E Nicola chiese: «Ragà, a Frosinone vinciamo?»

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

«Ragazzi, ma allora al Comune di Frosinone vogliamo vincere?». Parole e musica di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.

L’indiscrezione filtra ad una settimana dal convegno del ministro Maria Elena Boschi a Frosinone. Convegno che ha visto il Governatore protagonista. Aspettando la Boschi, negli uffici della presidenza si è parlato di diverse cose e Nicola Zingaretti ha pensato bene di far capire a tutti che alle elezioni comunali di Frosinone è vietato fare passi falsi. La domanda è significativa. In quel momento c’erano, tra gli altri, il presidente della Provincia Antonio Pompeo, il numero uno del Consorzio Asi Francesco De Angelis, l’onorevole Nazzareno Pilozzi, il presidente provinciale del partito Domenico Alfieri, il consigliere comunale di Frosinone Angelo Pizzutelli.

È stato Francesco De Angelis a dire che aveva già lanciato un messaggio inequivocabile: «Non si può pensare di partecipare alle primarie per la scelta del candidato sindaco con una “maglietta”, come espressione di una componente del partito. Il candidato sindaco rappresenterà tutto il Partito Democratico».

Sarà un caso ma da quel momento in poi l’aria è cambiata. I candidati alle primarie non mancano, a cominciare dal segretario cittadino Norberto Venturi, dal consigliere comunale Angelo Pizzutelli e dal presidente dell’ordine provinciale dei medici Fabrizio Cristofari.

Ieri intanto pranzo di lavoro tra Angelo Pizzutelli, Nazzareno Pilozzi e Domenico Alfieri. A dimostrazione che il Pd sta già elaborando strategie. I dieci mesi che mancano all’appuntamento con le urne passeranno in fretta.

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