La Lega vara il Direttivo regionale del Lazio. E manda una chiaro segnale: è pronta a prendersi il ruolo avuto finora da FdI. E lanciare la sfida per il Comune di Roma e la Regione Lazio. Tutti i nomi. E come si leggono le scelte fatte.
La Lega pianifica l’assalto al Comune di Roma ed alla Regione Lazio, mette nel mirino Fratelli d’Italia, blinda i ruoli di Claudio Durigon e Francesco Zicchieri sul territorio. Il nuovo Direttivo Regionale della Lega nel Lazio varato nel pomeriggio parla chiaro: premia chi ha seguito le indicazioni, taglia fuori chi ha provato a giocare una partita sua.
Il vertice in Senato
Il vertice decisivo si è tenuto a Palazzo Madama. Al termine dei lavori in Senato è stato il coordinatore regionale Francesco Zicchieri ad ufficializzare la composizione della nuova struttura che guiderà il partito nel Lazio.
A reggere le redini del Carroccio regionale continuerà ad essere proprio Zicchieri. Come suoi vice regionali sono stati indicati il senatore Umberto Fusco e Mauro Gonnelli.
Per Umberto Fusco si tratta di una conferma dopo lo strepitoso risultato ottenuto nel suo collegio di Viterbo alle Europee e Comunali. Ha centrato una delle percentuali più alte per la Lega nella circoscrizione Italia centrale. Soprattutto ha centrato l’elezione di diversi sindaci leghisti: il segno tangibile che il Partito si sta radicando sul territorio; l’esatto contrario di quanto accaduto nel collegio di Frosinone dove l’unico sindaco della Lega su 91 Comuni è Nicola Ottaviani di Frosinone ma eletto in Forza Italia.
Mauro Gonnelli , è l’ex sfidante di Esterino Montino alle scorse Comunali di Fiumicino, dallo scorso inverno è responsabile per il Litorale sud. Viene premiato per la responsabilità dimostrata alle Europee: ha rinunciato ad esprimere una sua candidatura (che avrebbe avuto la forza per portare avanti) e si è concentrato sulle indicazioni di Partito portando Reggimenti e Bronfrisco.
Il fortino in Provincia
Sulla provincia di Roma ad organizzare la squadra ci saranno Federica Bianco con Luca Malcotti e Marco Riezzo. In pratica è un triumvirato fedelissimo a Durigon e Zicchieri con il quale blindare la provincia. L’elemento centrale è Luca Malcotti, augelliano storico molto vicino all’ex senatore Andrea Augello ed alla ex deputata europea Roberta Angelilli; fa parte del correntone Ugl di Durigon.
Federica Bianco e Marco Riezzo sono espressione dei territori; la prima più vicina a Durigon ed il secondo più vicino a Zicchieri: è di Trevignano Romano dove è delegato per l’area Provincia nord. Sono meno strutturati di Malcotti ma non saranno due peones.
Anche per questa scelta, Francesco Zicchieri resta Commissario della Lega per la provincia di Roma. E Bianco con Riezzo e Malcotti ricopriranno la carica di vice.
Il riconoscimento su Roma
Su Roma città viene nominata Coordinatrice Flavia Cerquoni. È espressione del gruppo Iadicicco – Politi che alle Europee ha portato Bonfrisco e Reggimenti a Roma e nel Lazio. Si tratta di un riconoscimento alla componente, per i risultati centrati alle Regionali. Soprattutto perché dimostrano la capacità di radicamento e di penetrazione sul territorio.
Flavia Cerquoni è la prima dei non eletti alla scorsa tornata delle Regionali, ma all’epoca era in Fratelli d’Italia.
È questo il segnale sul quale Giorgia Meloni deve riflettere. All’appello dei Fratelli romani mancano circa diecimila preferenze. Sono state drenate da gente come Cerquoni e Malcotti: la Lega è stata molto selettiva nell’accogliere espressioni provenienti da altre esperienze. Ha detto no a molti ex deputati ed ex consiglieri regionali, soprattutto di Forza Italia. Gli ammessi a salire sul Carroccio invece hanno funzionato e bene.
È parte di una strategia che punta a fare il colpo grosso alle prossime Comunali quando finirà l’esperienza di Virginia Raggi a Roma capitale.
Il ruolo dei giovani
Nel corso della riunione in Senato sia il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon che il referente per le province del Lazio Umberto Fusco hanno evidenziato la necessità di puntare sui giovani e non sul voto organizzato che fa riferimento agli ex, immigrati da altri Partiti.
Così il Movimento Giovanile è rappresentato nel Direttivo da Marco Pietrandrea, Coordinatore Regionale Lazio di Lega Giovani. E da Maria Veronica Rossi di Ferentino: gli oltre 20mila voti raccolti alle scorse Europee la fanno entrare d’autorità nel nuovo organismo.
Il gruppo dei territori
Nel direttivo c’è l’unico sindaco leghista di un capoluogo del Lazio: Nicola Ottaviani. Ed il consigliere comunale leghista di Frosinone Carlo Gagliardi.
Francesco Zicchieri e Claudio Durigon hanno scelto poi Federico Iadicicco, storicamente vicino ai promotori degli ultimi Family Day, avversario di Emma Bonino nella sfida per il Senato nel collegio uninominale Roma 1. Nell’elenco c’è Marco Penna con l’organizzazione ‘punto di svolta‘ che è stata molti vicina a Zicchieri in occasione della sua elezione alla Camera. Dal X Municipio c’è Monica Picca.
Da Viterbo viene il capogruppo della Lega in consiglio comunale Stefano Evangelista. Presente nel board anche il suo collega di Rieti Gianfranco Gatti. Nominato nel Direttivo Alessandro Giulivi, impegnato nel ballottaggio per diventare sindaco di Tarquinia. Ed Andrea Sebastiani, referente di Civita Castellana. Da Terracina c’è Emanuele Sepe.
I componenti di diritto
A far parte del Direttivo Regionale del Lazio sono stati chiamati poi tutti gli eletti sul territorio sia al parlamento che alla regione ed a Roma Capitale. Si tratta di sette deputati, quattro senatori, tre consiglieri regionali ed un consigliere dell’assemblea capitolina.
Entrano nel direttivo i 3 deputati della Lega eletti nel collegio Lazio 1: Giuseppe Basini, Sara De Angelis, Barbara Saltamartini. Con loro anche i deputati eletti nel collegio Lazio 2: Claudio Durigon, Francesco Zicchieri, Francesca Gerardi e Filippo Maturi.
Da Palazzo Madama arrivano i 4 senatori Gianfranco Rufa, Cinzia Bonfrisco che sta per andare al parlamento di Bruxelles e lasciare il seggio in Senato a Kristalia Rachele Papaevangeliu. Sempre dal senato arrivano William De Vecchis ed il vice coordinatore Umberto Fusco.
Dalla Regione Lazio entrano i tre consiglieri Orlando Tripodi, Laura Corrotti e Daniele Giannini. Mentre dall’Assemblea Capitolina arriva Maurizio Politi.
Chi vince e chi perde
Claudio Durigon e Francesco Zicchieri hanno selezionato puntando sull’affidabilità, segando chi ha provato a fare operazioni individuali. Va letta così la mancata assegnazione di un riconoscimento a Daniele Giannini nonostante performance della Baldassarre: che doveva essere una candidatura di servizio e invece l’ha spinta fino a farla eleggere. Per lui non è una sconfitta ma è un ridimensionamento.
Fuori dai posti chiave anche Laura Corrotti che alle Europee ha portato Pavoncello. (leggi qui I conti della Lega, tutte le sfide segrete con vincitori e vinti).
Il segnale lanciato dal duo Durigon & Zicchieri è che gli individualisti non vengono ben visti. Chi ha portato avanti i candidati di apparato è stato premiato. Gli altri sono avvertiti.