In due rifiutano di firmare la solidarietà al sindaco (di M. Molisani)

Si allarga la frattura nella maggioranza che governa Cassino. In due rifiutano di firmare il documento di solidarietà al sindaco. Confermatl l'ultimatum consegnato ieri dai 4 dissidenti. E il prossimo Consiglio rischia di diventare una Via Crucis

Mario Molisani

L'ombra nei palazzi del potere

Ora ci si mette anche Forza Italia a dare problemi a Carlo Tornerò snellissimo D’Alessandro.

Due consiglieri azzurri non hanno posto la firma. Quella sul controdocumento redatto a sua difesa. E che serviva per confermargli la fiducia ma soprattutto contrastare l’ultimatum imposto nelle ore scorse dai 4 dell’Ave (Carlo) Maria. (Leggi qui Scoppia la guerra dentro la maggioranza: ultimatum a D’Alessandro)

Senza quelle due firme e con l’assedio dei quattro dissidenti interni, il prossimo consiglio comunale rischia di essere una via Crucis per CMD’A. L’ironia della sorte vuole che sia stato fissato per il 29 marzo alle ore 9.30: a ridosso del giorno della Passione culminata con la crocifissione nel luogo del Golgota.

 

 

IL DOCUMENTO E IL CONTRODOCUMENTO

E’ successo tutto in poche ore. Lega, Fratelli d’Italia e Noi per L’Italia ieri pomeriggio hanno presentato un documento al sindaco, rivelato da Alessioporcu.it. In quel testo hanno chiesto la revoca degli incarichi professionali assegnati di recente, un riassetto della giunta, l’assegnazione dei Servizi Sociali ad un esponente del loro gruppo, un ridimensionamento del presidente d’Aula Dino Secondino, un coinvolgimento maggiore nelle scelte politiche ed amministrative.

Robertino solo di nome Marsella, Claudio Nonsense Monticchio, Rosario Mascellone Franchitto e Antonio Pennellone Valente hanno dichiarato guerra al Cencio magico di Carlo ora datemi il pallottoliere D’Alessandro. 

L’ex commander Mario Scevola Abbruzzese aveva subito suggerito a CMD’A di far presentare un controdocumento. Un atto dove gli altri consiglieri comunali confermassero il proprio sostegno al Sindaco. E avanzassero la richiesta di un rimpasto nella giunta comunale. Mettendo così sotto attacco la fascia di vice sindaco indossata da Carmelo sono un medico Palombo: un leghista, cioè un componente dell’area che ha mosso l’attacco.

 

 

ANCHE ROSSELLISSIMA E TARTAGLIA SULL’AVENTINO

Qualcosa però si è inceppato. La secessio plebe promossa dai 4 dell’Ave (Carlo) Maria ha fatto breccia anche nei cuori di Forza Italia. Rossella Rossellissima Chiusaroli e Gianluca Camposanto Tartaglia hanno mandato un dispaccio a M.A.: “Noi non firmiamo”. 

Stamattina a Palazzo De Gasperi c’era sgomento e indignazione. Qualcuno, ha subito suggerito di sequestrare i tacchi a Rossellissima. “Rimuoviamola da capogruppo di FI”. Hanno detto i forzisti fedeli.

 

LE TRATTATIVE SEGRETE

Secondo i bene informati è vera la lettura fatta da Alessioporcu.it riguardo al fatto che nessuno ha interesse, in questo preciso momento, di mandare a casa Carlone. Anche perché lui un lavoro ce l’ha e anche più remunerativo rispetto all’indennita che prende oggi da Sindaco di Cassino.

Infatti secondo le voci nei lunghi corridoi di Palazzo De Gasperi dicono che i “salviniani” abbiano gia fatto sapere che la loro posizione non è irremovibile e che sono pronti a dialogare con CMDA e M.A.

Mancano pochi giorni al 29 marzo che sarà anche giovedì santo, ma non la data  dell’ultima cena“, in sala Di Biasio, di Carlo mangerò la Colomba D’Alessandro.