L’ultimo vaffa di Fucci: l’ex sindaco grillino ora è leghista

L'ex sindaco grillino Fabio Fucci è salito sul Carroccio leghista. Con lui anche due consigleri comunali del suo Gruppo. Di lui si era occupato anche Casaleggio. Ma era stato sconfessato e scomunicato per avere chiesto d'essere candidato tre volte

Era l’enfant prodige del Movimento 5 Stelle pimpante di vaffa e grillismo in purezza. Anno Domini 2013, Ignazio Marino strappava Roma Capitale dalle mani del centrodestra e la riportava in quelle del Partito Democratico: erano dietro l’angolo la Panda in divieto di sosta, gli scontrini del ristorante tenuti in disordine, le coltellate ed i veleni dei compagni di Partito. A pochi chilometri dall’Urbe Eterna, il rampante Fabio Fucci mandava il primo preavviso di sfratto alle truppe di un frastornato Pierluigi Bersani, impegnato a gestire mucche in salotto e giaguari smacchiati senza varechina. Lo sconosciuto Fucci vinceva a mani basse le elezioni comunali di Pomezia, Comune di 60mila abitanti a due passi da Roma.

Lui dopo Federico Pizzarotti a Parma: il segno che la lunga marcia era finalmente in dirittura d’arrivo, le scatolette di tonno destinate ad essere scardinate.

Fabio Fucci nel periodo in cui era sindaco

Da golden boy ad eretico e scomunicato, il passo è stato breve: appena il tempo di misurarsi con le regole grilline che impedivano la ricandidatura dopo due mandati. Fabio Fucci è finito presto in disgrazia. A dicembre è stato interdetto per la sua pretesa di non tenere conto dei pochi mesi trascorsi nel in municipio con il primo mandato in opposizione, terminato con il trionfo della sfiducia lampo al sindaco. (leggi qui Pomezia come Parma: Fucci scomunicato dal M5S). A marzo lo scisma con la decisione di candidarsi lo stesso. (leggi qui Lo scisma di Fucci: si candida contro il suo M5S come Pizzarotti a Parma).

Ora l’epilogo. Fabio Fucci, un tempo grillino, è salito sul carroccio leghista. Ultimo affronto a chi con un affronto lo aveva scaricato.

Non è diventato Lùmbard da solo: lo hanno seguito altri due consiglieri comunali che erano approdati con lui all’opposizione grazie alla civica antigrillina: Emanuela Pecchia e Massimo Abbondanza. Grazie a loro sale di colpo a quattro il gruppo della Lega in Consiglio Comunale a Pomezia dove finora l’unico eletto era Saverio Pagliuso. Resterà lui il capogruppo ha assicurato il coordinatore comunale Roberto Vettraino.

Fabio Fucci ai tempi in cui era il pupillo del M5S

A rinforzare le fila del coordinatore regionale Francesco Zicchieri e del responsabile per Roma e provincia Claudio Durigon c’è anche un altro arrivo: non in municipio ma altrettanto importante. Infatti, l’ex coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Rodolfo Serafini è ora transitato nell formazione di Matteo Salvini.

A battezzare i nuovi arrivati sono stati il vice capogruppo a Montecitorio Francesco Zicchieri e la consigliera regionale Laura Corrotti. A loro ha rivolto i suoi ringraziamenti Fabio Fucci «per avere creduto in me e nel nostro gruppo». Ha spiegato il lungi periodo di transizione dicendo che «nella Lega si valutano prima i progetti e le persone». Per Fucci il passaggio nella Lega è «un’evoluzione naturale» del suo percorso politico.