Sebastianelli e Polidoro: tentativo di dialogo. Si a Michelina

Due ore di confronto tra i candidati sindaco Sebastianelli e Polidoro. per verificare la possibilità di una fusione. Picano completa la lista FdI: disco verde per Michelina Bevilacqua. Passa la linea Cardillo

Due ore di confronto. Per tastare il polso e prendersi le misure. Soprattutto per verificare se ci sono le condizioni per un’accordo ed unire le forze. I candidati sindaci Giuseppe Sebastianelli e Paola Polidoro si sono parlati a lungo ieri sera.

A fare da pontiere nei giorni scorsi era stato il consigliere di lungo corso Franco Evangelista. Ha contattato la giornalista scesa in campo nelle settimane scorse e nella maniera più inattesa: faceva la spin doctor al candidato del centrodestra Arturo Buongiovanni, lo accompagnava agli incontri con gli elettori, alla fine le dicevano “Nè Paolè ma perché non ti candidi tu?”. L’occasione è arrivata quando il consigliere Renato De Sanctis (No Acea) ha scelto di non ricandidarsi e le ha offerto di prendere le redini del movimento.

Due ore a porte chiuse

Giuseppe Sebastianelli (Foto: Michele Di Lonardo)

L’incontro tra Paola Polidoro e Giuseppe Sebastianelli è arrivato poche ore dopo l’annuncio dell’intesa tra l’ex Consigliere comunale ed il gruppo di Azione, il Partiuto fondato da Carlo Calenda. Sfoltiranno le liste e le fonderanno, correndo insieme. (Leggi qui: L’Azione di Sebastianelli: via alle aggregazioni).

Sono scelte obbligate. Imposte dai numeri. In Consiglio comunale si entra con i voti. Ed i voti li portano i candidati con la loro credibilità, la loro popolarità, la loro capacità di mobilitare gli elettori. Non ne basta uno: ne servono una trentina in ogni lista, suddivisi tra le varie località della seconda città per importanza nella provincia di Frosinone. E la fase di composizione delle liste si sta rivelando più complessa del previsto per tutti.

Per essere chiari: una vagonata di militari che con la candidatura ottengono trenta giorni di licenza, si trova senza problemi. Non è di riempitura che c’è bisogno: ma di sostanza. E Cassino non ha la dimensione con cui alimentare sei aspiranti sindaco con candidature di sostanza a spingerli.

Paola Polidoro e Giuseppe Sebastianelli sanno benissimo che divisi sono competitivi ma insieme sono una forza ben diversa. È per questo che ieri sera si sono confrontati quelle due ore. Cosa si sono detti?

Intesa difficile, non impossibile

Paola Polidoro

Ognuno ha fatto i conti in tasca all’altro, dal punto di vista elettorale. Proponendogli di ritirarsi dalla corsa per diventare sindaco e salire a bordo come aspirante consigliere fondendo le loro liste. La giornalista ha detto all’ex consigliere che ritirandosi, lui eserciterebbe il ruolo di padre nobile della coalizione che arrivrebbe al ballottaggio. E compirebbe un chiaro gesto di ricambio sia generazionale che politico, offrendo alla città l’opportunità vera di cambiare pagina.

Sebastianelli ha ribaltato la prospettiva, offreendo a Paola Polidoro di ritirarsi facendole notare che così compirebbe un gesto in favore della città ed avrebbe la possibilità di fare esperienza direttamente dall’interno, preparandosi poi il terreno per le Comunali del 2029.

Ognuno ha detto che andrà avanti, proponendo all’altro di rifletterci su prima di decidere. È il gioco delle parti. I prossimi giorni saranno importanti: in una direzione o nell’altra, il terreno è comunque preparato.

Per Michelina c’è posto

Arturo Buongiovanni ed Antonio Cardillo

È ai ritocchi finali la lista di Fratelli d’Italia. Gabriele Picano ha definito le candidature. Resta da completare il file di Michelina Bevilacqua: questa mattina Picano ha ottenuto la copertura politica, semaforo verde acceso dai coordinatori Regionale Paolo Trancassini e Provinciale Massimo Ruspandini. Per la consigliera uscente il posto in lista c’è, se vorrà ripresentarsi.

Perché c’erano dubbi? Per una dichiarazone alla stampa fatta dal candidato sindaco del centrodestra Arturo Buongiovanni. Nelle settimane scorse aveva posto il veto su alcuni nomi, contestando il fatto che fossero andati a dialogare con il centrosinistra. Il veto era per la Bevilacqua ma anche per Franco Evangelista, Francesca Calvani ed Armando Russo.

Michelina Bevilacqua

A stoppare il candidato Arturo Buongiovanni era stato il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Antonio Cardillo. Mettendo in chiaro che le questioni interne al Partito andavano discusse ed eventualmente decise dal Partito. E non imposte dal candidato sindaco. Quella discussione interna c’è stata: FdI ha accolto la linea Cardillo, dicendo no ad intromissioni. E infatti Russo sta partecipando attivamente alle riunioni del centrodestra, Bevilacqua sarà in lista. Nei prossimi giorni ci sarà un confronto tra Gabriele Picano ed Arturo Buongiovanni per appianare la questione ed evitare tensioni.

Ai candidati, oltre al certificato penale è stato deciso di chiedere anche il certificato con gli eventuali carichi pendenti ed il curriculum, dai quali emergano l’assenza di condanne, di procedimenti aperti e si desuma con chiarezza il ruolo all’iunterno della collettività. “Una cosa in più, con cui portare al massimo il livello della trasparenza” ha detto Picano. È una risposta alla frecciata scagliata nei giorni scorsi da Anna Rita Terenzio: che dopo avere rinunciato alla candidatura aveva sfidato tutti ad esibire anche il certificato delle pendenze. (Leggi qui: Cosa c’è dietro il caso Terenzio: più politica che “purismo giudiziario”).