Le Comunità Energetiche dei giallorossi Buschini e Lombardi

Nel Lazio nascono le 'Comunità Energetiche'. Energia pulita, fatta dai cittadini. Per la loro casa e per la comunità. Perché rivoluzionerà il sistema.

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

Rilevante per la materia trattata? Forse: dipende dai ruoli. Importante a livello politico? Si, a prescindere dai ruoli. Tutto è legato all’evento di giovedì 24 giugno alle 14.30: in videoconferenza sulla piattaforma Cisco Webex, Stato e Regione Lazio si incontreranno nel webinar “Le comunità energetiche – Opportunità per i territori”.

Cosa c’è di importante? Si parlerà delle aggregazioni di prosumers: persone che al contempo producono, consumano e condividono tra loro energia rinnovabile e pulita. Sono i gruppi di autoconsumo collettivo introdotti attraverso la conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2020: in recepimento della Direttiva Red II. Insomma, in parole povere? Avete presenti quelli che sul tetto di casa hanno il pannello fotovoltaico per azzerare i loro consumi elettrici e ciò che avanza lo immettono nella rete elettrica nazionale? Ecco, proprio loro. Moltiplicateli per tutti i tetti ed avrete una parte soltanto del fenomeno.

La centrale di teleriscaldamento a Torino

Una parte soltanto perché si parla di teleriscaldamento (produzione di calore tramite tubazioni interrate di acqua calda) e impianti geotermici, a bioliquidi e biogas, biomasse solide termiche, idroelettrici, eolici o solari fotovoltaici e termici.

Il dato politico del Convegno? È organizzato da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle: alleati nel Conte II e nel Governo Draghi, quanto nella Giunta e nel Consiglio della Regione Lazio. Ma difficilmente insieme anche quando si tratta di promuovere o rivendicare iniziative comuni.

Un webinar fifty-fifty

Stavolta non sarà così. Perché il seminario interattivo sarà presieduto da un democrat e concluso da una pentastellata: dal consigliere regionale Mauro Buschini e dall’assessora alla Transizione Ecologica Roberta Lombardi. E nel mezzo interverranno due parlamentari esperti dell’argomento: la deputata Martina Nardi e il senatore Gianni Girotto, rispettivamente presidenti della Commissione Attività Produttive della Camera e della Commissione Industria di Palazzo Madama. Ovvero una esponente del Pd e un portavoce del M5S.

Sarà un webinar fifty-fifty: la primissima iniziativa regionale al cento per cento giallorossa dopo il Patto di Legislatura. Che ha sancito l’ingresso in maggioranza dei Cinque Stelle nella Regione democrat guidata dal presidente Nicola Zingaretti. Con tanto di transizione di Roberta Lombardi e Valentina Corrado dai ruoli di consigliere agli incarichi di assessore. Grazie anche e soprattutto, oltre che al dialogante vicepresidente Daniele Leodori, allo zampino dell’ex presidente del Consiglio Buschini. Che ora, spalla a spalla con la delegata al ramo Lombardi, presenterà la novità lanciata dall’Europa, recepita dall’Italia e prossima ad essere sfruttata appieno dal Lazio. (Leggi qui Lazio, via alle nozze Pd-M5S a Lombardi la Transizione Ecologica).

Rivoluzionare i consumi

Mauro Buschini

Il consigliere Mauro Buschini, parlando delle comunità energetiche rinnovabili, ha evidenziato che «potranno rivoluzionarie il consumo e la produzione di energia, sia per la pubblica amministrazione che per i cittadini e le imprese».

Sono inserite nel collegato alla prossima Legge di stabilità regionale, in discussione in Commissione Bilancio e in via di approvazione in Consiglio entro il mese di luglio. È una fetta della torta della Transizione Ecologica. Con la quale attrarre gli appositi finanziamenti previsti dal Piano di ripresa e resilienza (Pnrr).

Ma Roberta Lombardi ha contribuito a prepararla quella “torta” sin da quando era ancora consigliera. Ora non resta che toglierla dal forno di quello che fu l’assessorato all’Ambiente: guidato anche da Buschini nella precedente consiliatura, occupandosi principalmente delle azioni propedeutiche alla bonifica della Valle del Sacco.

Le comunità energetiche sono state ufficialmente istituite nel Lazio con l’articolo 10 della Legge numero 1 del 27 febbraio 2020. È il testo con le disposizioni in materia di fonti energetiche rinnovabili, tra le misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione. Ed è grazie a un avallato emendamento della Lombardi al Collegato al Bilancio che sono state riconosciute. E, tramite una sua proposta, sono stati anche aumentati i fondi stanziati per la loro costituzione: 850 mila euro. Ora, che il Lazio è in prima linea, lo può dire a gran voce da Assessora della Giunta Zingaretti. Nonché da coordinatrice vicaria della Commissione Ambiente, Energia e Sostenibilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. 

Perché sono importanti

Nicola Zingaretti con Roberta Lombardi e Valentina Corrado (Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica)

«Le comunità energetiche sono uno degli strumenti più importanti» ha dichiarato l’assessora Lombardi. «Oltre a ridurre concretamente l’inquinamento atmosferico contribuiscono a creare una nuova coscienza civile ed ambientalista. Perché? Incentivano le persone ad attivarsi per realizzare questo nuovo modello di approvvigionamento energetico nella vita quotidiana».

L’ambizioso obiettivo generale è la totale decarbonizzazione entro il 2050: l’eliminazione dei combustibili fossili a favore dell’esclusivo utilizzo di fonti energetiche sostenibili. Da qui parte anche la necessità di lanciare le Energy Communities, incentivando nel frattempo le Smart home: le abitazioni intelligenti basate su piattaforme energetiche non private bensì pubbliche. Nel senso che alla base non c’è il profitto ma il valore dell’energia prodotta: con l’obiettivo primario dell’autoconsumo.

Chi può fare le comunità energetiche

Possono essere formate da Comuni, Unioni di Comuni e Associazioni di Cittadini, anche stipulando convenzioni con l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera): per migliorare la gestione e l’uso delle reti. E i membri della Comunità Energetica, come recita la normativa regionale, «partecipano alla generazione distribuita di energia da fonte rinnovabile. Partecipano all’esecuzione di attività di gestione del sistema di distribuzione, di fornitura e di aggregazione dell’energia a livello locale».

Se ogni anno producono per l’autoconsumo almeno il 60% di energia sostenibile rispetto al totale, acquisiscono addirittura la qualifica di soggetti produttori. Una vera e propria innovazione alla volta di soluzioni ecocompatibili e sistemi sostenibili. L’Ambiente ringrazia in anticipo. E, nel Lazio, questa Transizione Ecologica la presentano i giallorossi Buschini e Lombardi: assieme ai “loro” presidenti delle Commissioni industriali.