Sul recupero delle imposte fiscali Frosinone è seconda nel Lazio

Tu mi segnali l'evasore, io gli faccio pagare le tasse e poi dividiamo. Funziona così tra Entrate e Comuni. Ma quali sono le città che hanno fatto più segnalazioni e stanato più evasori? Il capoluogo ciociaro è al 50mo posto, dopo la città di Roma che invece occupa il 16mo

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Grazie alla lotta dei Comuni all’evasione ed elusione fiscale nel 2022 sono stati recuperati 6 milioni di euro. Praticamente lo 0,007% dei 90 miliardi di euro che ogni anno i trasgressori del Fisco trattengono nelle loro tasche. Nel 2023 lo Stato ha erogato alle Amministrazioni comunali poco più di 3 milioni quale contributo per la loro partecipazione all’attività di accertamento fiscale relativa al 2022.

Il conto si fa in fretta. La Legge prevede che ai Comuni vada il 50% dell’imposta recuperata dall’Agenzia delle Entrate a seguito delle “segnalazioni qualificate” ricevute proprio dai Comuni italiani. Un’azione in chiave antievasione che riguarda solo alcuni tributi statali: l’Irpef, l’Ires, l’Iva, le imposte di registro o ipotecarie e catastali.

Genova la virtuosa, Agrigento maglia nera

Il centro studi della CGIA (L’Associazione Artigiani e Piccole Imprese) di Mestre, ha elaborato i dati del 2022 e stilato una classifica dei Comuni Capoluogo che sono stati più attivi nel contrasto all’evasione erariale.

Nel 2022 il Comune più “virtuoso” è stato Genova, che ha ricevuto un contributo per la sua attività di contrasto all’evasione erariale pari a 863.459 euro. Seguono Milano con 367.410 euro, Torino con 162.672 euro, Prato con 147.243 euro e Bologna con 99.555 euro.

Tra le prime dieci posizioni a livello nazionale spiccano i risultati conseguiti dai Sindaci di Maclodio (Bs) e Guastalla (Re) che grazie alle segnalazioni comunicate all’Agenzia delle Entrate hanno ricevuto rispettivamente 47.660 e 45.087 euro. Sono cifre che, ovviamente, stridono se confrontate con i 1.892 euro recuperati a Messina, i 1.458 euro a Palermo, i 651 euro a Napoli o i 301 euro ad Agrigento. Senza contare che, ad esempio, i Comuni di Caltanissetta, di Catania, di Taranto, di Cosenza, di Caserta e di Foggia non sono stati in grado di contribuire al recupero di nemmeno un euro.

Di questi 3 milioni di euro di contributo relativo al 2022 – quale riconoscimento per l’attività di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate rivolta al contrasto dell’evasione dei tributi erariali – 2,1 sono stati erogati in virtù delle segnalazioni fatte dai Comuni capoluogo di provincia. Mentre i rimanenti 0,9 dalle altre amministrazioni comunali presenti in Italia.

Perché molti Comuni non “collaborano”

Foto © Carlo Carino / Imagoeconomica

Le segnalazioni fatte dalle amministrazioni comunali al fisco devono essere puntuali, circostanziate. Poi contenere i dati identificativi del soggetto a cui sono contestati gli ipotetici comportamenti evasivi ed elusivi. Non è sufficiente, quindi, indicare un potenziale evasore esibendo motivazioni generiche. Ad esempio: si è fatto la macchina nuova, dove ha preso i soldi…

Inoltre, per redigere l’istruttoria che verrà poi inviata all’Agenzia delle Entrate è necessario che i Comuni dispongano di personale formato e qualificato a svolgere questa attività “investigativa”. Abilità, queste ultime, che un dipendente comunale acquisisce solo attraverso la partecipazione a un’attività formativa mirata e continuativa. Attività che dovrebbe essere tenuta proprio dall’Amministrazione finanziaria.

Insomma, con piante organiche ridotte all’osso e del tutto impreparate ad affrontare queste tematiche, per molti Sindaci ricorrere a questa misura è pressoché impossibile.

La situazione nel Lazio ed a Frosinone

Le bandiere sul municipio di Frosinone

Il Comune più virtuoso della Regione è quello di Roma, che si colloca al 16mo posto assoluto con questi importi ottenuti dallo Stato centrale negli anni: 2016 € 108.071; 2019 € 66.146; 2020 € 81.820; 2022 € 18.277.

Segue il Comune di Frosinone, che si piazza al 50mo posto nella classifica del centro studi CGIA. Riceve queste cifre: nell’anno 2016 €12.835, invece nell’anno 2019 €740, poi per l’anno 2020 altri €370, infine per il 2022 sono stati girati €185. (Leggi qui: Spese dei tributi, Frosinone svetta su tutti: nel Lazio e in Italia).

Poi al 55mo posto il Comune di Viterbo con questi importi: per il 2019 ha avuto 150 euro; per il 2020 ne ha ricevuti € 2.950; per l’anno 2022 ha avuto la somma di €25.

Latina e Rieti: zero segnalazioni

Il tramonto sul palazzo comunale di Latina

I Comuni di Latina e Rieti non hanno ricevuto contributi negli anni, perché non hanno mai fatto segnalazioni qualificate alla Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda il Comune di Frosinone, al di la della particolare esiguità degli importi ricevuti negli ultimi anni in proporzione al 50% dell’imposta recuperata dall’Agenzia, è importante rilevare come l’Amministrazione sia comunque particolarmente attiva, rispetto ad altre realtà, nel contrasto all’evasione erariale.