Frosinone sogna la settima meraviglia nella bolgia del “Barbera”

La capolista di scena a Palermo per vincere ancora e continuare la corsa verso la Serie A. Corini e Grosso smorzano il clima di tensione dovuto ai playoff del 2018: “Non pensiamo al passato”. I canarini senza Lucioni, Lulic, Bocic e Bidaoui. Pronti Szyminski e Rohden. Tra i rosanero assenti Segre, Mateju, Elia, Stulac e Bettella. Tentazione-Tutino dal 1’

Alessandro Salines

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Alla fine c’è sempre la dura legge del campo. E meno male. Schiaccia le parole ed emette il suo verdetto inappellabile dopo una settimana in cui si è detto e scritto di tutto e di più. Sabato (ore 14) finalmente sarà il giorno di Palermo-Frosinone. Una delle sfide più attese della 25^ giornata e dell’intero campionato intrisa di significati di classifica e non solo.

La capolista ciociara affronta una delle 3 trasferte più difficili (le altre sono Bari e Cagliari) da qui alla fine della stagione. Una prova del nove sulla strada della Serie A. A caccia delle settima meraviglia (leggasi vittoria di fila). Il Palermo invece vuole confermarsi ammazzagrandi in casa e cercare di prendersi la zona playoff. (Leggi qui: Palermo-Frosinone, il gol è una questione… politica).

E poi c’è quella accesa rivalità nata dopo la finale playoff del 2018. I tifosi rosanero chiedono la rivincita di quella doppia sfida che regalò ai giallazzurri la promozione in Serie A e lasciò dietro di sé una scia di veleni. Proprio per questo al “Barbera” è annunciato il pubblico delle grandi occasioni con oltre 25 mila spettatori. (leggi qui: Palermo ammazzagrandi, ma Frosinone sa aggirare le trappole).

Spettacolo assicurato

Sampirisi e Di Mariano all’andata

Sarà una partita equilibrata malgrado i 20 punti che dividono le 2 squadre. Palermo e Frosinone vivono un ottimo momento certificato da numeri e prestazioni. I rosanero, dopo 9 risultati utili di fila, si sono fermati a Genova ma in casa sono reduci da 3 vittorie consecutive e non perdono dal 27 novembre scorso (0-1 col Venezia). Al “Barbera” hanno lasciato l’intera posta in palio 5 big come Genoa, Cagliari, Parma, Bari e Reggina.

Il Frosinone ancora meglio: nel 2023 ha sempre vinto e sbarca in Sicilia forte di 6 successi di fila di cui gli ultimi 3 senza subire reti. Record di vittorie (17), ha perso meno di tutte (solo 4 ko), miglior difesa (13 reti subite), secondo attacco (39 gol all’attivo) ed un vantaggio considerevole sulle inseguitrici (+12 sul Genoa e +15 su Bari e Sudtirol).

Senza contare le pressioni e le tensioni di una partita molto attesa dalle tifoserie. Insomma tutte premesse che fanno immaginare ad una gara tirata e sicuramente non scontata. “Sarà un incontro tra 2 avversarie che hanno tutte le qualità per mettersi in difficoltà e che vorranno primeggiare”, ha detto Fabio Grosso.

Il grande ex Grosso

Fabio Grosso, grande ex di Palermo-Frosinone

Il tecnico giallazzurro torna a Palermo dove ha vissuto una parentesi molto importante della sua carriera da calciatore. Due stagioni e mezza (90 presenze, 2 reti, la promozione in Serie A e l’Europa) che gli valsero come trampolino di lancio per la Nazionale e il trionfo ai Mondiali del 2006. Conosce la piazza rosanero ed è consapevole dell’importanza della sfida ma mantiene grande equilibrio. “La settimana l’abbiamo provata a vivere come sempre, sappiamo che ci aspetta un match di cartello con una cornice di pubblico bellissima – ha sottolineato – Vogliamo affrontare la gara al massimo, provando a mettere le nostre qualità e cercando di dare fastidio ad una squadra che ha tante armi per poterci mettere in difficoltà”.

Grosso non guarda al passato. “La partita non la carico di ulteriori questioni oltre a quelle che già ci sono – ha aggiunto – Quelle cose sono accadute tanti anni fa e poi a me piace tenere tutto nell’ambito sportivo. Poi c’è rivalità tra le tifoserie, io conosco entrambe le piazze, so quanto tengono ai propri colori. Sono certo che rimarrà tutto circoscritto al terreno di gioco”.

La rotta del Frosinone è tracciata

Turati, Brunori e Ravanelli in una fase della gara d’andata

Il tecnico giallazzurro ed il suo staff hanno studiato a fondo il Palermo. E sanno che ci vorrà un Frosinone tosto, coraggioso ed aggressivo. Probabilmente si punterà sul pressing a tuttocampo, una delle armi migliori dei ciociari. Inoltre la squadra di Grosso potrà giocare con la testa relativamente libera. Senza troppe pressioni grazie anche al grande vantaggio sulle rivali alla promozione. “Noi le pressioni ce le mettiamo da soli, sempre – ha chiarito Grosso Perché affrontare una partita vuol dire sentire delle responsabilità di giocarla nel migliore dei modi. Che deve significare mettere sul terreno le nostre qualità e cercare di impensierire gli avversari di turno”.

L’attaccante Moro decisivo nella partita giocata a Frosinone

“Il Palermo è innegabilmente forte – ha continuato l’allenatore – Ha cambiato proprietà, sono stati fatti tanti investimenti che non portano automaticamente dei risultati e invece loro sono stati bravi a coniugare le 2 cose. Prima della sconfitta col Genoa veniva da 9 risultati utili, in casa ha battuto tante formazioni di testa. Conosco Corini (sono stati compagni di squadra nel Palermo ndr), un tecnico molto intelligente e con grandi qualità. Le insidie sono tantissime e proprio per questo sarà una partita stimolante nella quale proveremo a far valere le nostre caratteristiche per ottenere un ottimo risultato. L’ambiente supporterà la squadra e ci sarà tantissima passione. Sono tutte cose che conosciamo e quindi debbono diventare un vantaggio per noi”.

Nel Frosinone out Lucioni, Lulic e Bidaoui

Il difensore centrale Szyminski potrebbe sostituire Lucioni

Il Frosinone si presenterà all’appuntamento del “Barbera”, privo di capitan Lucioni (squalificato), Bidaoui, Bocic e Lulic che si è operato al collaterale del ginocchio sinistro dopo l’infortunio di sabato scorso col Cittadella. Per il croato stagione finita. “Ci dispiace tantissimo perché è stato autore di bellissime prestazioni – ha chiosato GrossoPurtroppo questo fa parte dello sport. Lo abbiamo abbracciato quando è tornato dall’intervento, gli staremo vicini per supportarlo in questo periodo un po’ difficile”.

Non mancano comunque le soluzioni. Al posto di Lucioni dovrebbe toccare all’ex Szyminski (unico reduce della finale del 2018 quando militava nel Palermo). Ma non è escluso l’impiego di Kalaj. La difesa sarà completata da Sampirisi, Ravanelli e Cotali in vantaggio su Frabotta. A centrocampo esperienza, dinamismo e qualità con Rohden, Mazzitelli e Garritano. Difficile invece un ritorno dal 1’ di Kone e Boloca. Potrebbero tornare utili in corsa. Nel tridente Insigne e Caso esterni con Moro confermato al centro.

Nel Palermo Corini abbassa i toni

Eugenio Corini, tecnico del Palermo

Al pari di Grosso anche il tecnico del Palermo cerca di smorzare il forte clima di tensione: “Dobbiamo provare a vincere senza alimentare troppo la sete di rivincita – ha detto Corini anche lui ex avendo allenato il Frosinone nel 2011-2012 – I tifosi sentono in modo particolare la gara ma dobbiamo essere lucidi e capire che per batterli bisognerà faticare molto”. Corini applaude il lavoro di Grosso. “Il Frosinone sta disputando una stagione incredibile, lo dimostrano le 6 vittorie consecutive – ha proseguito il trainer – E devo fare i miei complimenti a Grosso per quanto fatto a partire dall’anno scorso. Ha punte esterne veloci e tecniche, giocatori importanti”.

Il tecnico punta anche sulla voglia di riscatto dopo il ko a Genova. “Siamo arrabbiati per la sconfitta – ha commentato Corini Volevamo e potevamo portare a casa un risultato positivo, ma dobbiamo ancora lavorare per essere una squadra solida”. Contro il Frosinone la spinta dei tifosi che affolleranno il “Barbera” potrebbe essere un’arma in più: “Abbiamo un avversario molto difficile, ma dobbiamo andare oltre i nostri limiti sapendo di giocare in uno stadio pieno – ha chiosato l’allenatore bresciano –  Proprio per questo dobbiamo fare una buona partita. La nostra maglia pesa tanto”.

Tentazione-Tutino

Matteo Brunori (Foto: Palermo calcio)

Assenti per squalifica Segre e Mateju ai quali si aggiungono gli infortunati Elia, Stulac e Bettella. Corini potrebbe schierare dal 1’ Tutino che finora è stato utilizzato part time. Il tecnico anche in conferenza ha fatto intendere che si tratta di un’ipotesi concreta. E così nel 3-5-2 l’ex Parma affiancherebbe il bomber Brunori con Di Mariano dirottato sulla fascia destra al posto di Valente.

Per il resto tra i pali l’ex Pigliacelli, dietro il trio Graves, Nedelceau e Marconi. A centrocampo Di Mariano, Verre, Gomes, Saric e Sala. Come detto Tutino e Brunori in attacco.

Alla fine c’è sempre la dura legge del campo.