Pulvirenti è manager Asl, passa la linea Savo

La scelta è andata sul nome individuato dal primo giorno. Due mesi e mezzo per avere i via libera necessari. Chi è Sabrina Pulvirenti, nuovo manager della Asl di Frosinone. Il peso di Alessia Savo. Il disco verde dei Privati di Vallone

Il nome scelto era il suo dal primo momento. Mancavano i via libera necessari, fatti di documenti, certificazioni, nulla osta. Gli ultimi sono arrivati oggi: due mesi e due settimane dopo che Sabrina Pulvirenti è stata individuata come sostituto di Angelo Aliquò alla guida della Sanità nella provincia di Frosinone. (Leggi qui: Aliquò se ne va: è il nuovo Dg dello Spallanzani).

La nomina è stata firmata del Governatore Francesco Rocca. Commissario, per il momento: resterà in carica «fino alla nomina del nuovo Direttore Generale». Sarà lei stessa. Alessia Savo, presidente della Commissione Sanità lo aveva detto la settimana scorsa dagli studi di Teleuniverso durante la trasmissione A Porte Aperte: Il manager lo abbiamo individuato, la nomina è questione di giorni e forse di ore. Avrà alto profilo, ambizione e, non da ultimo, la disponibilità alla permanenza sul territorio”. (Leggi qui: “A Porte Aperte” con… l’Ottobre Rosa e le Guerriere senz’armi). Tutto confermato a stretto giro da Rocca (Leggi qui: Asl, il manager c’è).

C’è molto delle linee guida indicate da Alessia Savo in quella scelta.

Chi è la manager

Catanese, arriverà a Frosinone partendo da Matera proveniente da Matera. Da gennaio infatti è Commissario Straordinario dell’Irccs Rionero in Vulture Basilicata, vanta esperienze a La Sapienza dove ha insegnato in Economia Sanitaria, programmazione aziendale, Management. Per due anni e mezzo è stata Direttore generale della Asl di Matera.

Laureata in Medicina nel ’91 alla Sapienza di Roma si è specializzata in Patologia clinica. È il diciottesimo Dg alla guida della Asl di Frosinone da quando è stata istituita 22 anni fa.

Le reazioni

Alessia Savo

Alessia Savo è soddisfatta. È stata lei a fare in modo che l’esperienza pesasse più della territorialità. Nel centrodestra c’era anche un’altra corrente di pensiero: avrebbe preferito un manager del territorio, nella convinzione che avrebbe impiegato meno tempo a comprendere le esigenze di ogni area e di ogni polo sanitario. Si è deciso di dare più peso al curriculum.

La nomina di Sabrina Pulvirenti come commissario straordinario della Asl di Frosinone da parte del presidente Rocca – dice la presidente Savo – non solo mi rende estremamente soddisfatta dal punto di vista della preparazione e competenza professionali della figura individuata, ma anche assolutamente convinta che incarni perfettamente i requisiti che, con il presidente, abbiamo ritenuto sin da subito indispensabili per la nuova guida della sanità provinciale”. 

Rivendica la scelta. E spiega perché sarà di rottura con il passato. Fino ad oggi Frosinone era un trampolino: Angelo Aliquò ora è allo Spallanzani, Pierpaola D’Alessandro ora è direttore vicario al Comune di Roma, Stefano Lo Russo andato da Frosinone al Ministero della Salute come Capo segreteria del Ministro. Ed oggi è responsabile della Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica. Da qui la richiesta di Alessia Savo di un manager disposto a restare.

Per la dottoressa Pulvirenti l’incarico di commissario della Asl di Frosinone non sarà certo un trampolino di lancio. Il suo curriculum e gli obiettivi raggiunti nel corso della sua carriera attestano che non ne ha necessità alcuna. Invece saprà certamente interpretare un duplice ruolo: quello di regista della ricostruzione e del risanamento di una sanità che porta con sé mancanze e falle. E al tempo stesso, di ascoltatrice delle esigenze del territorio”.

I privati: Scelta di esperienza

Anche i privati la pesnano sostanzialmente come lei. “Siamo certi – dice Alessandro Vallone, presidente di Aspat Lazio, l’Associazione della Sanità Privata Accreditata – che la sua lunga esperienza, dimostrata dal prestigioso curriculum della dottoressa Pulvirenti, la porterà ad affrontare con successo le tante problematiche del comparto sanitario della nostra terra”.

Conclude Vallone “la nostra associazione sarà a disposizione fin dal primo giorno per collaboratore fattivamente nel lavoro quotidiano e nella nuova programmazione. Abbiamo già messo in campo diverse proposte per integrare il nostro lavoro con le scelte regionali e la nostra visione per la crescita e lo sviluppo dell’offerta sanitaria per i cittadini, che di certo deve passare per l’innovazione ed il potenziamento della medicina territoriale”.