il presidente del Consiglio Comunale fa quindi chiarezza anche sulla candidatura di Luigi Maccaro: Ho fatto io il suo nome, è vero. Ma si parlava per fare un esempio, così come abbiamo fatto nomi di altri esponenti anche di centrodestra. Io non ho detto che volevo partecipare alle Primarie e sostenere la candidatura di Maccaro. Ho anzi spiegato a Leone che quelle che stanno facendo loro sono primarie di centrodestra e non primarie della città, a differenza di quanto sostengono”.

Resta il fatto che il presidente del Consiglio Comunale, autorevole esponente del Pd e dell’attuale maggioranza, ha parlato di una possibile alternativa all’amministrazione uscente. A quella e al sindaco Enzo Salera.

Barbara Di Rollo al netto delle precisazioni non smentisce il pranzo alla Foresta di Cervaro e prende ancora di più le distanze dal sindaco: “Mi sarei aspettata una reazione diversa da parte sua. Ma ormai è un anno che va avanti così. Se non riusciamo a ricucire un rapporto personale è chiaro che non potremo andare avanti insieme. Non ci sono divergenze politiche, io ho votato tutti i provvedimenti di questa amministrazione, resta però il suo carattere aggressivo”. 

Impegno fino al 2024, poi sarò libera

La Di Rollo parla dunque esplicitamente di divorzio in vista: “Come i due che pensavano di amarsi e poi invece si lasciano. Ci si separa tra marito e moglie, figurarsi se non si può fare in politica. Ma mentre nel matrimonio si può divorziare in qualsiasi momento, in questo caso c’è una scadenza. Io nel 2019 ho preso un impegno con la città e lo onorerò fino alla fine, dopodiché sarò anche libera di percorrere la mia strada.

Il presidente del Consiglio Comunale risponde tra le righe al gruppo del Pd. Lascia capire che non intende dimettersi. E se vogliono, la mandino loro all’opposizione.

Verso la sfiducia

In maggioranza, intanto, sono già partite le grandi manovre con l’opposizione per sfiduciare Barbara Di Rollo.

Ma non tutti sono d’accordo. C’è chi non vuole lasciarle l’aura della martire politica. Preferirebbe lasciare lei con il cerino in mano e proseguire il rapporto, senza sfiduciarla.

Non è escluso che sia Barbara Di Rollo a decidere di lasciare la presidenza pur restando in Consiglio, così come chiedevano anche i consiglieri del Pd. La miss preferenze assicura che non si è dimenticata di loro: “Appena mi sarò ripresa dal colpo di sole risponderò a quel comunicato”.