La collera del Conte tradito

L'amarezza di Gianfranco Conte dopo la decisione di FdI che sabato ha deciso di appoggiare il candidato di Forza Italia Gianluca Taddeo. Il lungo post su Facebook dell'ex sottosegretario. E lo scouting di Taddeo

Volano gli stracci tra Gianfranco Conte e Fratelli d’Italia di Formia. L’ex sottosegretario non ci sta: non incassa in silenzio la rottura del patto che per tutta l’ultima parte della scorsa consiliatura ha legato la sua civica Formia Con Te de FdI. Il Partito di Giorgia Meloni sabato scorso ha deciso all’unanimità di sostenere la candidatura a sindaco del forzista Gianluca Taddeo. (Leggi qui Il Pd va dal dentista e alle Primarie. FdI va con Taddeo).

Conte si è sentito tradito due volte. La prima risale allo scorso autunno: quella volta era insieme all’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, lui nella veste di capigruppo consiliare di Formia Con Te e l’avvocato come capogruppo di di Fratelli d’Italia; presente anche il vice coordinatore regionale di Fdi Enrico Tiero. Sottoscrissero nel corso di una conferenza stampa un accordo per dar vita ad un coordinamento  consiliare. Questa intesa sarebbe dovuta culminare – qualora ci fosse stato un ricorso anticipato alle urne, cosa puntualmente verificatasi – con un sostegno alla sfida di Conte a diventare nuovo sindaco di Formia

Al Destino il senso dell’ironia non manca: quell’intesa venne raggiunta nella hall dello stesso albergo, il Miramare di Formia, in cui Fratelli d’Italia ha deciso di sostenere un’altra corsa, quella del consigliere “di Forza Italia Gianluca Taddeo.

Il secondo tradimento

L’assemblea FdI al Miramare

Per Conte il secondo tradimento  c’è stato rispetto a quanto avvenuto a febbraio 2021. Paola Villa non era più sindaco di Formia da poche settimane ed i vertici cittadini di Fdi – a Pasquale Cardillo Cupo si aggiunse il portavoce del Partito, Giovanni Valerio – convinsero l’ex parlamentare azzurro ad incontrare proprio Gianluca Taddeo per parlare di un programma condiviso prima e di candidatura a sindaco poi.

Sono trascorsi soltanto tre mesi: per Conte ciascuno è legittimato a cambiare idea. Ma quella di FdI per lui è incoerenza. Lo dice attraverso il suo portavoce Kevin Pimpinella. Severissimo l’attacco al “modo di fare” di Fdi:  “Vi ricordo che tutto il direttivo di Fratelli d’Italia è nel comitato di Rinascimento Formiano per Gianfranco Conte sindaco …. Capisco che siete legati a logiche di potere…. quindi siete le ultime persone che si possono guardare in faccia”.

La replica di FdI

Parole durissime quelle dello stato maggiore di Conte a cui il consigliere comunale e provinciale uscente di Fdi Pasquale Cardillo Cupo, ha replicato. “Per la prima volta il Partito ha annunciato ufficialmente la sua decisione. Fino ad oggi abbiamo interloquito molto con Gianfranco e per lui abbiamo grande rispetto. Ma Fdi ha preso questa decisione e deve essere rispettata. Io per prima cosa l’ho personalmente comunicata ai diretti interessati ed ai Segretari dei Partiti, con i quali continuiamo ad avere rapporti di grande cordialità e collaborazione. Capisco che tu possa non essere d’accordo – ha concluso Cardillo Cupo rivolgendosi a Pimpinella  – ma ti chiedo di fartene una ragione…

Pasquale Cardillo Cupo e Gianfranco Conte

Fratelli d’Italia poi mette nel mirino la Lega. Ha deciso di sostenere la candidatura dell’infettivologo Amato La Mura, all’interno di un cartello civico nel quale ci sarà l’Udc, la parte di Pd che fa riferimento all’ex sindaco Sandro Bartolomeo, i civici di Maurizio Costa. FdI accusa la Lega di “fughe in avanti” dando vita ad una coalizione di cui fanno parte “alcune componenti del centrosinistra, il suo esponente principale, ovvero l’ex sindaco Sandro Bartolomeo, e gruppi che hanno fatto parte della fallimentare amministrazione Villa per poi tradirla”. Chiaro è il riferimento alla lista “Ripartiamo con voi” di Maurizio Costa.

Fratelli d’Italia lo dice apertamente: “A causa delle fughe in avanti della Lega siamo stati  quasi costretti” a sostenere il candidato indicato da Forza Italia e dal suo segretario regionale Claudio Fazzone

Ad attaccare frontalmente la Lega è ora anche il presidente del circolo cittadino di Fdi, Gianni Carpinelli, l’unico dirigente che in via diplomatica non aveva reciso il cordone ombelicale con il Carroccio. “Non saremo noi di certo a essere indicati quali responsabili per non avere raggiunto l’accordo elettorale. I responsabili sono altri e se ne assumeranno la responsabilità politica…

L’amarezza del Conte tradito

 C’è un ulteriore motivo di amarezza per Gianfranco Conte. La mozione del direttivo Fdi chiedeva di scegliere  uno dei candidati a sindaco dell’area del centrodestra. Ma dall’elenco dei papabili è stato escluso sia il suo nome che quello di Amato La Mura. La votazione del direttivo di sabato sulla terrazza del Miramare dovrà essere soltanto ratificata dai vertici provinciali e regionali di Fdi. Che, nonostante “le divisioni evidenziate, lavora sempre per provare a ricompattare l’area del centrodestra sia nella nostra città che nella nostra Provincia”. 

Ricompattare? Non ci sono i margini. Ora saranno avversari. Per tutta la campagna elettorale. Gianfranco Conte ha deciso di promuovere una crociata contro Fdi ed il suo ex Partito, Forza Italia. L’ha sintetizzato in un post su Facebook: “Minacce, ricatti, ripercussioni non sono e non saranno mai il nostro modo di agire! Noi ci opporremo fermamente a questo modo di agire che non ci appartiene e combattiamo con l’aiuto della cittadinanza, a far cessare. Non è questa la città che vogliamo!

Il candidato sindaco di Forza Italia e ora di Fdi, Gianluca Taddeo intanto continua a rimpinguare le sue liste. L’ultimo arrivato alla sua corte – come annunciato da Alessioporcu.it – proviene dalle fila della maggioranza civica che sino a dicembre ha sostenuto il sindaco Paola Villa. Si tratta del consigliere Marco Bianchini, con un passato in Alleanza Nazionale. Ha ufficializzato la sua scelta in una foto scattata in compagnia di Taddeo sul lungomare di Vindicio. Sullo sfondo c’è Gaeta… peccato che ad ottobre si voti a Formia!