“Cuore e leggenda”, torna a Veroli il “Festival Nazionale dello Sport Raccontato”

Il 25 ed il 26 luglio in piazza Santa Salome si terrà la rassegna organizzata dalle associazioni “Tutti i colori del libro” e “Indiegesta”. Alla ribalta storie di ciclismo, basket, boxe e calcio. Tra gli ospiti Gianni Bugno, Franco Vona, Valerio Agnoli, Antonello Riva e Riccardo Cucchi. Il “mito” di Muhammad Alì” rivivrà nella musica dell’Orchestra da Camera di Frosinone. Vittorio Macioce e Loreto Gismondi rivisiteranno in parole e note lo scudetto del Cagliari nel 1970.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

“Cuore e leggenda”. E’ il filo d’Arianna della seconda edizione del “Festival Nazionale dello Sport Raccontato” che si terrà il 25 e 26 luglio nella suggestiva piazza Santa Salome a Veroli. Un titolo bello e coraggioso. Soprattutto indovinato per una manifestazione che vuole raccontare le storie di sport più emozionanti. Che ti fanno sognare e trepidare. E che smuovono la memoria e l’anima. Inoltre Cuore e leggenda è il ciclismo di Gianni Bugno, campione del mondo su strada nel 1991 e nel 1992. Del suo fido gregario Franco Vona e di Valerio Agnoli, corridore fiuggino e oggi testimonial delle bellezze della Ciociaria.

E Cuore e leggenda è Antonello Riva “Nembo Kid” che torna a Veroli dove da general manager ha sfiorato la promozione in Serie A1. Cuore e leggenda è la famosa Italia-Germania 4-3, raccontata in un avvincente libro di Riccardo Cucchi. Cuore e leggenda è Muhammad Alì che rivivrà nella musica dell’Orchestra da Camera di Frosinone. Poi Cuore e leggenda è il Cagliari dello scudetto del 1970, narrato dalle parole di Vittorio Macioce e dalle musiche di Loreto Gismondi.

Una due giorni tutta da vivere

IL PRESIDENTE STIRPE ALLE EDIZIONE 2019

Rispetto alla prima edizione, quest’anno il festival sarà concentrato in un weekend con un programma ridotto. Ovviamente l’emergenza Covid-19 ha scombussolato i piani delle associazioni “Tutti i colori del libro” e “Indiegesta”. Gruppi che organizzano la rassegna con il patrocinio del Comune, della Regione, della Provincia e di Veroli Sicuramente.

Ma la qualità è garantita. Pochi eventi ma buoni come si suol dire in questi casi. Si partirà sabato 25 alle 21.30 con “Cuore e pedali”. Un viaggio nell’epopea del ciclismo tra passato, presente e futuro. Il giornalista della Rai Massimiliano Graziani incontrerà Gianni Bugno, due volte iridato, uno dei più forti corridori di sempre soprattutto per la sua incredibile versatilità.

Aprirà un campione: Gianni Bugno

FRANCO VONA

Il campione di Monza racconterà la sua luminosa carriera scandita da tante vittorie. Vittorie e tappe come il Giro d’Italia, la Milano-Sanremo, il Giro delle Fiandre, la Milano-Torino, il Giro dell’Emilia. E ancora quattro tappe del Tour de France e due della Vuelta. Oltre ovviamente ai due campionati del mondo. Ma Bugno parlerà anche della sua seconda vita ai comandi di un elicottero e del grande spavento avuto qualche mese fa quando per un malore è finito all’ospedale.  

Con Bugno ci sarà Franco Vona, ciociaro di Ripi, suo gregario che lo accompagnò alla vittoria del Mondiale del 1992. Fu un ottimo scalatore, tutto cuore e pedali per richiamare il titolo dell’incontro. Vinse tre tappe del Giro d’Italia, una del Giro di Svizzera ed una della Vuelta de las Americas. Entrò nella storia conquistando nel Giro d’Italia del 1994 la Cima Coppi, posta al Passo dello Stelvio. Un’impresa memorabile ottenuta grazie alla tenacia, al sacrificio e a una preparazione impeccabile.

A completare il trio di ciclisti protagonisti del festival sarà Valerio Agnoli. Professionista fiuggino dal 2005, gregario e amico di Vincenzo Nibali. Ha conosciuto sua moglie Rachele, originaria di Acuto, proprio grazie a Valerio. Ha vinto una crono a squadre nel Giro d’Italia del 2010 dove ha indossato la maglia bianca (miglior giovane) per tre giorni. Agnoli oggi è il testimonial delle bellezze delle Ciociaria e in sella alla sua bicicletta sta promuovendo una serie d’itinerari turistici. Questo nell’ambito del progetto “Ripartiamo Tourism” della Regione Lazio.

Il ritorno di “Nembo Kid”

ANTONELLO RIVA

Da una leggenda all’altra. Scendiamo dalla bicicletta ed andiamo in campo. In un campo di basket. Mario Arceri, prestigiosa firma del giornalismo sportivo italiano, intervisterà Antonello Riva, il famoso “Nembo Kid” della pallacanestro tricolore. E bandiera di Cantù, bomber principe della serie A e della nazionale con il record di punti (14.397 e 3775).

Per Riva  sarà un ritorno Veroli ricco di significati. In Ciociaria tra il 2008 ed il 2010 ha vissuto stagioni fantastiche da general manager della squadra giallorossa del presidente Leonardo Zeppieri. Ha alzato due Coppe Italia di Lega2 e sfiorato la promozione in A1.

Non solo ha lanciato una “stella” come Hines, appena approdato all’Olimpia Milano ed un coach di livello internazionale qual è Andrea Trinchieri. La “leggenda di Nembo Kid” è sicuramente tra i momenti più attesi del festival verolano. Riva ripercorrerà la sua grande carriera da giocatore con il titolo agli Europei del 1993, lo scudetto a Cantù e le coppe europee. Poi la sua avventura dietro la scrivania (Rieti, Veroli, Caserta, Virtus Roma e Barcellona). Tutto fino all’addio al basket per diventare imprenditore.

Italia-Germania 4-3, Muhammad Alì e il Cagliari di Riva

Gigi Riva ‘Rombo di Tuono’ in azione

La seconda giornata del festival si aprirà alle 21.30 con la presentazione del libro di Riccardo Cucchi “La partita del secolo”. A cinquant’anni di distanza l’ex radiocronista di punta di “Tutto il calcio minuto per minuto” ci farà rivivere la mitica semifinale dei Mondiali del 1970. Una partita che ha segnato la storia del calcio e la vita d’intere generazioni. Dopodichè l’Orchestra da Camera di Frosinone suonerà il gong. La leggenda di Muhammad Alì, il più forte pugile di tutti i tempi, sarà sublimata in musica. Un modo sicuramente singolare ed affascinante per celebrare un campione nello sport e nella vita.

Un atleta che non si è limitato a vincere tutto ma è sempre stato impegnato per difendere gli ultimi. La lotta al razzismo per esempio lo ha accompagnato fino all’ultimo giorno della sua vita. “La metamorfosi di Muhammad Alì” sarà tutta da ascoltare. E per parafrasare una famosa citazione dello stesso pugile “Ci farà volare come una farfalla e pungerà come un ape”

La serata si chiuderà in bellezza con una delle più belle storie di calcio. La storia del Cagliari di Riva che nel 1970 conquistò lo scudetto contro gli squadroni del Nord Italia. “L’eroe, il filosofo e l’Amsicora. Quando il Cagliari diventa leggenda”: sarà il titolo di questa sorta di favola.  Le parole del giornalista Vittorio Macioce e le musiche del maestro Loreto Gismondi rivisiteranno l’impresa dei rossoblu nell’anno del cinquntenario.

Il successo della prima edizione

Il “Festival Nazionale dello Sport Raccontato” è una felice intuizione dell’associazione “Tutti i colori del libro”, un gruppo di professionisti ciociari amanti della lettura e appassionati di sport. L’anno scorso la manifestazione ebbe un grande successo malgrado fosse all’esordio. “Calcio e terra” fu il tema della rassegna. Sul palco sfilarono personaggi del calibro di Maurizio Stirpe, Marco Bellinazzo, Riccardo Cucchi, Francesco Repice, Massimiliano Graziani.

E ancora Fernando Orsi, Susanna Marcellini, Mirko Gori, Beppe Incocciati, Alessandro Frara. E poi Corrado Urbano, Giuliano Giannichedda, Flavio Soriga, Corrado del Bò, Carlo Pizzigoni, Ernesto Salvini ed Emanuele Dotto. Fiore all’occhiello fu lo spettacolo finale con Federico Buffa e la sua “Italia Mundial”. Quest’anno il festival torna per raccontare nuove storie di sport. Uno sport fatto di cuore e leggenda.