Il Polo Civico a Ottaviani: revochi le deleghe

Polo Civico ha chiesto la sostituzione dell'assessore Fabio Tagliaferri, passato con FdI. Lettera dei 4 consiglieri al sindaco. Attesa per la risposta di FdI

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Il dado è tratto. Il gruppo consiliare del Polo Civico ha deciso: è stato inviato un documento al sindaco Nicola Ottaviani per chiedere il cambio di uno dei due assessori di riferimento in giunta. Si tratta di Fabio Tagliaferri, che ha aderito a Fratelli d’Italia. Per la verità la locuzione è parametrata sulla revoca delle deleghe ai lavori pubblici, che però sono tenute da Fabio Tagliaferri. (Leggi qui Il caso Tagliaferri infiamma il centrodestra).

La richiesta e le opzioni 

Francesco Trina e Nicola Ottaviani

I consiglieri Debora Patrizi, Igino Guglielmi, Claudio Caparrelli e Francesco Trina hanno sottoscritto un documento con questo oggetto: “richiesta di riequilibrio delle deleghe assessorili del Comune di Frosinone”. La linea è quella di chiedere il rispetto del risultato elettorale del 2017, quando il Polo Civico ha ottenuto 3.749 voti.

Scrivono nella nota: «I sottoscritti consiglieri comunali, pur non volendo creare disagi al buon andamento dell’Amministrazione, a difesa del proprio elettorato, chiedono disponibilità nel procedere ad un immediato riequilibrio delle deleghe, revocando la delega assessorile ai “lavori pubblici”. Ritengono, inoltre, prolifico concordare un incontro, pianificando un percorso di condivisione al fine di rafforzare l’attività amministrativa in quest’ultimo scorcio di consiliatura».

Quasi sicuramente ci sarà l’indicazione di un esterno. I nomi che circolano maggiormente sono quello di Antonello Galassi e Fulvio Benedetti. Il primo alle elezioni comunali del 2017 si è candidato con Alternativa Popolare, ottenendo 160 preferenze. Il secondo con il Polo Civico (91 voti), lista con la quale è stato consigliere comunale nel primo mandato del sindaco Nicola Ottaviani.

Nelle ultime ore, tra le indiscrezioni c’è anche quella di una possibile indicazione di Gina Tripodi, che è la seconda dei non eletti di Alternativa Popolare, la lista nella quale concorse e arrivò in aula Francesco Trina. Il primo dei non eletti è Pasquale Cirillo, attuale assessore in quota Fratelli d’Italia. Dunque però il Polo Civico sottolinea due punti: 1) il risultato elettorale del 2017; 2) il sostegno all’Amministrazione Ottaviani ininterrottamente da nove anni. La traduzione politica è la seguente: in questa consiliatura (che non è finita) conta il quadro emerso dalle urne.

L’altro assessore del Polo Civico è Nohemy Graziani, pure lei esterna. 

Cosa può succedere 

Fabio Tagliaferri e Nicola Ottaviani

È evidente che adesso il “pallino” è nelle mani del sindaco Nicola Ottaviani, che finora ha sempre dato corso alle richieste del Polo Civico.

Per quanto riguarda Fabio Tagliaferri, ha già detto di essere pronto a rispondere “obbedisco” alla eventuale richiesta di un passo indietro fatta da Nicola Ottaviani. «Qualora il sindaco fosse costretto ad agire in tal senso», ha aggiunto.

Bisognerà però vedere le mosse del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, composto da Maria Rosaria Rotondi e Domenico Fagiolo. E proprio Fagiolo sembra avere intenzione di riproporre la richiesta di qualche mese fa, quando propose la firma di un documento di fedeltà al centrodestra, anche e soprattutto in previsione delle elezioni del giugno 2022. Non è un mistero che i “boatos” tratteggiano l’ipotesi che il Polo Civico possa sostenere il candidato sindaco del centrosinistra.

Il punto è rappresentato dal fatto che Gianfranco Pizzutelli è stato nominato presidente dell’Asp Frosinone direttamente dal Governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Dal canto suo Pizzutelli ha costantemente ripetuto che le successive alleanze elettorali si faranno sulla base dei programmi. Poco da girarci intorno: si va verso una fortissima e inevitabile resa dei conti tra Fratelli d’Italia e Polo Civico.

Bisognerà pure capire quale sarà la posizione che assumeranno Lega e Forza Italia. Non dimenticando mai che in ogni caso Nicola Ottaviani (al quale spetta la decisione finale) è anche coordinatore provinciale del Carroccio. Però il punto è anche che alla fine di questa consiliatura mancano nove mesi. E quindi il primo cittadino deve tenere presenti due esigenze: la coalizione elettorale ma pure il quadro dell’attuale maggioranza, fondamentale per l’approvazione di punti programmatici importanti. Sarà questo lo scenario sui tavoli che contano. 

La posizione di Scaccia 

Antonio Scaccia (Foto: Stefano Strani)

Antonio Scaccia, assessore e leader della Lista per Frosinone, rileva: «Vorrei ricordare che mancano nove mesi al termine della consiliatura. E questa Amministrazione (che ha cambiato il volto di Frosinone in nove anni) ha ancora diverso lavoro da fare. Penso al trasferimento della sede municipale a Palazzo Munari. Penso alla riqualificazione dei Piloni di via De Gasperi e largo Turriziani, vetrine per il rilancio del centro storico. E penso alla riqualificazione del quartiere Scalo, che sarà il biglietto da visita nobile del capoluogo. Ma penso anche e soprattutto all’ordinaria amministrazione, che poi è quella che fa la differenza».

Aggiunge Scaccia: «Certamente mi rendo perfettamente conto dell’importanza dell’appuntamento elettorale. Il sale della democrazia sta nel voto. Però manca diverso tempo. Condivido pure l’appello di chi (ndr: Adriano Piacentini) chiede al centrodestra unità e lealtà per poter continuare a vincere e amministrare il capoluogo. Ed è perfino giusto delimitare i confini della coalizione in modo chiaro sin da adesso. Vanno evitate però le fughe in avanti, che alla fine producono dibattiti pericolosi per la stabilità della coalizione. Noto una certa tendenza a piantare bandierine e ad impuntarsi su questioni di principio. Questo non fa bene ad una coalizione chiamata a supportare l’Amministrazione Ottaviani in questo ultimo scorcio di consiliatura». 

Partita a scacchi 

Si apre una fase delicata, come una partita a scacchi giocata sull’orlo di una crisi di nervi. Il Polo Civico è si dice «certo di ricevere un feedback positivo». La sensazione è che Fratelli d’Italia non resterà a guardare. 

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