Martedì il confronto tra il sindaco di Alatri e l'ambasciatore di Fratelli d'Italia Fabio Tagliaferri. Vero il ritorno in maggioranza. Cosa cambia. L'avviso ai naviganti
Più semplice di quanto si pensasse, meno scontato di quanto si creda. Ad Alatri la missione di ‘aggancio’ tra l’amministrazione comunale di centrodestra ed il gruppo di Fratelli d’Italia è cominciata. La marcia di riavvicinamento è partita con una telefonata dell’inviato speciale Fabio Tagliaferri al sindaco Maurizio Cianfrocca: si concretizzerà con un incontro di persona segnato in agenda per martedì.
La distanza da superare
Alatri è stata governata per dieci anni dal centrosinistra. Fino all’autunno 2021: quando il centrodestra unito ha vinto le elezioni Comunali. Per poco più di un anno ci sono state solo piccole fibrillazioni interne, qualche scaramuccia di retrovia: cose normali in un’amministrazione. Allora come mai Fratelli d’Italia si ritrova all’opposizione?
A febbraio il Consigliere leghista Gianluca Borrelli viene traghettato dal dirigente provinciale Daniele Maura in Fratelli d’Italia. Alterando gli equilibri in maggioranza: la Lega scende da 3 a 2 Consiglieri, FdI sale d 2 a 3 Consiglieri. A distanza di qualche settimana il Coordinatore Damiano Iovino chiede un riequilibrio al sindaco, il suo Partito vuole l’assessore in più che prima spettava al Carroccio in virtù del Gruppo più cnsistente.
La maggioranza nicchia: teme che ad ogni cambio nei Gruppi ci possa essere una richiesta di rimpasto, il tutto a discapito dell’amministrazione della città. Inizia una serie di incontri e di ultimatum. Ma hanno un solo risultato: compattare la maggioranza intorno al sindaco Cianfrocca. Indiscrezioni non confermate assicurano anche di un sondaggio FdI con il Pd per verificare la possibilità di sfiduciare il presidente del Consiglio Comunale e mettere in crisi l’amministrazione. Se ne fa nulla.
Dopo mesi di richieste non soddisfatte, Fratelli d’Italia decide di ritirare la fiducia al sindaco e passare in opposizione. Ma non tutti ci stanno: il capogruppo non è d’accordo, l’ex presidente della Provincia Antonello Iannarilli ed il consigliere Gianluca Borrelli lo sfiduciano. È spaccatura anche all’interno. (Leggi qui: Niente rimpasto e ad Alatri FdI va in minoranza. E leggi qui: Terremoto FdI, sfiducia al capogruppo di Alatri).
L’arrivo di Tagliaferri
La goccia che fa traboccare il vaso è lo scontro avvenuto al termine dello scorso consiglio comunale. Con Gianluca Borrelli che attacca il sindaco e poi ha un battibecco con l’assessore Padovani. Devono intervenire per tenerli separati. (Leggi qui: Sputi e insulti in Aula, all’aria la missione per riportare FdI con Cianfrocca).
Appena mezzora prima del Consiglio, Fabio Tagliaferri aveva riunito il Gruppo di Fratelli d’Italia. E spiegato che la rottura andava sanata: perché per il partito era impensabile restare all’opposizione di un’amministrazione che FdI aveva contribuito ad eleggere. A che titolo, l’assessore comunale di Frosinone e neo commissario politico a Cassino ha preso quella posizione? Ufficialmente nessun titolo: nei fatti, lì c’è stato mandato e dai massimi livelli.
Dopo l’episodio di Borrelli con Padovani, Fabio Tagliaferri ha affrontato il suo consigliere. Dicendogli nella sostanza che la sua posizione non è in linea con lo stile di Fratelli d’Italia. Poi ha sentito il sindaco: hanno appuntamento per martedì. Per trovare una quadra e riportare in maggioranza Fratelli d’Italia.
Avvisi ai naviganti
Il peacekeeper di FdI conferma: “Al sindaco Cianfrocca ho garantito che FdI, come ampiamente dimostrato a livello nazionale e regionale ha uno stile ed un codice di comportamentale implicito. E può stare tranquillo che per il futuro non si ripeteranno comportamenti non consoni per un’Aula consiliare da esponenti del Partito di Giorgia Meloni”.
Ha una missione non ufficiale su Alatri. “Lo scopo è rasserenare il clima, la città ha avuto fin troppe ferite per questioni di cronaca in questi giorni: non serve che anche nelle istituzioni ci sia rissosità”.
Poi però c’è un messaggio tra le righe anche e soprattutto per il sindaco e la sua maggioranza. “Al sindaco Maurizio Cianfrocca, Fratelli d’Italia chiede un coinvolgimento fattivo nell’attività amministrativa della città, sperando che ci metta in condizione di lavorare insieme a lui ed agli altri Partiti della coalizione con pari dignità riconosciuta ed attribuita agli alleati”. Significa che al Partito un riconoscimento andrà dato: senza troppe pretese ma gli equilibri vanno rispettati.
Gli avvicendamenti
Intanto, con l’uscita di Antonello Iannarilli che si è dimesso per andare ad esercitare il ruolo di commissario all’Ater di Frosinone entra in Aula il primo dei non eletti nella lista FdI: Umberto Santoro. Che è assessore ai Servizi Sociali. Potrebbe rinunciare, restando assessore e cedere così il posto al secondo dei non eletti Giorgio Tagliaferri. Oppure andare in Aula e lascisrgli l’assessorato.
In ogni caso, Gianluca Borrelli si ritroverà isolato nella sua posizione di rottura con l’amministrazione. Libero di decidere se stare. ma con le nuove regole dettate da Tagliaferri.