Il Giudizio Universale: Juventus-Frosinone 4-0

Il Pagellone di Juventus-Frosinone 4-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Juventus-Frosinone 4-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Frosinone annichilito dalla Juve e fuori dalla coppa)

IL MIGLIORE

Dal 15’ s.t. Barrenechea

Barrenechea in un duello con Mc Kennie

Non è un caso che Di Francesco non ci abbia quasi mai rinunciato. Senza di lui infatti il Frosinone mostra poco equilibrio ed ordine. All’Allianz contro la sua ex squadra parte in panchina. Nella ripresa entra In campo quando il risultato è compromesso. Agisce come suo solito da play basso, legando il gioco e la squadra sembra più composta. Vicino al gol della bandiera con un colpo di testa parato da Perin. E’ vero che ha tirato la carretta, però forse gli si poteva chiedere un ulteriore sacrificio.

Voto: 6

Cerofolini

Cerofolini superato da Milik

E’ il portiere di Coppa Italia ma anche una sorta di amuleto. Con lui 3 vittorie in altrettante presenze. Stavolta non è aria: la Juve segna 4 reti. Un paio d’interventi risolutori nel primo tempo, in apertura di ripresa paratone su Mc Kennie. Poi partecipa al pasticcio con Mazzitelli confezionando un passaggio troppo rischioso. Un altro guizzo dopo la mezzora sulla botta di Cambiaso.

Voto: 5,5

Okoli

Romagnoli e Okoli cercano di fermare Miretti (Foto: Alessandro Di Marco © Ansa)

Pedina inamovibile della difesa ciociara anche se dalle prime battute non sembra in grande serata. Inizia male soprattutto in fase d’appoggio: sbaglia il passaggio dal quale nasce la percussione di Miretti e l’azione del rigore.

Cerca di arginare Yildiz che sovente lo costringe a difendere sulla trequarti.  Completa una giornata storta perdendo la marcatura del talento turco che firma il poker bianconero.

Voto: 5

Romagnoli

Romagnoli prova a contrastare Milik (Foto: Alessandro Di Marco © Ansa)

L’esperto difensore torna in formazione dopo la panchina contro il Monza. E’ il centrale della retroguardia a 3 proposta da Eusebio Di Francesco. Prova a contenere Milik che realizza una tripletta ma nello specifico non sembra aver colpe.

Qualche chiusura provvidenziale. Ma pare in perenne affanno.  

Voto: 5,5

Lusuardi

Confermato come centrosinistra della difesa giallazzurra. Ha affrontato il Napoli in Coppa e poi la stessa Juve in campionato. Mostra buona personalità ma sul traversone di Mc Kennie in occasione del raddoppio viene sorpreso e preso alle spalle da Milik. Termina il match da terzino sinistro.

Voto: 5,5

Lirola

Commette il fallo da rigore su Miretti che spacca la partita. Un fallo ingenuo: sbaglia il tempo dell’intervento e tocca l’avversario, grave per un giocatore di esperienza. Sulla destra prova a creare superiorità numerica dialogando con Ibrahimovic, ma tante difficoltà.

Voto: 5

Dal 34’ s.t. Bonifazi

Esordio per il neo acquisto giallazzurro. Di Francesco lo schiera addirittura da terzino sinistro. Un quarto d’ora scarso per rompere il ghiaccio.

Voto: s.v.

Mazzitelli

Dopo 2 mesi, il capitano si riprende la maglia da titolare. Recupero fondamentale per Di Francesco. Si batte al solito senza risparmio, incrociando spesso Locatelli che in avvio di secondo tempo gli soffia la sfera e regala l’assist a Milik per il tris. Nell’azione del rigore su Miretti non riesce ad opporsi a Miretti. Esce nel secondo tempo.  

Voto: 5

Brescianini

Un intervento di testa di Brescianini

Di Francesco s’affida al dinamismo e alla forza del centrocampista ex Milan assente contro il Monza per l’influenza. Nel primo tempo buon ritmo e pressione, salva sulla linea il tiro a colpo sicuro di Kostic.

Forse troppo morbido su Mc Kennie nell’occasione della seconda rete.

Voto: 5,5

Garritano

Garritano e Kaio Jorge

E’ una delle 7 novità rispetto al match col Monza. Ancora una volta schierato da esterno. Nel primo tempo è tra i più vivaci tentando di trovare sbocchi interessanti sulla sinistra. Non copre però su Milik che costruisce e segna il 2-0. Allo scadere fallisce il gol della bandiera. Gioca fuori ruolo ed i problemi emergono. Ancor di più contro una squadra forte come la Juve.

Voto: 5

Ibrahimovic

Il 2005 tedesco-kosovaro rientra nell’undici dove sfida l’altro baby-fenomeno Yildiz. Sono i più giovani marcatori della Serie A e di questa Coppa Italia. L’approccio è positivo: pressing, determinazione e voglia di stupire. Nel primo tempo è il più pericoloso: ha la palla del 1-1 ma il suo sinistro non gira a dovere e Perin para. Si fa notare in area di rigore bianconera. Sostituito nell’intervallo.

Voto: 5,5

Dal 1’ s.t. Soulé

Di Francesco lo getta nella mischia ad inizio ripresa per cercare di rientrare in partita. Non riesce a trovare l’acuto in una situazione complicata con la Juve avanti ed in pieno controllo.

Voto: 5

Harroui

A segno contro il Monza, ormai sulla strada del pieno recupero, è uno dei trequartisti a sostegno di Kaio Jorge. Di Francesco spera nei suoi strappi per mettere paura alla Juve. Ed in effetti nel primo tempo è apparso ben disposto, andando anche alla conclusione. Si spegne con il passare dei minuti lasciando il posto a Gelli nel secondo tempo.

Voto: 5,5

Dal 15’ s.t. Gelli

Entra sul 3-0 per la Juve. Corre e rincorre ma la partita è ormai in archivio. Non incide.

Voto: 5,5

Kaio Jorge

Kaio Jorge duella con Bremer (Foto: Alessandro Di Marco © Ansa)

E’ l’unico dei 3 ex juventini in campo dall’inizio. Un’occasione importante per mettersi in mostra contro la squadra nella quale tornerà a giugno. Sbatte contro una colonna qual è Bremer. Si nota pochissimo. Un ritorno a Torino sottotono.

Voto: 5

Dal 34’ s.t. Cheddira

Sostituisce il brasiliano ma non riesce a mettersi in mostra in una gara ormai andata in archivio.

Voto: s.v.

Di Francesco

Effettua un ampio turnover rispetto alla sfida col Monza. Ma i cambi sono potenziali titolari come Romagnoli, Lirola, Mazzitelli, Brescianini, Garritano, Ibrahimovic e Kaio Jorge. Col senno di poi qualche scelta è sembrata discutibile. L’inizio è discreto con pressing e qualche trama ma il Frosinone si scioglie alle prime difficoltà e resta in partita fino al 38’ quando Milik firma il 2-0.

L’eliminazione ci può stare contro una delle squadre più in forma della Serie A ma per la prima volta la sua squadra ha mollato troppo presto e non ha saputo reagire con la solita grinta. Un aspetto che deve far riflettere come la fragilità della fase difensiva. Troppi 14 gol subiti nelle ultime 5. E’ la quinta sconfitta di fila tra campionato e Coppa Italia. Finisce il sogno tricolore ma resta l’ottimo percorso ed un quarto storico. Lunedì sfida delicata a Bergamo e servirà rialzare la testa.

Voto: 5,5