Frosinone, il gran premio della regolarità

E’ iniziata una settimana di passione (lo stadio è quasi sold out), tra sabato e domenica la capolista potrebbe festeggiare la promozione. Dietro l’impresa la continuità di risultati con 2 filotti (6 e 5 vittorie) che hanno strappato la classifica lanciando Grosso verso la Serie A.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Dietro l’impresa una regolarità svizzera. Una continuità eccezionale che alla fine ha fatto la differenza. Due filotti di vittorie che hanno strappato la classifica. Ventitrè settimane in vetta, dal 22 ottobre dell’anno scorso dopo il successo col Bari. Se tra sabato e domenica il Frosinone potrebbe già festeggiare la promozione, sarà un trionfo partito da lontano.

E’ iniziata una settimana di passione ma la gara col Sudtirol o le prossime ancora saranno soltanto il coronamento di una cavalcata bellissima. Il grande segreto di Grosso e soci è stata l’impressionante continuità di risultati ed un paio di momenti in cui la squadra ha letteralmente ammazzato il campionato.

I filotti decisivi

L’esultanza di Borrelli dopo il gol-vittoria nella gara col Bari che ha regalato il primato

Ormai ci siamo. La città e la tifoseria fremono, lo stadio è quasi esaurito (restano poco più di 1800 biglietti di tribuna a parte il settore ospiti). Al di là dei calcoli e della scaramanzia, la Serie A è ad un passo, i 10 punti sul Bari sono una polizza. Ma tutto ciò è stato possibile grazie soprattutto a 2 serie di vittorie di fila che hanno lanciato i giallazzurri. Un totale di 11 successi che hanno fruttato complessivamente 33 punti, quasi la metà dei 67.

Una fase della partita col Modena che ha aperto il secondo filotto di vittorie (Foto © Mario Salati per Alessioporcu.it

Il primo filotto di 6 vittorie nel girone d’andata: dall’ottava giornata (Frosinone-Spal 2-0) fino alla 13^ (Ascoli-Frosinone 0-1). Nel mezzo il successo col Bari che ha regalato il primato. I canarini hanno battuto inoltre il Venezia, il Cosenza ed il Perugia. Diciotto punti che hanno consentito a Grosso di dare il primo vero e proprio scossone alla classifica. La seconda serie di successi (5 stavolta) invece ad inizio girone di ritorno: superate Modena, Brescia, Benevento, Como e Cittadella. Quindi un altro strappo decisivo verso la gloria.

La serie positiva

Garritano nella gara persa a Genova

Ma la capolista ha costruito il suo grande campionato anche su una striscia positiva lunga 10 turni (7 vittorie e 3 pareggi) dall’ottava alla diciassettesima giornata. Una serie interrotta dalla sconfitta col Genoa. Un ko comunque rimasto isolato in 18 gare.

E poi c’è stato il rendimento in casa: lo “Stirpe” finora è stato un vero fortino. Il Frosinone è rimasto imbattuto nel suo stadio per 12 turni con 6 vittorie di fila. Ha perso solo 2 volte (Parma e Cosenza) ed ha conquistato 38 punti (record del campionato) con 12 vittorie, 2 pareggi, 29 gol segnati ed 8 subiti.

Numeri indiscutibili che certificano la straordinaria continuità della squadra di Grosso. Ed anche in questo ultimo scorcio di stagione, pur frenando, il Frosinone ha perso solo 1 volta in 7 partite.

La differenza con le avversarie

Alberto Gilardino, tecnico del Genoa

Bisogna sottolineare che nessuna delle rivali è riuscita a inanellare 2 filotti così importanti. Il Genoa, seconda della classe, al massimo ha vinto 4 gare di fila in un’occasione dalla 28^ alla 31^ giornata. Quattro successi consecutivi anche per Bari, Sudtirol, Reggina e Brescia. E’ la Ternana comunque la squadra che si è avvicinata di più al record del Frosinone con 5 vittorie di fila tra la 5^ e la 9^. Insomma una differenza evidente tra la capolista e le altre che si è riflessa perfettamente in classifica.

Per quanto riguarda invece l’imbattibilità, solo 2 formazioni hanno fatto meglio del Frosinone. Si tratta del Pisa (14) turni e del Sudtirol (12). Poi come i ciociari (10 giornate) il Genoa ed il Cagliari.

Dietro l’impresa una regolarità svizzera.