Ecco il nuovo Movimento nazionale di Ottaviani

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Nicola Ottaviani farà il suo movimento politico. Sarà un'area interna alla Lega. E farà da scialuppa per i naufraghi di Forza Italia. Il lancio tra poco più di un mese. Registrato il nome ed il simbolo, definito il programma. Organizzazione smart e tutta on line

Nicola Ottaviani si farà il suo Partito, in nome proprio ma per conto della Lega. C’è già il nome, composto da due parole: la seconda delle quali è Italia, come hanno suggerito gli strateghi della comunicazione, per innescare in modo inconsapevole l’effetto di collegamento alla tradizione di Forza Italia. E far capire subito che la nuova formazione ne è il superamento. Non è un caso che anche i colori siano gli stessi: azzurro e tricolore.

Ora i grafici sono al lavoro per sistemare il logo. Perché deve ricordare il Municipio, dando subito la percezione che la nuova realtà sia una formazione politica composta da sindaci e amministratori. Interni alla Lega ma riuniti in una componente identitaria ben delimitata. È questo l’accordo raggiunto l’altro giorno a Roma nel corso dell’incontro avvenuto a due passi dal Senato. Lì Nicola Ottaviani ha discusso del suo futuro politico con il sottosegretario Claudio Durigon e con l’onorevole Francesco Zicchieri.

Fuori da Forza Italia

L’uscita di Nicola Ottaviani da Forza Italia è ormai un dato di fatto. L’ingresso nella Lega è una possibilità. La creazione di un nuovo soggetto nel quale traghettare i naufraghi azzurri è invece una certezza.

Una volta pronta la piattaforma, il sindaco di Frosinone lancerà un appello: rivolto a tutti quelli che, come lui, in questi anni sono stati confinati fuori dai cerchi magici. Esclusi dalla possibilità di incidere nelle dinamiche politiche di un Partito Azienda.

Ottaviani è fuori da Forza Italia ormai dall’ultima convention nazionale di Fiuggi. Lì Antonio Tajani avrebbe dovuto presentare L’Altra Italia, un movimento nazionale capace di aggregare chi non si riconosce nel Partito ma si sente vicino. Una formazione alla quale il sindaco di Frosinone ha lavorato con il numero 2 di Forza Italia per mesi. Poi direttamente Berlusconi ha detto no e ingranato la retromarcia. Temendo forse di non riuscire a controllare il nuovo Partito.

Quel giorno, l’intervento di Nicola Ottaviani alla convention di Fiuggi è stato un lacerante atto di separazione politica. Tanto più doloroso perché sentito, vissuto, provato in prima persona come una delusione.

La data, il programma, l’organizzazione

Il progetto del nuovo soggetto ora è ritornato. Come forza di supporto alla Lega. In sostituzione di Forza Italia. C’è anche una data per il lancio: la metà di marzo, più o meno tra un mese.

Il documento programmatico è pronto: sarà un’organizzazione molto smart, clonata dall’esperienza della struttura on line del Movimento 5 Stelle. In pratica, la rete come portale d’ingresso e luogo di raccolta dei suggerimenti, punto di dialogo e incontro con i cittadini. Niente sezioni, circoli, tessere, abbonamenti: movimento liquido.

La novità più grande è che il nuovo movimento politico non approderà sulle schede elettorali: non con il simbolo. Ma con i candidati. Cosa significa? Che in pratica Nicola Ottaviani e gli altri esponenti della formazione potrebbero essere candidati nella lista della Lega ma come esponenti dell’area identitaria moderata riunita nel nuovo Movimento.

L’Europa può attendere

A proposito di candidature. L’ipotesi che Ottaviani si schieri alle Europee ha subito una battuta d’arresto. Ci sono due difficoltà oggettive: la campagna elettorale è lunga, spossante ed impone di girare su quattro Regioni, Ottaviani il tempo non lo ha dal momento che il suo studio legale si muove intorno a lui e nessun altro.

Inoltre, la Lega sta riflettendo sull’ipotesi di un eletto che rinuncia dopo sei mesi: il timore è di un effetto analogo a quello che ha avuto il Movimento 5 Stelle a Cagliari con l’elezione del deputato Andrea Mura, velista celebre nel mondo e per questo mai andato a Montecitorio perché impegnato costantemente sugli oceani.

Qui la situazione sarebbe diversa, perché Ottaviani darebbe il suo contributo enorme al Partito e si muoverebbe per preparare le prossime regionali.

Ma l’elettorato potrebbe non capire. Meglio rifletterci. E pensare intanto al nuovo Movimento.