di Pietro ALVITI Sarebbe bellissimo se l’adottassimo come regola della nostra vita: come vorrei essere trattato in fila al supermercato, quando sono in mezzo al traffico, quando sono…
Pietro Alviti
di Pietro ALVITI Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te La ricerca della…
di Pietro ALVITI Siamo in affanno, una volta per il caldo, un’altra volta per le tasse, e poi per la paura degli stranieri, e poi per l’ambiente, e…
di Pietro ALVITI Se ne sta lì accovacciato alla porta… se non stiamo attenti è pronto ad assalirci, ad impadronirsi di noi. Quante volte la vita ce lo dimostra…
di Pietro ALVITI Cos’è la verità? La terribile domanda di Pilato a Gesù, nel rispondere all’affermazione: sono venuto a rendere testimonianza alla verità, ci interpella tutti in un mondo…
di Pietro ALVITI Il cuore, ti offro il mio cuore, mi spacchi il cuore, apri il tuo cuore, il batticuore, il cuore matto, senza cuore: è una parola che…
di Pietro ALVITI Come stai? Bene, tutto bene! E’ la risposta che diamo comunemente anche se qualcosa ci tormenta, qualcosa ci fa sentire strani, insoddisfatti. Non ci piace che…
di Pietro ALVITI Io l’ho scartato, perché io non guardo ciò che guarda l’uomo. L’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore Cos’è che vale nella vita, cosa dobbiamo…
A Ceccano, con il suo evento PoPolitica, Progresso Fabraterno ha accoppiato il direttore Alessio Porcu e il regista Alessio Marzilli per parlare dello stravolgimento della comunicazione politica. A moderare il dibattito il professor Pietro Alviti. E finalmente si è tornati a parlare di Politica: una vera e propria contaminazione tra pensieri diversi
La meditazione settimanale del professor Pietro Alviti. La Chiesa non è strumento per il potere. La sua potenza è nelle parole di Gesù. Ma molti preferiscono farsene uno a loro dimensione. Il Risorto è altro.
La diocesi di Frosinone – Veroli – Ferentino è in pellegrinaggio diocesano in Terra Santa. A guidarla è il vescovo Spreafico. Lì dove il Verbo si fece carne. Il diario di Pietro Alviti
Alatri ricorda Carlo Costantini. Che fu sindaco, politico e partigiano. Gli dedicherà un’ala della biblioteca. Ma in città la Resistenza furono in tanti a farla. Dai partigiani bianchi a quelli socialisti, comunisti e repubblicani. Tarquini: “Tempi maturi per ricordarli tutti”
A Ceccano un emozionante concerto “In Memoriam” per il musicista Francesco Alviti e altri pezzi mancanti di un puzzle: dal disegno incomprensibile ai tanti. Vite spezzate, genitori che piangono figli e viceversa. Ma c’è sicuramente qualcosa al di là della morte: il ricordo in vita. “Cescko” non c’è più da 15 anni, ma rivive ogni anno assieme ad altri. Mamma Vittoria: «Ci manchi, ma c’era un pezzo di Paradiso a San Giovanni». Papà Pietro: «Speranza di fronte alla tragedia». La sua banda giovanile: «Eri lì in mezzo a noi».
Nascere è un evento che unisce tutta l’umanità. Tutti siamo nati. E siamo cresciuti grazie alle cure di chi ci sta intorno. Ne ha bisogno anche il Bambino nella culla
Siamo tutti nati con una missione: portare sollievo ai miseri. Che non sono (solo) i poveri ma anche (soprattutto) quelli afflitti da angoscia, paura e sensi di colpa. È una sfida a liberare noi stessi e gli altri dai condizionamenti, offrendo ascolto, speranza e senso.
Ci sono tante similitudini tra l’apparente silenzio dei giorni nostri e quello che percepivano gli Israeliti da Dio durante la loro cattività a Babilonia. Oggi come allora, molti sono tentati a cedere agli idoli materiali ed all’egoismo. A differenza della soluzione proposta da Isaia
Il segreto è discernere il giusto dallo sbagliato, e capire che c’è un solo modo di “stare svegli”: accogliere Dio e non le illusioni
È scritto su Esodo: chi se l’è cavata deve preoccuparsi di chi, invece si trova in difficoltà. È questo il welfare della Bibbia
C’è dio e c’è Dio, e il secondo non lo possiamo usare per assecondare i nostri desideri e le nostre piccinerie. Perché non ammette egoismi
Un rovesciamento della prospettiva biblica. La terra promessa diventa terra di contesa, invece di essere la terra di pace.