Il gioco del cerino acceso sulla crisi in Giunta

La domenica di incontri per il sindaco di Cassino. Che sta costruendo la nuova Giunta. In agenda Barbara di Rollo, Sarah Grieco e Maria Concetta Tamburrini

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Per dare l’idea dell’aria che si respira in maggioranza in questi giorni a Cassino è sufficiente pensare che anche la manifestazione sulla Pace sta rischiando di scatenare una guerra. Ovvero?

Il 24 febbraio, a un anno dall’invasione russa in Ucraina, Exodus con altre associazioni del territorio sta organizzando una grande manifestazione per la Pace. L’organizzazione parte dal direttore della comunità Luigi Maccaro che è uno degli assessori dimissionati in blocco l’altro giorno dal sindaco. Ma non è la grande manifestazione che avrebbe dovuto organizzare il sindaco dopo la mozione di Renato De Sanctis che impegnava il Comune a farlo. Quella è ancora da organizzare, probabilmente in un’altra data.

Preso atto che non c’è sintonia neanche sulla manifestazione per la Pace, al termine del primo giorno di consultazioni dopo l’azzeramento della giunta, è chiaro che il clima politico non è certamente dei migliori. Nonostante dal Comune facciano trapelare ottimismo.

Il gioco del cerino acceso

Enzo Salera e Luigi Maccaro

La riunione con i capigruppo è servita ad avviare il percorso. Il sindaco ha ribadito loro il perché del rimpasto. Alessandra Umbaldo, capogruppo di Demos, al termine della riunione non rilascia dichiarazioni. “Il cerino è in mano al sindaco” spiega il consigliere Bruno Galasso anche lui di Demos. Intende dire cioè che è il primo cittadino a dover dichiarare se intende confermare la fiducia a Maccaro o meno, perché al momento nomi alternativi non gli sono stati chiesti. Il sindaco non intende bruciarsi e passa nuovamente il cerino: “Demos deve dirci se è interessata ad un progetto politico o solo ed esclusivamente alla poltrona di Maccaro“. Quella con Demos è ormai una partita a scacchi, probabilmente la più difficile del rimpasto.

Il primo cittadino ha poi continuato gli incontri con le altre forze politiche dell’area di Centrosinistra. Non secondario quello con Luigi Miele, presentatore della lista ‘Bene Comune‘ che alle scorse elezioni era nelle file di Giuseppe Golini Petrarcone ed ha eletto in assise Luca Fardelli. Enzo Salera ha lanciato una vera e propria Opa su quella lista: dopo aver schierato mezza amministrazione al fianco di Jole Falese, la più votata nel Centrosinistra di Cassino alle recenti Regionali, ha ‘pescato’ anche un’altra pedina: la dottoressa Maria Rita Petrillo. Come anticipato da Alessioporcu.it sarà con ogni probabilità assessore. 

Il borsino degli assessori

Antonio Pompeo e Andrea Velardocchia

Sul tavolo sono finiti anche altri nomi: l’ex assessore Stefania Di Russo, le cui quotazioni sono però in calo, e quello dell’ex consigliere provinciale Andrea Velardocchia: il sindaco lo ha incontrato sabato pomeriggio insieme a Gino Ranaldi. Qualcuno ha proposto anche l’avvocato Giancarlo Corsetti. Non si esclude neppure il coinvolgimento di Pop per il tramite di Fernando Cardarelli, se Danilo Grossi dovesse davvero non accettare più l’incarico. Sempre nella rosa il nome di Jole Falese. Sono però solo indiscrezioni.

L’unico che ha già un piede in assessorato, oltre a Maria Rita Petrillo, è Pierluigi Pontone, che nel 2019 si è candidato nella lista del Pd.

Le new entry le cui quotazioni ad oggi sono maggiormente in rialzo per un ingresso in giunta sono appunto queste due: Maria Rita Petrillo e Pierluigi Pontone. Non ci sono invece certezze su chi uscirà. Danilo Grossi non perde occasione per dire a chiunque capiti che lui in Giunta non tornerà ma qualora il suo Gruppo (la lista Salera sindaco, e poi lo stesso primo cittadino) dovesse chiedergli di restare per terminare il mandato e coordinare la campagna elettorale del 2024, potrebbe tornare sui suoi passi.

Al momento l’unico assessore che potrebbe essere rimosso con facilità è Emiliano Venturi. Lo è dal momento che non ha copertura politica ma è in quota il sindaco in virtù dell’accordo al ballottaggio con la lista di Renato De Sanctis. Con un piede fuori dal Municipio c’è anche Barbara Alifuoco, che adesso non fa più riferimento al Pd ma ad Azione, con cui ha corso alle Regionali: i calendiani di Cassino non sarebbero però intenzionati a confermarla. In bilico Arianna Volante: non ha più la ‘copertura politica’ dei Giovani Democratici e dal gruppo consiliare non si sono alzate barricate per difenderla. Ad eccezione di Barbara Di Rollo che ha una posizione differente.

Il vertice anti crisi di domenica

Pierluigi Pontone ed Enzo Salera

Per questo motivo domenica mattina c’è stato un vertice solo ed esclusivamente tra il sindaco e il presidente del Consiglio Comunale. E non è l’unico appuntamento di giornata. Ce n’è un altro, a seguire, che ha una valenza politica non indifferente: il sindaco ha convocato in Comune anche la responsabile de ‘Le DemocraticheSarah Grieco. Perchè questo vertice? Grieco, tra le altre cose, non è una referente locale ma ha un livello provinciale. Allo stesso tempo ha però un ruolo di primo piano in città. Appare fantapolitica pensare che il sindaco possa chiedere alla Grieco di entrare in giunta, ciò che invece si coglie è il fatto che il primo cittadino in questo modo sta tentando di dividere quel pezzo di Centrosinistra che gli è avverso.

In quest’ottica va letta anche l’Opa lanciata sulla lista di Bene Comune che ha eletto Luca Fardelli alle scorse elezioni. Bisognerà attendere la giornata di lunedì, per avere il quadro più delineato. Nella giornata di domenica c’è un altro importante incontro: l’assessora Maria Concetta Tamburrini ha chiesto al primo cittadino di riunire intorno ad un tavolo la giunta azzerata, probabilmente per cercare ancora una mediazione. Troppo tardi, però. Le riserve si sono già alzate dalla panchina e stanno facendo riscaldamento.