La delicata partita per la Giunta che potrebbe allargare la maggioranza (di F. Ducato)

Diventa una delicata partita a scacchi la sostituzione dell'assessore Pace. L'ipotesi di una delega 'light' per Ciprani. Le voci di un possibile soccorso al sindaco. Che allargherebbe la maggioranza.

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Rischia di arenarsi in un complicato incastro tra Maggioranza ed Opposizione la partita che ad Anagni il sindaco Daniele Natalia sta giocando per arrivare al sospirato cambio della guardia in giunta.

Quello che sembrava un passaggio rapido sta diventando ogni giorno di più un pantano; una guerra di posizione in cui ogni mossa va valutata attentamente, per evitare colpi di coda che potrebbero far terminare la luna di miele tra la maggioranza e la città. Uno scenario in cui tra l’altro, a quanto sembra, anche eventuali soccorsi dalla minoranza non sono esclusi.

A due settimana dall’uscita di scena di Simone Pace, con le dimissioni “spintanee” ottenute per la vicenda del decreto penale di condanna, tutto tace a palazzo. (leggi qui Il decreto che non è una condanna: le vie di Natalia per salvare (la) Pace in giunta) Ma è un silenzio solo ufficiale. Perché a ben ascoltare, le chiacchiere e le discussioni (l’ultima delle quali terminata ieri sera) non mancano. La discussione è su come e quando possa arrivare in giunta Enzo Ciprani.

Il sindaco ha sempre detto di voler fare riferimento alle sollecitazioni della parte politica che ha espresso Pace. E dunque, da questo punto di vista l’arrivo di Ciprani sembrerebbe scontato. Se non fosse per il fatto che in maggioranza non tutti vedono di buon occhio questo arrivo. Tanti preferirebbero un rimpasto in piena regola, per arrivare ad ottenere deleghe più corpose di quelle che attualmente sono state distribuite. Fa gola soprattutto il settore dei Lavori Pubblici. E lo stesso sindaco, a quanto sembra, sarebbe intenzionato, nel caso, a lasciare a Ciprani, un assessorato “vuoto”, senza la delega più importante tra quelle assegnate a suo tempo a Pace, ovvero proprio i lavori pubblici.

Un’offerta che però sarebbe stata rifiutata in modo sdegnato da Ciprani. Che avrebbe detto senza mezzi termini “o l’assessorato me lo date tutto, compresi i lavori pubblici , o non se ne fa niente”. Un stallo che potrebbe mettere a rischio equilibri piuttosto fragili. 

Da qui l’idea di un clamoroso allargamento. Nessuno conferma la possibilità di un soccorso alla alla maggioranza da uno o tutti e due fra Daniele Tasca e Gianluigi Ferretti. Soprattutto l’arrivo di quest’ultimo avrebbe poi come effetto non tanto secondario l’ingresso in consiglio di Antonio Necci. Che entrerebbe in minoranza, ma a quel punto sarebbe pronto per passare in maggioranza anch’esso.

Una strategia che consentirebbe al sindaco, a quel punto, di bypassare le eventuali fibrillazioni del gruppo di Pace e Ciprani, visto che regalerebbe al primo cittadino un margine di sicurezza più ampio a cui fare riferimento.

Una vera partita a scacchi. E, come nelle migliori tradizioni, servirà calma e sangue freddo. Tutto sta a vedere chi ne avrà di più, in una maggioranza che rischia di sbandare.