Dagli spogliatoi esce un altro Frosinone: è 0-2 a Venezia

In avvio di ripresa Nesta dà il via alle sostituzioni e la gara cambia volto: Novakovich entra e fa gol al 13'. Poi il raddoppio dell'ottimo Szyminski, di testa. Nel finale nessun rischio per la porta di Bardi, bravo nei primi 45'

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

Venezia-Frosinone

VENEZIA (4-3-1-2): Lezzerini; Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni, Felicioli; Fiordilino, Taugourdeau, Maleh; Aramu; Bocalon, Capello.

A disposizione: Pomini, Ferrarini, Molinaro, Vacca, Cremonesi, Forte, Marino, Johnsen, Bjarkason, Di Mariano, Karlsson, Crnigoj.

Allenatore: P: Zanetti.

FROSINONE (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Szyminski, Curado; Salvi, Maiello, Kastanos, Beghetto; Rodhen; Parzyszek, Ciano.

A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Ariaudo, Capuano, D’Elia, Zampano, Tabanelli, Tribuzzi, Vitale, Ardemagni, Dionisi, Novakovich.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: signor Alberto Santoro delle sezione di Messina; assistenti sigg. Giacomo Paganessi di Bergamo e Giuseppe Maccadino di Pesaro;  Quarto Uomo signor Eugenio Scarpa di Collegno (To).

Marcatore: 13’ pt Novakovich, 25’ st Szyminski.

Note: spettatori 500 circa; angoli: 9-3 per il Venezia; ammoniti: 33’ pt Maleh, 39’ pt Salvi, 44’ pt Modolo; recuperi: 2’ pt; 5’ st.

È il Frosinone formato trasferta: 2-0 al ‘Penzo’ di Venezia grazie ad una ripresa garibaldina, primo successo in campionato, quarta vittoria di fila fuori casa se si considerano anche quelli nella coda della scorsa stagione e soprattutto la più bella risposta di gruppo alle difficoltà di questo avvio di stagione.

Dopo un primo tempo nel quale la squadra di Nesta è stata brava a soffrire verso la mezz’ora sugli attacchi dei neroverdi, ripresa da grande: vantaggio di Novakovich al 13’ subentrato a Parzyskek e raddoppio di Szyminski al 25’.

GLI SCHIERAMENTI
Venezia – Frosinone, la formazione

Il Venezia si schiera con il 4-3-1-2. Tra i pali Lezzerini, Modolo e Ceccaroni i centrali, Mazzocchi e Felicioli i terzini. In mezzo al campo regia a Taugourdeau, intermedi Fiordilino e Maleh. In attacco la coppia Bocalon e Capello con Aramu che agisce alle spalle dei due.

Nel 3-5-2 del Frosinone tante novità saltano all’occhio: in primo luogo la conferma di Szyminski al centro della difesa, quindi l’esordio dal 1’ di 2 degli ultimi 3 acquisti in ordine di tempo, vale a dire l’italo-argentino Curado posizionato sul centro-sinistra della difesa – con Brighenti omologo sul centrodestra – e il polacco Parzyszek nel pacchetto avanzato, in coppia con Ciano.

Rispetto alla gara con l’Empoli, il tecnico Nesta recupera poi Salvi, che va a riprendersi l’out destro di metà campo. E dulcis in fundo c’è anche la variante tattica: dal 3-5-2 al 3-4-1-2 con Rohden nella posizione di trequartista davanti alla mediana composta da Maiello e Kastanos.

Nel Frosinone due polacchi, un cipriota, uno svedese e un argentino di nascita in campo dal 1’: la squadra di Nesta diventa una multinazionale. Ultima curiosità: per Curado l’esordio in Laguna è un po’ il ritorno alle origini, il nonno è di Scorzè, provincia di Venezia.

AVVIO IN EQUILIBRIO
Venezia-Fosinone, Maleh tra i protagonisti

Partenza vivace condita da tanta frettolosità nella gestione della palla da parte di entrambe le squadre.

Al 4’ il Frosinone esce dal pressing del Venezia, pallone di Beghetto sulla corsia sinistra per Ciano, cross di prima intenzione e Modolo salva su Parzyszek in angolo. Sul corner battuto da Ciano, giropalla e cross ancora da sinistra per il colpo di testa dell’accorrente Brighenti ma il pallone termina alto.

Ancora bel Frosinone al 7’, Kastanos apre bene per Salvi che rientra sul sinistro, si accentra e spara un fandente parato sul primo palo da Lezzerini. Sette minuti di gioco e Frosinone che ha già confezionato tre potenziali occasioni da rete e soprattutto ha rialzato il baricentro dopo un avvio un po’ lento e titubante.

Il Venezia spinge in prevalenza sulla corsia di destra, dove Fiordilino e Mazzocchi si propongono con una certa continuità. Reclama la formazione di casa per un presunto contatto tra Curado e Modolo ma per l’arbitro è tutto regolare, l’ex del Crotone non sfiora nemmeno il centrale dei lagunari.

Venezia che al 14’ è pericoloso ancora da palla inattiva, il colpo di testa di Mazzocchi sbatte sulle spalle di Maleh posizionato centralmente a tre metri da Bardi. Soffre qualcosa il Frosinone ancora sulle palle inattive, ancora da calcio d’angolo va al tiro Bocalon sul vertice alto di destra dell’area piccola, fa muro la difesa giallazzurro.

Il Frosinone al 19’ si apre in mezzo al campo, parte centralmente Bocalon che davanti ha una prateria, pallone sulla coria mancina per Maleh che da posizione anche abbastanza favorevole incrocia il sinistro e il pallone sfila largo, con Capello che non arriva per il tap-in. Più brillante in questa fase la squadra di casa che si affida alla velocità, più metodico ed attendista il Frosinone che dopo un avvio interessante trova difficoltà a trovare sbocchi oltre la metà campo.

VENEZIA ARREMBANTE, BARDI DECISIVO
Una delle parate di Bardi in Venezia – Frosinone

Rude ma pulito l’intervento di Maiello su Maleh in area, pallone in angolo. E poco prima della mezzora inizia una pressione asfissiante da parte dei veneti.

Venezia arrembante, Bardi prima si salva su Fiordilino a due passi dal portiere col pallone che sembra un coniglio impazzito. E sul sesto angolo per il Venezia, Taugourdeau cerca di battere l’estremo difensore canarino direttamente da calcio d’angolo, bravo il portiere ad inarcarsi e allungare la traiettoria del pallone che però torna ancora nell’area giallazzurra, sinistro al volo di Maleh lasciato colpevolmente senza marcatura e sfera alle stelle.

Problemi di filtro in mezzo al campo da parte della squadra di Nesta, gli esterni Salvi e Beghetto non lasciano andare quasi mai la gamba. Dall’altra parte i neroverdi mostrano anche una migliore condizione fisica ed è inevitabile per il Frosinone in questo avvio di stagione.

Al 37’ bella manovra giallazzurra iniziata e finalizzata da Parzyszek, destro morbido tra le braccia di Lezzerini. Il Frosinone quando decide di andare sul palleggio mette in mostra tutta la qualità di cui è in possesso. Al 40’ da azione di calcio d’angolo del Venezia, Maiello prima colpisce di testa e poi mentre fa salire la difesa alza il braccio destro e si accascia a terra: le cure dei sanitari e una borsa di ghiaccio sulla nuca lo rimettono in sesto.

La partita di scalda, al 43’ Modolo nel tentativo abbastanza irruento di rinviare un pallone a metà campo colpisce con un calcione sulla schiena Rohden che crolla a testa, giallo per il centrale del Venezia.

Nel finale, compresi i 2’ di recupero, un gran diagonale di Ciano sul quale Rohden non cerca la chiusura per un tap-in che sarebbe stato decisivo.

NOVAKOVICH ENTRA E SEGNA
Venezia-Frosinone, l’esultanza di Novakovich dopo il primo goal

Trenta secondi di ripresa e Frosinone pericoloso: break in mezzo al campo, pallone per la sponda di Parzyszek per Rohden, destro e deviazione di Modolo che per poco non beffa Lezzerini.

Torna a riprendere il comando delle operazioni il Venezia, i giallazzurri costretti a rintuzzare. E pericolo vero dalle parti di Bardi, con Maleh che di testa mette un pallone al limite dell’area piccola, buco di Brighenti e Capello fallisce fortunatamente a 5 metri dalla porta del Frosinone, svirgolando il pallone. Approssimativo Ciano al 9’, riceve da Zampano e nel tentativo di cercare il pallonetto appoggia tra le braccia di Lezzerini un pallone senza pretese. Bella comunque l’azione dell’esterno giallazzurro.

Dalla cintola in su il Frosinone all’improvviso – dopo tanta difficoltà – si affida a qualcosa di scritto negli schemi e al 13’ passa in vantaggio: rimessa laterale di Brighenti dentro l’area del Venezia, Novakovich non ci arriva ma Rohden gli fa sponda e l’americano di prima intenzione brucia Lezzerini. Tre tocchi e gol giallazzurro.

Zanetti corre ai ripari: Forte e Crnigoj dentro per Bocalon e Fiordilino al 17’. Fallaccio di Crnigoj su Kastanos al limite dell’area del Frosinone, il signor Santoro sorvola ma questo è il momento in cui la partita si scalda.

IL RADDOPPIO DI SZYMINSKI, PRIMO GOL IN GIALLAZZURRO
Il goal si Szyminski

 Nel Frosinone entra Dionisi per Ciano che ha speso tantissimo in un lavoro oscuro e dispendioso.

Appena entrato Dionisi riceve da Rohden dentro l’area, destro a giro come il gol del 2-2 di Cittadella ma il pallone esce di un metro. Grande lavoro di preparazione di Kastanos sull’azione.

Al 25’ corner corto e dialogo tra Beghetto e Maiello, cross del laterale, stacco imperioso di Szyminski e Frosinone sul 2-0. Il gol del Frosinone parla straniero.

Ma è anche un Frosinone rivoluzionato nello spessore agonistico, tattico e tecnico rispetto a quello dei primi 45’. Soprattutto un Frosinone più sicuro.

Zanetti opta per altri due cambi: Johnsen per Capello e Di Mariano per Aramu al 27’. Frosinone padrone del campo, il Venezia spinge con la forza della disperazione. Sul piede di Novakovich capita anche il pallone del 3-0, l’americano scivola al momento del tiro. Dentro Karlsson per Tauogourdean nel Venezia a 4’ dal 90’, nel Frosinone al 42’ dentro D’Elia per Beghetto.

Punizione per il Venezia dal limite, il tiro di Forte è parato comodamente da Bardi. Nel finale sale in cattedra il signor Santoro, un paio di punizioni concesse con magnanimità al Venezia ma la difesa giallazzurra è di granito.

Il fischio finale al 95’ vede i giallazzurri meritatamente vincitori. Con Nesta che ha avuto le risposte che attendeva.