Fiaccola e commercianti: torna la pace intorno a Salera

In maggioranza torna il sereno. Isola pedonale, Salera tira dritto e pensa già a piazza Labriola. Il 22 marzo si va in Aula. Intanto nel Pd si lavora a fari spenti: l'effetto Schlein e le mire di Pop

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Saranno le prossime settimane a dire se si è trattato solo di un raggio di sole o se effettivamente in maggioranza è tornato il sereno. Quel che è certo è che dopo la riunione di maggioranza della scorsa sera, la compagine di Enzo Salera ha sepolto l’ascia di guerra, forse ha ritrovato lo spirito unitario.

Un chiarimento che ha fatto bene a tutti. Nei giorni scorsi il sindaco aveva lamentato una scarsa difesa da parte della sua maggioranza. Colpa di due articoli su Alessioporcu.it , avevano portato alla luce il fatto che il sindaco era stato mandato da solo a Lisbona al seguito della fiaccola benedettina, senza altri amministratori al suo seguito a differenza del passato; e poi che era stato costretto ad alzare la cornetta da Lisbona per ‘disporre’ un comunicato in sua difesa, dal momento che nessuno aveva preso posizione. (Leggi qui: La solitudine di Salera: “Si fà l’opposizione da solo”. E leggi qui: Salera: “Nessuno mi difende”. Ma la toppa è più piccola del buco).

Salera il pacificatore

L’altra sera, quando ha incontrato la sua maggioranza – consiglieri e assessori presenti al gran completo, unico assente Luigi Maccaro impegnato alcuni giorni a Milano per questioni di lavoro e dunque giustificato – il primo cittadino non è andato a toccare le corde stonate. Ha preferito non trasformare la maretta in tempesta e si è concentrato soprattutto sui progetti amministrativi.

Nel corso del mese di marzo partiranno i lavori per la riqualificazione dell’ex Colonia Solare. Nella riunione si è parlato anche della riqualificazione del centro ma non è stato toccato il tasto delle proteste messe in campo dai commercianti. Enzo Salera guarda già avanti: grazie alla vendita di un immobile in località San Bartolomeo potrebbe essere accantonato oltre un milione di euro che servirà per completare il restyling del centro cittadino, ovvero il rifacimento di piazza Labriola.

Il lumino benaugurante

Eppure negli stessi minuti in cui in Comune si riuniva la maggioranza, molti commercianti davano il via alla protesta per dire No alla chiusura del centro esponendo dei lumini funebri.

Scatta l’ironia in municipio: “I lumini! Ve li ricordate i lumini? Esattamente tre anni fa quando abbiamo riavviato il servizio dei parcheggi a pagamento i commercianti protestavano con i lumini per dire che nessuno avrebbe mai più parcheggiato e che avrebbero chiuso. Abbiamo visto che non è stato così allora e non sarà così adesso, andiamo avanti con coraggio” hanno spiegato i maggiori sostenitori del progetto.

I cantieri in partenza hanno dunque spostato tutta l’attenzione dal versante politico a quello amministrativo: i nuovi assessori si sono integrati, gli attacchi che arrivano dalle opposizioni hanno contribuito a fare ancor più da collante. Nessuna tensione palpabile nemmeno con il presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo, presente alla riunione ascoltando tutte le iniziative in cantiere – tra le altre cose la prossima settimana è prevista anche la presentazione del Piano Urbano del Traffico – dopodiché ha riunito i capigruppo ed ha stabilito la data del Consiglio comunale.

Consiglio il 22

Barbara Di Rollo

L’ultima seduta risale all’anno scorso, nel 2023 complice le elezioni Regionali, la massima assise civica non si è mai riunita. Il primo Consiglio comunale di quest’anno è previsto per mercoledì 22 marzo. E si annuncia una seduta coi botti.

Tutti i capigruppo hanno infatti concordato sulla necessità di portare in Aula il ‘caso’ della pedonalizzazione che molto sta preoccupando alcuni esercenti del centro. Quel giorno i negozianti annunciano sit-in e proteste per far sentire la loro voce. In tempi normali sarebbe stato un problema per l’amministrazione. Oggi, paradossalmente, la polemica non dispiace, perché aiuta a stemperare le tensioni interne ed a fare quadrato su un progetto che vede tutti uniti. Soprattutto perché è quasi impossibile modificarlo: i fondi sono stati stanziati, la gara aggiudicata, i materiali acquistati. Bisogna solo passare alla fase esecutiva

La nuova via Dem

Foto: Alessia Mastropietro © Imagoeconomica

Qualcosa si muove anche sul fronte del Pd. Dopo l’elezione del nuovo Segretario nazionale Elly Schlein anche il circolo di Cassino si sta attivando per la riapertura del tesseramento. (Leggi qui: Nella nuvola di Fuksas il nuovo asse Pd a Frosinone e le primarie per Latina ).

Sono già in tanti ad essersi riavvicinati: in modo particolare l’area di Pop che più di tutti in città ha sostenuto la Schlein; alle primarie aperte ha doppiato Bonaccini. (leggi qui: Elly Schlein, la vittoria di Danilo Grossi).

Ora si tratta di capire cosa cambierà nel Partito e come cambierà. Quale contrappeso rappresenterà la presidenza a Stefano Bonaccini. Quali variazioni sulla linea ci saranno sui territori. Soprattutto dopo l’elezione di Danilo Grossi nella Direzione nazionale del Pd: il coordinatore provinciale di Pop Fernando Cardarelli, non nasconde le ambizioni e spiega “Io sono sempre al servizio della squadra e la nostra squadra gioca per vincere la prossima partita. Per me conta solo questo: la rielezione di Enzo Salera. Il Pd? È la mia vita politica, sono stato sempre in quel Partito e lo sarò sempre. Se ci sarà bisogno di me io ci sarò sempre“.