“Caro Leone, non basta vincere: non è calcetto”

Tagliaferri replica a Leone: "Non vogliamo solo vincere ma governare, questa non è una partita di calcetto". La Lega si presenta al tavolo e scoppia la lite tra Ranaldi e Altrui. Prossimo incontro con i civici

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

L’importante non è soltanto vincere. L’importante è costruire una coalizione forte per assicurare stabilità. Se volevamo vincere e basta organizzavamo una partita di calcetto: qui invece stiamo parlando delle elezioni comunali di Cassino“. Semplice e pragmatico, a costo di apparire brutale. Fabio Tagliaferri, il commissario mandato da Fratelli d’Italia a Cassino mette a tacere il brusio di sottofondo: quello generato dai civici che in prima battuta ha confinato all’angolo.

Risponde così alle sollecitazioni dell’ex vice sindaco di centrodestra Benedetto Leone. Che ieri ad Alessioporcu.it ha detto “Siamo più interessati a vincere le elezioni che a fare un cartello politico“. (Leggi qui: Il ritorno possibile dell’eterno Peppino).

Tagliaferri mette in chiaro la situazione. Lo fa al termine dell’incontro con i Segretari cittadini dei Partiti della coalizione: Fratelli d’Italia,  Forza Italia, Lega, Noi Moderati ed Udc.

Il vertice al Rocca con impasse iniziale

I rappresentanti dei Partiti al termine del vertice

L’incontro si è svolto nel pomeriggio all’Hotel Rocca di Cassino. È terminato dopo le 20: oltre tre ore di discussione. La riunione è iniziata in ritardo anche per via di un impasse che si è creato all’inizio. In quota Lega si è presentato al tavolo Alessio Ranaldi, coordinatore cittadino. Ma allo stesso tavolo voleva sedere anche Imma Altrui, attivista del Carroccio. È stato fatto notare che poteva partecipare un solo esponente per ogni Partito. C’è voluto un po’ prima che la Lega determinasse chi la rappresentava. La Altrui è andata via inferocita con Ranaldi. Qualcuno ha commentato: “E per fortuna che la Lega non voleva partecipare! Sono venuti in due, pensa te se erano entusiasti“. 

Passato l’incidente diplomatico, la riunione prende il via. Tagliaferri ribadisce ai segretari di Forza Italia, Lega, Udc e Noi Moderati perché è stato mandato a Cassino. Evidenzia che per Fratelli d’Italia il faro della coalizione dovrà essere lo stesso che ha portato Francesco Rocca alla vittoria nelle Regionali. Cioè una coalizione su base politica, con una chiara impronta dei Partiti. E per realizzarla FdI ritiene che si debba quindi partire dai Partiti.

Sono stati fissati alcuni punti fermi e condivisi da tutti.  Il centrodestra ha una propria fisionomia politica, sempre e comunque da salvaguardare. Obiettivo comune è quello di dare a Cassino un’amministrazione in sintonia con Governo e Regione, nell’interesse della Città Martire e dell’intero territorio del sud della provincia. Con l’intento di restituire  alla città quel ruolo politico, mortificato da una politica isolazionista portata avanti dall’amministrazione corrente” spiegano i cinque esponenti del centrodestra al termine della riunione.

Non prevarichiamo, non prevaricate

Fabio Tagliaferri (Foto © Stefani Strani)

Perché è stato necessario mandare un commissario? Perché dovrebbe fare notizia una linea politica che in teoria sarebbe la più naturale? Perché a Cassino non lo era. Non per tutti. Una parte del centrodestra oggi all’opposizione in Consiglio Comunale ritiene che i numeri abbiano la testa dura. E sia alle Regionali che alle scorse Comunali hanno delineato la non autosufficienza del centrodestra. Per questo erano pronti a varare una coalizione di stampo civico nella quale accogliere il centrosinistra che non si riconosce nel sindaco uscente Enzo Salera. (Leggi qui: L’insolita assenza di Mario dal fronte).

I civici? Tagliaferri mette i puntini sulle i: “Noi non vogliamo prevaricare né vogliamo essere prevaricati. Al prossimo incontro inviteremo i civici al nostro tavolo, sarà il primo vertice nel quale inizieremo a discutere del programma”.

Insomma, lo spazio ed un ruolo per i Civici c’è. Ma subordinato alla politica. “Con i civici vogliamo assolutamente condividere il programma per governare la città di Cassino nei prossimi 5 anni. Ma era necessario che Fratelli d’Italia vestisse i panni del primo Partito in Italia e convocasse questo tavolo. Nel Partito c’è adesso assoluta tranquillità, l’abbiamo trasmessa ai nostri alleati e la trasmetteremo certamente anche ai civici“.

Prima il programma, non è calcetto

Rossella Chiusaroli

In merito alle primarie il commissario di FdI è altrettanto netto: “Il candidato sindaco lo dobbiamo definire tutti insieme, c’è pari dignità ma il faro resta il programma elettorale. Bisogna condividere un programma ed un metodo per la scelta del candidato sindaco” spiega Tagliaferri. Rossella Chiusaroli (sub coordinatore provinciale di Forza Italia) gli fa eco: “Bisogna partire dal recinto di centrodestra“.

Il commissario di Fdi è quindi netto nel replicare alle dichiarazioni rilasciate da Benedetto Leone ad Alessioporcu.it: “E’ importante vincere e dare stabilità al governo della città, quella è la vera vittoria, se dovessimo vincere e basta faremo una partita di calcetto. Deve esserci un’unità di intenti perché se facciamo solo un cartello elettorale rischiamo di vincere e poi di non governare“.

A buon intenditor, poche parole…