Gli equilibri nel Lazio e il caso Frosinone

A Roma e Latina governa il centrosinistra, a Rieti il centrodestra, mentre a Viterbo prima di Natale ci sono state le dimissioni di massa. Il risultato del capoluogo ciociaro si presta a tante letture ed interpretazioni. Una cosa è sicura: i livelli regionali non staranno a guardare per sempre.

Frosinone è un capoluogo di provincia e questo significa che il risultato delle prossime elezioni comunali sarà importante anche in chiave regionale. In questo momento nel Lazio il centrosinistra governa Roma (Roberto Gualtieri) e Latina (Damiano Coletta). Mentre il centrodestra è alla guida di Rieti (Antonio Cicchetti). Lo era anche di Viterbo, ma il 21 dicembre 2021 Giovanni Arena è stato sfiduciato dopo che 19 dei suoi consiglieri comunali (14 della maggioranza e 5 delle opposizioni) hanno rassegnato le dimissioni, costringendolo a sua volta a dimettersi il 27 dicembre.

Inevitabilmente le elezioni comunali del capoluogo ciociaro vanno inquadrate e lette in questa cornice. Il centrodestra è diviso e i fatti di Viterbo, ma anche di Latina, hanno lasciato il segno. Tra Lega e Forza Italia la tensione è molto forte, ma anche tra il Carroccio e Fratelli d’Italia. Quanto sta accadendo nel capoluogo ciociaro non è un’anomalia.

Obiettivi contrapposti

Foto: Vincenzo Livieri / Imagoeconomica

Per il centrosinistra il discorso è diverso, perché in questo caso la coalizione viene da due brutte sconfitte consecutive proprio a Frosinone. Mentre a Latina (storica roccaforte della Destra) la coalizione vince. Inoltre è tornata a guidare Roma. Per questo motivo Francesco De Angelis e l’intera classe dirigente del Pd ciociaro  vorrebbe sfatare il tabù e dimostrare che si può vincere anche a Frosinone. Dove però il centrosinistra è spaccato.

Completamente opposto il ragionamento di un centrodestra altrettanto diviso però. Un terzo successo consecutivo costituirebbe una novità fondamentale. Ma difficilmente la coalizione condividerà questo tipo di percorso e di risultato.

Fino a questo momento la vicenda è stata gestita dai livelli locali dei Partiti della coalizione. Da Nicola Ottaviani (Lega), Fabio Tagliaferri (Fratelli d’Italia), Adriano Piacentini (Forza Italia). Bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi giorni, se cioè tutte le forze che si riconoscono nel centrodestra parteciperanno o meno alle primarie. Stessa cosa nel centrosinistra tra il Pd di Francesco De Angelis, il Psi di Gian Franco Schietroma e Frosinone in Comune di Stefano Pizzutelli.

Ma perfino dopo le primarie la situazione potrebbe cambiare non poco. I livelli regionali non potranno stare a guardare per sempre.