Niente alibi per Barillari: il M5S decide di non votare. Lo fa cacciare dai probiviri

La riunione del Gruppo M5S per decidere sulla cacciata di Davide Barillari. Confronto interno avanti fino a mezzanotte. Unico assente proprio Barillari. Che irride e mette in rete un nuovo messaggio. Nuova sconfessione. E attesa per la decisione dei probiviri nazionali

L’ultima buffonata di Davide Barillari li ha lasciati del tutto indifferenti. I consiglieri regionali del gruppo M5S non lo hanno cacciato ieri sera perché non vogliono concedergli nessun alibi. Non vogliono si possa dire che è stato vittima d’un regolamento di conti. Intorno alle mezzanotte al termine di una lunga riunione iniziata ieri intorno alle 21, i consiglieri regionali pentastellati hanno deciso all’unanimità di appoggiare la soluzione prospettata dalla capogruppo Roberta Lombardi: congelare il voto in attesa della pronuncia dei probiviri.

Davide Barillari

L’unico assente è stato proprio Davide Barillari. Non si è presentato Alla riunione convocata via Skype. Non ha nemmeno provato a giustificarsi. Non ha tentato di sostenere quanto messo on line nella serata di ieri proprio mentre la riunione dei suoi colleghi stava per cominciare. E cioè che il sito messo in rete clonando il nome di quello ufficiale con cui la Regione Lazio informa i cittadini, minuto per minuto, su ogni novità legata al Coronavirus, in realtà era solo un trucco. Un trucco che si era inventato per stanare il Gruppo M5S. E dimostrare che lo avrebbero cacciato per andare incontro alla richiesta avanzata dal Pd. Il fatto rischia di sconfinare dalla questione politica al caso psichiatrico.

La realtà dei fatti è che Barillari, nel momento più drammatico per il Paese dai tempi del Dopoguerra, incurante della gente che sta morendo ammazzata dal Covid-19, per nulla turbato dalle 104 persone che nel Lazio stanno vivendo solo grazie ad un respiratore, ha preso l’indirizzo internet del sito ufficiale con cui Regione Lazio aggiorna i cittadini, lo ha clonato, aggiunto una parola capace di creare ancora più confusione, messo in rete un suo sito in cui si parla di Coronavirus e di Pd nella Sanità. (leggi qui Barillari imita il sito ufficiale anti coronavirus: sconfessato da M5S, Pd “Irresponsabile”). Tutti lo hanno sconfessato. Proprio quelli che gli sono stati più vicini hanno informato i probiviri. Ma lui fino alla fine ha insistito. (leggi qui M5S, Barillari annuncia l’espulsione. Meno male).

Poi ieri sera se n’è uscito dicendo che era un trucco. Ancora più inopportuno ed irrispettoso. (leggi qui I protagonisti del giorno. Top e Flop del 25 marzo 2020). Continuando ad isolarsi ed evitare il confronto con il resto del M5S. Ai lavori erano presenti la capogruppo Roberta Lombardi con i consiglieri Silvia Blasi, Marco Cacciatore, Valentina Corrado, Francesca De Vito, Loreto Marcelli, Valerio Novelli, Gaia Pernarella e Devid Porrello.

Si esprimeranno i probiviri

Roberta Lombardi

Sarà quindi il Collegio dei probiviri a decidere. Lo prevede sia lo Statuto e sia il codice etico del MoVimento 5 Stelle.

«Ci auguriamo che si esprima con molta sollecitudine sull’eventuale espulsione di Barillari” ha dichiarato oggi Roberta Lombardi. Che mette in evidenza un elemento: «Ci spiace dell’assenza del collega Barillari alla riunione di ieri sera, la cui funzione era anche quella di dargli la possibilità di spiegare perché ha fatto un gesto così inopportuno in un momento così delicato. Un atteggiamento, quello di non presentarsi alle riunoni se convocati, che viola quel regolamento del gruppo consiliare e quello Statuto del MoVimento 5 Stelle di cui egli stesso più volte si è fatto paladino».

I rapporti sono gelidi ormai da mesi. La Capogruppo non può nasconderlo. «Sono più di sei mesi che Barillari non partecipa ad alcuna riunione del gruppo e si è tolto da tutti i canali di comunicazione interna dimostrando una totale mancanza di volontà di condivisione».

Ma quale vittima!

La pagina modificata ieri sera da Davide Barillari (Foto: Ag. Dire)

Roberta Lombardi si è detta ancora più dispiaciuta per il fatto che Davide Barillari abbia continuato, anche nei minuti in cui si teneva la riunione, «facendosi passare per vittima e perseguitato politico in quanto unico ‘duro e puro’ incompreso dal resto del mondo».

Non solo: «il suo scopo di pubblica utilità del suo sito sulla sanità regionale era così veritiero che, mentre ci sono persone ammalate in forte difficoltà con medici e operatori sanitari stremati in prima linea, Barillari si è permesso di irridere questa situazione cambiando l’oggetto del suo sito, oscurando tutti i contenuti originari sulla Sanità regionale, e sostituendoli con un suo personale sfogo e bisogno di visibilità per cercare di approfittarne per le sue personali necessità di posizionamento politico».

«Siamo indignati che in un momento così drammatico Barillari abbia continuato la sua campagna promozionale. Riteniamo pertanto poco utile, d’ora in poi, continuare ad alimentare un comportamento cosi’ irresponsabile e sterile per l’interesse pubblico. Barillari continui pure a fare il social media manager di se stesso, noi preferiamo tornare a lavorare per i cittadini e i territori. Attendiamo pertanto il responso dei Probiviri, che speriamo a questo punto arrivi al piu’ presto e al quale ci conformeremo».