Marcheselli direttore generale, ma era un “segreto di Pulcinella”

Accanto alla Celentano in campagna elettorale, accanto a lei fin dai primi istanti di amministrazione, accanto e lei adesso. Agostino Marcheselli è il nuovo direttore generale del Comune di Latina

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Alla fine, i segreti si svelano: Agostino Marcheselli è il nuovo direttore generale del Comune di Latina. Lo si vociferava da mesi ormai, fin dal primo Consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione di Latina guidata da Matilde Celentano. Quando l’ingegnere era stato visto operare dietro le quinte. Ma non è tutto: lunedì sarà svelato il dossier della candidatura di Latina a Capitale italiana della cultura per il 2026.

Tutto annunciato stamattina, tutto dalla sindaca. Che ha convocato i giornalisti per annunciare qualcosa che si sapeva già. Marcheselli, già capo di gabinetto ai tempi di Vincenzo Zaccheo sindaco, è il nuovo Direttore generale. Carica che la sindaca ha riesumato dopo che per diverso tempo era stata ricoperta dal Segretario generale.

“La massima comparazione possibile”

Ma allora perché ha voluto una procedura di avviso pubblico? «Per avere la massima comparazione possibile», ha spiegato la prima cittadina in conferenza stampa. Aggiungendo che «sì, avrei potuto nominarlo direttamente, ma ho preferito così. Io sono il sindaco, io mi assumo le responsabilità».

Le candidature erano 29, di cui 3 di Latina e 1 donna. I curricula sono stati valutati prima dalla commissione esaminatrice, per arrivare a un totale di 9, dopo i colloqui con la commissione stessa. Da questi, poi sono diventati 5: che sono andati al colloquio con la sindaca, coadiuvata sempre dalla commissione.

I 5 erano uno di Latina, uno di Sesto San Giovanni, uno di Napoli, uno di Lucca, uno di Pescara. «E ho scelto l’unico candidato di Latina: Marcheselli ha un background amministrativo di Latina, è abile conoscitore del substrato del nostro territorio e ha già operato come capo di gabinetto. Un altro forse ci avrebbe messo tempo a conoscere Latina, e io ho bisogno di correre, tempo non ce n’è. Inoltre, il suo curriculum era quello con i voti più alti».

Qualificato, e poi c’era quando serviva

Non solo: «Quando mi sono insediata, sono rimasta sola per 40 giorni, prima di avere una giunta operativa e prima di poter nominare uno staff. Si, lui è venuto nei primi tempi, sotto mio invito, per coadiuvarmi».

E, di fronte alle interrogazioni presentate dalla minoranza, ha ribattuto che «a quelle ha risposto in maniera egregia la mia assessora Ada Nasti. Io non ho nulla da nascondere».

Niente segreti, dunque, neanche quelli, che un tempo si definivano “di Pulcinella”, perché tutti li conoscono. E tutti in città sapevano, che sarebbe stato lui: accanto a lei in campagna elettorale, accanto a lei fin dai primi istanti di amministrazione.

Ovvio dunque che godesse della sua fiducia. E nonostante i mugugni di parte della sua stessa maggioranza, con alcuni dei consiglieri anziani che ripetevano. “È una carica di stretta fiducia del sindaco, perché mettere in piedi tutta questa procedura?”.

E ora il dossier

E i segreti continueranno a svelarsi, vediamo fino a che punto lunedì mattina, anche per la candidatura a Capitale della cultura: in coda alla conferenza stampa odierna, i giornalisti sono stati già automaticamente convocati per lunedì mattina alle 11. Tema, proprio la candidatura.

Il dossier sarà svelato? Tutto, o in parte? Magari a puntate, per tenere viva l’attenzione.