La road map di Leone per portare alle Primarie tutti gli anti Salera

I favorevoli alle primarie mettono a terra la Road Map. Si comincia. Ecco tutte le tappe. Leone: "Nessuna ammucchiata". Di Rollo: l'unica certezza è che sta lavorando alle liste

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il centrodestra si affida ai “saggi”. Subito dopo l’estate riprenderà il cammino inaugurato alcune settimane fa dal Comitato per le primarie: a partire da settembre ci saranno gazebo in vari punti della città di Cassino. Dopo di che ci sarà il Comitato di saggi incaricato di raccogliere le candidature e stabilire le regole per le Primarie. Il termine ultimo sulla road map dell’organizzazione è fissato entro la fine del 2023, poi si entrerà davvero nel vivo.

Due mesi durante i quali si affronteranno i pretendenti: entro la fine di febbraio, al massimo inizi del mese di marzo ci sarà il voto ed il nome del vincente. Che avrà quindi il tempo di preparare la coalizione per le comunali previste nella primavera del 2024.

Già, la coalizione: il punto è proprio questo, ed è uno dei nodi che dovrà essere sciolto dai “saggi”. Perché una parte è disposta ad affrontare le Primarie solo se saranno aperte ad una coalizione di stretto orientamento nel centrodestra; un’altra parte chiede di tenere aperta la porta a quel mondo di centro e centrosinistra che in questi quattro anni e mezzo non si è sentito a casa in un’amministrazione guidata da Enzo Salera.

Leone ed Abbatecola: due modi di vedere la cosa

Benedetto Leone

C’è chi come Benedetto Leone che ritiene inutile fare le primarie del centrodestra. “Se dovessimo stare solo nel nostro recinto, la scelta spetterebbe ai Partiti. Invece l’intenzione è quella di fare primarie aperte, della città e di accogliere tutti coloro che sono contro l’amministrazione Salera.

Diversa è la scuola di pensiero di alcuni dei Partiti del centrodestra. Angela Abbatecola, portavoce locale di Fratelli d’Italia: ha respinto al mittente l’ipotesi di quella che ritiene un’ammucchiata. E spiega che c’è bisogno di una coalizione forte di centrodestra. “Dicono che noi vogliamo fare le ammucchiate, ma è sbagliato e spiego il perché” ribatte Benedetto Leone. Spiega il consigliere comunale: “Noi non possiamo non accogliere chi, come il leader della civica ‘No Acea’ Renato De Sanctis, ha preso ufficialmente le distanze dal sindaco. Ed ha iniziato a fare opposizione con i fatti fuori e dentro l’Aula”.

La posizione di Barbara

Gabriele Picano e Angela Abbatecola

Un’opposizione che non vediamo invece, ad esempio, da Barbara Di Rollo”. È esponente del Partito Democratico, sta nella componente maggioritaria Rete Democratica che esprime il Presidente Pd del Lazio Francesco De Angelis; mentre il sindaco sta sull’altra sponda interna. Tra loro ci sono stati tanti momenti di conflitto durante l’ultimo anno: hanno scelto candidati diversi alle Politiche, alle Provinciali, alle Regionali. Freddezza tra sindaco e presidente d’Aula: tantissima, temperature polari. Ma mai una rottura formale ed ufficiale.

“Per questo motivo fin quando il presidente del Consiglio comunale non si smarcherà in maniera netta dal sindaco non potrà fare parte del progetto delle primarie. In quel caso una sua partecipazione darebbe vita sì ad un’ammucchiatadice Leone. 

Di Rollo lavora alle liste e Abbruzzese disinnesca

Mario Abbruzzese

Sul fronte del Centrosinistra intanto tutto tace. La presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo conferma solo di essere impegnata a lavorare alle liste. Tutti guardano con attenzione alle sue mosse perché proprio da una sua scissione potrebbe nascere un terzo polo. Che potrebbe attrarre parte di quei moderati del Centrodestra che non hanno condiviso il progetto delle primarie.

Non entra nel campo Mario Abbruzzese. Giura che è concentrato sulle Europee del 2024: nelle settimane scorse la Lega gli ha chiesto la disponibilità ad una sua candidatura per Bruxelles. Ma altrettanto c’è chi è pronto a giurare che l’ex presidente del Consiglio Regionale del Lazio sta lavorando nelle retrovie. Per convincere gli alleati che oggi il centrodestra a Cassino non è autosufficiente. Lo dicono i numeri delle Politiche e delle Regionali. Per questo è favorevole ad un dialogo che allarghi il campo. Offrendo ospitalità alla Di Rollo e ai tanti scontenti dell’amministrazione Salera nel “campo largo” che potrebbe nascere se si desse vita ad una coalizione trasversale.

Ancora un Golini Petrarcone: l’altro però

Giuseppe Golini Petrarcone

Fratelli d’Italia ha però già mostrato contrarietà a questo progetto e intende proseguire con un percorso più identitario. In questa fase, prima di entrare nel vivo della campagna elettorale, si testano le disponibilità dei candidati. Secondo fonti ben informate proprio ambienti riconducibili a Fratelli d’Italia avrebbero sondato la disponibilità di Silvestro, fratello dell’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone. Peppino ha guidato due amministrazioni di centrosinistra ma già dal 2019 ha abiurato in ogni modo al Partito Democratico. (Leggi qui: La scomunica di Petrarcone: «Maledetto il Pd ed i suoi antenati»).

Silvestro è stato sondato ma al momento non risulta esserci convergenza del centrodestra su quell’ipotesi di candidatura.

Quel che appare evidente è che però si lavora molto nelle retrovie e che il vero candidato forte da contrapporre ad Enzo Salera verrà scelto per altre vie: una sintesi politica e poi le primarie – un po’ come accaduto a Frosinone per Riccardo Mastrangeli – serviranno solo ad incoronarlo. Le prossime settimane, mentre in città i volontari e gli attivisti monteranno i gazebo, i big continueranno a lavorare nelle retrovie per individuarlo.

A fari spenti e con molta… saggezza.