Retromarcia sulla periferia: restituiti i 28 milioni a Frosinone (e pure agli altri)

Retromarcia del Governo: restituiti i fondi per le periferie. A Frosinone tornano i 18 milioni (più altri 10 dei privati) con cui rifare l'area dello Scalo. Lo ha annunciato l'Anci. Corrado: Zingaretti chieda scusa. Ottaviani prudente

Il governo ingrana la retromarcia. E promette di restituire a Nicola Ottaviani i 18 milioni di euro con i quali trasformare l’area di fronte alla stazione in un nuovo salotto per la città.

L’annuncio lo ha fatto il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani Antonio Decaro: il Governo si è impegnato a rimettere a disposizione il miliardo e 600 milioni di euro che erano stati cancellati alle periferie. Sono i soldi stanziati dal governo Renzi, assegnati da Paolo Gentiloni che firmò addirittura il provvedimento con i sindaci. E poi tolti dal governo Conte. (leggi qui Ottaviani al Governo: «Carta canta, il contratto è registrato e ora mi dovete 18 milioni»)

 

A Frosinone erano stati finanziati 18 milioni. Ai quali si aggiungevano altri 10 milioni messi a disposizione da Ferrovie dello Stato e Conferenza Episcopale Italiana.

Il Governo li aveva tolti, sostenendo che ci fosse un problema di legittimità. Tesi respinta dal centrosinistra. (leggi qui Caro Ottaviani, ti hanno fregato due volte: ecco dove sono i 18 milioni che il Governo ti ha tolto)

 

Al termine della Conferenza Unificata, il presidente dell’Anci Antonio Decaro ha spiegato che sono state ricucite «le relazioni con il governo perché abbiamo convinto il Governo a tornare indietro, a mettere nuovamente a disposizione le risorse, non si fermeranno né la progettazione né i lavori».

I fondi sono gli stessi che ci sono sempre stati, un miliardo e 600 milioni, e vengono solamente distribuiti nei prossimi due anni; ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute. «In questa maniera – ha concluso Decaro – possiamo completare gli interventi che erano stati previsti dal bando periferie».

 

Corrado (M5S), Promessa mantenuta

Soddisfatta Valentina Corrado, consigliera regionale M5S del Lazio e Responsabile del Gruppo Enti Locali del MoVimento 5 Stelle.

«Con l’accordo raggiunto oggi tra Governo e Comuni in Conferenza Unificata sul programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie non solo si dimostra l’attenzione del Movimento 5 stelle alle esigenze degli enti locali, mantenendo cosi’ l’impegno preso dal Governo, ma vengono smentite tutte le critiche e gli attacchi strumentali fatte finora».

Solo domenica scorsa, nel corso della manifestazione Piazza Grande, Nicola Zingaretti aveva invitato il Governo a vergognarsi per la cancellazione di quei fondi.

Dice ora Valentina Corrado che Zingaretti «dovrebbe chiedere scusa allo stesso Governo al quale aveva chiesto di vergognarsi, strumentalizzando la soluzione all’incostituzionalita’ di un provvedimento scritto dal suo partito. Prenda esempio da chi lavora concretamente nell’interesse dei territori anziché fare passerelle elettorali finalizzate al tentativo di scalata alla segreteria nazionale del Pd».

 

La prudenza di Ottaviani

Non commenta il sindaco di Frosinone. Nicola Ottaviani preferisce prima verificare il provvedimento.

Nelle settimane scorse infatti c’era già stata una dichiarazione trionfalistica dell’Anci. Alla quale poi aveva fatto seguito la rottura delle relazioni istituzionali con il Governo.