Se Claudio Fazzone prepara il futuro a fari spenti

Foto: © Imagoeconomica - Stefano Carofei

Il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia alle europee si conterà su Salvatore De Meo. In Ciociaria mantiene rapporti con Ottaviani e Piacentini. E qualunque sia il risultato di Forza Italia, nel centrodestra darà le carte.

Claudio Fazzone ha spento i radar. Ma il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia si sta muovendo. Alle Europee ha promesso di dare una mano ad Antonio Tajani. Contemporaneamente però si conterà su Salvatore De Meo, sindaco di Fondi. È sul suo risultato che capirà quale potrà essere il futuro politico in provincia di Latina. Ma non solo però.

Alle provinciali di Latina ha fatto vedere a Claudio Durigon (Lega) quanto vale la strategia sul territorio. Imponendosi per 4-1. In provincia di Frosinone Fazzone continua  mantenere rapporti con il sindaco leghista del capoluogo Nicola Ottaviani e con Adriano Piacentini. Sia perché alla fine l’avventura di questi ultimi con il Carroccio potrebbe finire prima di cominciare, sia perché Movimento Italia potrebbe rappresentare un ottimo contenitore-ponte. In attesa di capire bene quali saranno i futuri rapporti nel centrodestra. Indipendentemente dal risultato della Lega alle Europee, perché quel risultato sarà soltanto di Matteo Salvini.

Sui territori è diverso e anche in provincia di Frosinone il Carroccio fatica: non nella campagna acquisti verso i tanti delusi di Forza Italia, ma sul piano dell’unità interna. Quanto succede a Frosinone e Cassino è emblematico.

La domanda che tutti si fanno è: che Forza Italia sarà dopo il 26 maggio? Se gli “azzurri” realizzeranno il miracolo di andare in doppia cifra, allora sarà impossibile non fare i conti con loro. In caso contrario potrebbe iniziare davvero il dopo Berlusconi.

Nell’uno e nell’altro caso Claudio Fazzone ci sarà da protagonista. Si conterà su De Meo. Poi deciderà il da farsi. Da una posizione di forza.