E l’opposizione torna dal “Vescovo”

Nulla da fare: l'opposizione torna a chiedere l'intervento del Prefetto contro il sindaco. Come se fosse un suo subordinato. O il vescovo con un suo parroco. E intanto Roma ci 'prende' Aprilia

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Qual è il problema di Palermo? Il traffico. Qual è il problema di Latina? Le antenne. Si perchè le opposizioni hanno tentato di far mancare il numero legale in Comune su questo problemaessenziale“.

Se la maggioranza è loffia, l’opposizione la tallona e pure la supera. Anche questa volta hanno telefonato al Prefetto per far riprendere il sindaco. Che per loro è un bimbo discolo. Potevano, con la medesima efficacia, telefonare al vescovo, al parroco di San Marco, alla madre superiora delle suore del Sacro Cuore. La competenza che hanno sul sindaco è la medesima che la Legge assegna al Prefetto. (Leggi qui: Se il Prefetto è come la Madonna: tutti chiedono miracoli).

L’asilo Comunale va dal vescovo

Non è un Consiglio comunale è un asilo nido con la necessità di puericultrici. Escono sempre dall’aula per decidere “come stare in aula“, o aspettano che un giudice a Berlino faccia la prova del 9 dei voti delle elezioni. E sono passati sei mesi dal voto. C’è un problema di maggioranza a Latina ma non è meno grave del problema della opposizione. Si sommano due mancanze che non fanno, sommate, mezza presenza. La seconda città del Lazio, un capoluogo, ma continua a non saperlo è un gigante demografico, è un qualche cosa economico, è una nullità politica per parafrasare Charles De Gaulle.

E come ci vedono nel mondo? La foto è di Salvatore De Monaco su Striscia la Notizia e colloca Aprilia in provincia di Roma. Che altro dire… Il Donbass è russo senza manco combattere. A Latina manco se ne sono accorti: mentre comperavano la Banca d’Italia a Canale 5 ci fregavano Aprilia; Sabaudia e San Felice sono già loro, prese allo stesso modo, per strafalcione televisivo. A Latina tra poco non resterà manco Borgo Carso.