Due Consigli e due bilanci ad Anagni, tutto in pochi giorni per fare i conti

Due Assisi civiche per prendere le misure alle casse del Comune e il nodo da sciogliere della Commissione Sanità. E della quota minoranze

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Due consigli comunali in pochi giorni per cominciare ad inquadrare il futuro della seconda consiliatura targata Natalia ad Anagni. Dopo qualche settimana di attesa è stata infatti finalmente resa nota la tempistica del consiglio comunale sul Bilancio che si terrà nella Sala della Ragione del comune di Anagni.

O meglio, dei due Consigli, visto che saranno appunto due, concentrati in pochissimi giorni, le assisi dedicate a capire quanto sono davvero floride le casse del Comune. E come potrà l’amministrazione anagnina passare dalle parole ai fatti, mettendo le basi per il lavoro dei prossimi cinque anni.

Il “pepe” del caso Marino sulle spese

L’appuntamento assume un peso ancora più decisivo dopo che il neo assessore al bilancio Carlo Marino ha fatto capire qualche settimana fa che, anche in seguito alle spese affrontate in campagna elettorale, non rimarrà molta trippa per i gatti. (Leggi qui: La squadra di governo c’è, mancano i soldi per governare).

In ogni caso; il prossimo 27 luglio ci sarà il consiglio comunale dedicato alle questioni complementari al bilancio. Tra queste ad esempio, c’è il piano triennale delle opere pubbliche.

Mentre il primo agosto è stata fissata la data per la discussione (ed eventuale approvazione) del Bilancio preventivo vero e proprio. Un appuntamento che si annuncia già parecchio caldo. Questo sia per la dichiarata volontà delle (plurale, non ce n’è una sola) opposizioni di dare battaglia. Poi sia per la necessità dell’amministrazione di partire con il piede giusto dopo le vicende legate alla creazione ed alla successiva partenza della squadra di governo.

Commissione sanità: qualcuno sarà fuori

Nel frattempo, giusto per non farsi mancare niente, ad Anagni si fa polemica anche sui criteri della composizione della Commissione permanente sulla Sanità. E’ quella varata appena qualche giorno fa, nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Perché polemica? Perché secondo gli addetti ai lavori, all’opposizione andrebbero riservati non più di tre posti all’interno della suddetta commissione. E siccome i gruppi che fanno parte della minoranza sono di più, il rischio è che qualcuno dell’opposizione possa restare fuori. (Leggi qui: La Commissione Sanità passa ma il nodo Sanità resta).

Un’eventualità che a nessuno va però bene, visto che tutti si rendono conto che quello sarà il fronte caldo dei prossimi mesi. Quindi la questione su cui si valuterà e si deciderà la sorte della seconda consiliatura Natalia Per cui essere messi da parte sarebbe considerato un depotenziamento inaccettabile.

Le telefonate tra tutti, ma nessuno chiama Luca

E nessuno vuole essere messo fuori dal tavolo. Di qui le telefonate ed i contatti intensi degli ultimi giorni tra le anime della minoranza per trovare una quadra possibile.

Contatti che però avrebbero visto escluso il consigliere di LiberAnagni Luca Santovincenzo. Confermando (come si era già visto nell’ultimo consiglio comunale) la presenza in opposizione di almeno due fronti. Di quelli e di due linee di condotta riguardo al modo di contrastare la maggioranza consiliare.