In attesa dei verdetti delle Provinciali si intensificano le manovre per le Comunali di Frosinone della Prossima primavera. Il pranzo di Vacana per una civica dal campo larghissimo. I nuovi segnali di De Angelis a Schietroma. La rotta di Tagliaferri non si sposta di un millimetro
Si sono visti a pranzo, a Frosinone al Pepe Nero. Ed hanno parlato di elezioni. Non quelle provinciali del 18 dicembre: le Comunali di Frosinone che si terranno la prossima primavera. Intorno al tavolo il vice presidente uscente della provincia di Frosinone Luigi vacana, l’ex presidente della Provincia Giuseppe Patrizi, l’ex assessore alla Cultura del Comune capoluogo Biagio Cacciola.
Una civica per Vacana
Primo piatto a base di paccheri per tutti, un polletto con patate per il solo professor Cacciola, ananas ‘per bruciare i grassi‘ ed un calice di rosso per Vacana e Patrizi che ha chiesto un Mammuth 2017 senza ricevere soddisfazione.
Il menu politico è stato ben più ricco ed interessante. Luigi Vacana ha confermato l’intenzione di allestire una sua lista civca da schierare alle prossime Comunali di Frosinone: ci metterà dentro il consigliere comunale uscente eletto dal M5S (e ora indipendente) Christian Bellincampi. Confermato che l’ex grillino sarà in campo alle Primarie del centrosinistra, partecipando alla sfida che ora vede in lizza anche l’ex Dg della Asl Mauro Vicano ed il Consigliere di Frosinone in Comune Stefano Pizzutelli.
Nella civica ci sarà il ritorno della cardiologa Valeria Morgia, già presente in Consiglio comunale nella scorsa consiliatura. Un colpo di telefono è stato fatto al dottor Fabrizio Cristofari, candidato sindaco per il centrosinistra nella scorsa tornata: Vacana prima di farsi servire il caffé gli ha detto “Dottò, noi la lista la facciamo: se tu volessi essere dei nostri ci farebbe piacere”.
Tanto per gradire, Vacana ha fatto la stessa offerta a Giuseppe Patrizi, proponendo al presidente emerito il ruolo di capolista. Patrizi ha fatto presente di avere un impegno con Forza Italia ma di fronte ad un progetto civico terrà in considerazione l’ipotesi.
Nel centrosinistra
nel pomeriggio il segretario provinciale Pd Luca Fantini ed il presidente Stefania Martini hanno continuato l’attività diplomatica con la quale costruire un Campo Largo e compatto. dal quale poi dovranno uscire i nomi degli aspiranti candidati sindaco di Frosinone. Sarà complito delle primarie selezionare quello con la maggiore capacità di aggergazione.
Un concetto ribadito anche oggi dal leader della componente maggioritaria Francesco De Angelis. Che ha mandato nuovi segnali di apertura ai Socialisti di Gian Franco Schietroma, ribadendo il concetto che “non intendiamo sostituire i Partiti poltici con le civiche ma non si può ignorare la capacità di aggergazione e di intercettazione del consenso popolare di realtà che esistono ed hanno eletto consiglieri comunali”.
L’esperienza che ha segnato la rotta è stata quella dei mesi scorsi a Sora. La delegazione trattante si è confrontata due mesi con gli altri Partiti del centrosinistra e con le loro richieste. per scoprire poi che non avevano nemmeno la forza di allestire una lista. Da qui la scelta di ‘pesare‘ gli interlocutori non in base al loro simbolo ma alla loro capacità di attrarre il voto. E le civiche hanno dimostrato di averne: basta contare i loro consiglieri presenti in Aula.
Per questo ora Francesco De Angelis dice nella sostanza «Basta con i tavoli. Vediamoci ed andiamo avanti tutti insieme».
Rotta di collisione
Nel centrodestra continua sulla sua rotta il neo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Fabio Tagliaferri. Vuole giocarsi la partita al tavolo che deciderà il candidato sindaco destinato a racciogliere l’eredità amministrativa di Nicola Ottaviani. E allo stesso tempo vuole una linea sempre più identitaria, distinta da quella che oggi è rappresentata in Aula dal Gruppo consiliare.
Nella serata di ieri Fabio Tagliaferri ha riunito il Direttivo cittadino del Partito. Ha varato i nuovi dipartimenti tematici: avranno l’obiettivo di lavorare alla composizione di un programma elettorale da condividere con l’intero centrodestra, ed essere quindi pronti alle elezioni comunali della prossima primavera.
Cosa significa sotto il profilo politico? Uno: Tagliaferri il programma elettorale lo prepara in ogni caso, che sia o non sia lui il candidato sindaco; due: non ha intenzione di accettare un programma preparato dagli altri Partiti e da dover poi accettare a scatola chiusa; tre: non ha tenuto minimamente in considerazione le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’assessore Pasquale Cirillo e dall’area politica che fa riferimento all’onorevole Alfredo Pallone. Che aveva messo in discussione la sua nomina e più ancora la sua linea.
Ai fedelissimi pare che il Coordinatore Comunale di FdI abbia detto “Non rispondete alle provocazioni, se lo fate legittimate una polemica sterile quanto infondata. Se vogliono contestarmi vadano da chi mi ha nominato e cioè il coordinatore regionale Paolo Trancassini”.
I dipartimenti
La nomina dei dipartimenti è il segnale che Tagliaferri va avanti per la sua strada. Le aree di resposabilità sono state dfinite così: Urbanistica e lavori pubblici (Tonino De Luca), Politiche giovanili ed Università (Alessandro Cimaroli), Finanza e Personale (Stefano Sergio); Politiche Sociali (Pierfrancesco Cinelli, Paola Fratangeli), Informatizzazione e Trasporti (Luigi Carfora), Ambiente (Paolo Gabrielli); Cultura (Silvia Shniderich, Daniela Chiappini); Pari opportunità (Simona Geralico) Sport e tempo libero (Franco Carfagna, Franco Napoli, David Boni, Ivan Iannarilli); Commercio (Daniele Colasanti e Fernando incitti), Affari generali (Mauro Paniccia), Sicurezza (Sergio Arduini).