L’Anatra Zoppa in Provincia? È quella dell’opposizione

Finisce in frantumi l'opposizione in Consiglio Provinciale a Frosinone. La Lega assente sul Bilancio. I Fratelli d'Italia non votano la proposta di Forza Italia. Risate di Pompeo e Vacana. Il Segretario storpia il nome di Maura. Bilancio approvato senza problemi. E gli altri punti all'unanimità

L’anatra zoppa è l’opposizione. Sbilenca, scoordinata, in parte assente nel corso della seduta del Consiglio provinciale che oggi ha esaminato i conti del Bilancio di Previsione 2019 e del Pluriennale 2019 – 2021. I numeri dicono che il presidente della Provincia Antonio Pompeo (Pd) non ha una maggioranza, governa quella che in termine tecnico si chiama ‘anatra zoppa‘ cioè un’aula nella quale deve trovare di volta in volta gli equilibri se vuole far passare i provvedimenti.

Ma a procedere in maniera sgangherata ed incoerente invece è stata l’opposizione di centrodestra. Assente per metà: non c’erano i consiglieri di Polo Civico e Movimento Italia eletti e prestati alla Lega. Gli altri dell’opposizione presenti in Aula si sono spaccati: Fratelli d’Italia da una parte e Forza Italia dall’altra. In pratica hanno isolato e lasciato da solo il consigliere forzista Gianluca Quadrini. Mandando in frantumi il patto che alle scorse elezioni aveva visto i due Partiti concorrere insieme nella stessa lista.

Tutta colpa della Formazione

Il Bilancio passa a maggioranza ma liscio come l’olio. All’unanimità gli altri punti. Se questa è l’Anatra Zoppa allora Antonio Pompeo può governare stando comodamente seduto nel salone del barbiere.

A spessore le gambe all’opposizione-maggioranza di Centrodestra è stata una mozione proposta dal consigliere e vice coordinatore regionale di Forza Italia Gianluca Quadrini. Ha proposto di ritirare dall’Ordine del Giorno la discussione sull’Agenzia di Formazione: riteneva che ci fossero vari aspetti da approfondire, sia sotto il profilo politico che tecnico.

Ma Quadrini si è trovato solo, peggio di San Giovanni Battista nel deserto. Isolato. Accerchiato dai suoi ‘alleati’ di Fratelli d’Italia. Nessuno di loro ha condiviso quella richiesta. Dando in questo modo la legittimazione alla maggioranza per dire no: se c’è unanimità, la consuetudine vuole che si tenga conto di qualsiasi richiesta anche in maniera non proprio rituale. Qui non solo non c’è stata l’unanimità: non c’è stato nemmeno uno dell’opposizione che abbia convalidato la richiesta di Gianluca Quadrini.

Solo, come un bimbo dimenticato fuori dalla scuola, con la faccia piena di schiaffi politici e forse le scarpe piene di sassi, Gianluca Quadrini ha trovato l’umana comprensione del solo consigliere di maggioranza Vincenzo Savo: che alla fine ha votato con lui, più per tenerezza che per convinzione.

Le risate di Pompeo e Vacana

L’isolamento di Quadrini è un segnale politico chiaro. Mandato a Forza Italia e soprattutto al centrosinistra. Gianluca Quadrini lo manifestato a voce alta tutto il suo risentimento: “Siete la stampella del centrosinistra, state facendo il gioco della maggioranza“.

Il re e nudo. Tentano di coprirlo il presidente d’aula Daniele Maura (FdI) ed il consigliere di Anagni Gian Luigi Ferretti (civico, passato a FdI con l’adesione di Alfredo Pallone). Hanno respinto le accuse dicendo “Caro Gianlica, non siamo abituati a venire qui e scoprire all’ultimo momento le cose: la prossima volta avvertici prima durante i lavori di Commissione. Li facciamo proprio per questo“.

Il presidente della Provincia Antonio Pompeo ed il suo vice Luigi Vacana si coprono il viso con una cartellina. C’è chi è pronto a giurare che l’abbiano fatto per nascondere una risata: scatenata nel vedere le opposizioni evaporate nel caldo dell’Aula.

I cognomi del Segretario

A stemperare la tensione ha provveduto il segretario generale Fabio Marino Battista con il suo accento siculo che non accenna a limare con il trascorrere degli anni in Ciociaria.

In tutta la riunione di Consiglio, se è riuscito ad azzeccare una volta il nome del presidente d’Aula Daniele Maura è grasso che cola. Una volta l’ha chiamato Daniele Natalia (scambiandolo per il sindaco di Anagni), poi s’è fissato che si chiamasse Daniele Marra, infine ha deviato su Mauro Daniele.

Nel frattempo, la seduta del Consiglio provinciale procedeva cin l’approvazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2019 e del Pluriennale 2019/2021. Via libera anche alla relazione illustrativa dei dati relativi al Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2018. Ora il bilancio passerà in Assemblea dei Sindaci per l’approvazione prima di tornare nuovamente in Consiglio per il via libera definitivo.

Il Consiglio ha detto si all’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2019/2021, la Convenzione tra la Regione Lazio e la Provincia di Frosinone per la delega della gestione delle strutture e dei servizi culturali e scientifici. Via alle due mozioni presentate dal presidente del consiglio provinciale Daniele Maura, sulla bonifica dell’area dell’ex discarica di via Le Lame e sull’incendio della Mecoris Srl.

In apertura di seduta è stata votata la surroga del consigliere Gioacchino Ferdinandi con il consigliere Sergio Iannetta di Belmonte Castello.

La gioia di Pompeo, l’amarezza di Quadrini

Non è stato facile governare la Provincia di Frosinone in questi anni – ha commentato il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, a margine della seduta consiliare – . Abbiamo dovuto affrontare le criticità legate alle risorse sempre minori, al personale dimezzato, alle competenze non sempre chiare. Però siamo amministratori e sappiamo bene che il nostro ruolo è gestire le questioni che ci si presentano quotidianamente e cercare di risolverle, con responsabilità e impegno. E lo abbiamo fatto”

Di umore opposto Gianluca Quadrini che ad un certo punto ha abbandonato i lavori. “Credo che sia indispensabile un chiarimento politico: non è così che si fa opposizione. Se Fratelli d’Italia vuole fare la stampella della maggioranza ha solo da dirlo“.