Vittoria all’inglese, ma con la tigna ciociara: Frosinone 2, Ascoli niente (di F. Cortina)

Vittoria all'inglese e tigna ciociara. Al "Benito Stirpe", Frosinone-Ascoli finisce 2-0. I canarini agganciano di nuovo la vetta. La condividono con l'Empoli a 49 punti

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

FROSINONE (3-4-1-2): Vigorito; Brighenti, Ariaudo, Terranova; M. Ciofani, Chibsah (38′ st Frara), Maiello, Beghetto (25′ st Crivello); Ciano (10′ st Koné); Dionisi, D. Ciofani.
A disposizione: Zappino, Palombo, Krajnc, Russo, Paganini, Soddimo, Matarese, Citro, Volpe.
Allenatore: Longo.

ASCOLI (3-5-1-1): Agazzi; De Santis, Padella, Gigliotti; Mogos, Addae, Buzzegoli, Martinho (5′ st Kanouté), Baldini (23′ st Mignanelli); Clemenza (7′ st Ganz); Monachello.
A disposizione: Lanni, Venditti, Diop, Bianchi, Carpani, Lores Varela, Castellano, D’Urso, Perri.
Allenatore: Cosmi.

Terna Arbitrale – Arbitro: sig. Lorenzo Illuzzi di Molfetta; assistenti: sigg. tarcisio Villa di Rimini ed Edoardo Rispoli di Livorno; IV Uomo sig. Livio Marinelli di Tivoli.

Marcatori: 6′ pt Dionisi, 22′ pt D. Ciofani.

Note: spettatori totali: 10.670 (di cui 369 ospiti) per un incasso totale di euro 86.541,75; angoli: 5-3 per l’Ascoli; ammoniti: al 40′ pt Monachello, 27′ st Maiello, 45′ st Dionisi; recuperi: 1′ pt; 5′ st.

*

Vincere e convincere, senza andare in affanno e soprattutto sapendo soffrire riducendo i rischi al minimo. Il Frosinone batte l’Ascoli 2-0, consolida la vetta al fianco dell’Empoli e forse, stavolta più che in ogni altra, dimostra che la macchina sta girando in maniera perfetta e poche cose potranno allontanare i ragazzi di Longo dall’obiettivo. Una vittoria firmata Dionisi, Ciofani Daniel e Vigorito. L’ordine è casuale e sceglietelo voi.

 

FISCHIO E GOAL IN 7′

Si parte nel grigiore e sotto una pioggia fina e fastidiosa allo Stirpe, con Longo che deve fare a meno di Bardi, ma conferma la formazione classica. Cosmi punta su Monachello davanti nel suo 3-5-2 molto dinamico.

Pronti via e al 4’ Dionisi può subito sbloccarla, ma a tu per tu con Agazzi in campo aperto l’attaccante di Cantalice spara a lato.

Al 7’ minuto però Federico non può sbagliare: dopo un corner di Ciano è Chibsah a tirare in porta con un bel destro al volo, Agazzi para ma la palla resta a due passi dalla riga e l’attaccante giallazzurro tocca in rete per il vantaggio.

L’Ascoli di Cosmi prova a prendere in mano la gara alla ricerca del pari e non disdegna buone trame, ma il Frosinone resta compatto in attesa della ripartenza. In questa prima fase Ciano è molto più centrocampista che attaccante vista la superiorità numerica in mezzo dei marchigiani.

 

CIOFANI FA 50

Al 16’ Addae esplode un sinistro potentissimo ma centrale, Vigorito c’è. E’ questa la risposta più pericolosa dei bianconeri al vantaggio ciociaro. L’Ascoli ci prova soprattutto da fuori e dopo un minuto è Buzzegoli col destro a mirare la porta del numero uno giallazzurro, che però è attentissimo ancora una volta. Al 23’ Daniel Ciofani fa 50 in B: Ciano fa ammattire Baldini sulla fascia destra e alla fine decide di crossare col suo piede debole: il traversone è un cioccolatino che il numero 9 trasforma in gol con una frustata di testa di quelle che lui e pochi altri sanno dare.

L’Ascoli è frastornato mentre il Frosinone gioca sul velluto mostrando fraseggi pregevoli.

Alla mezz’ora ci prova Gigliotti dai 25 metri su punizione e Vigorito mostra che se il Frosinone lo ha acquistato ci sono tanti buoni motivi: il portiere vola sulla sua sinistra e mette in corner. Al 33’ Addae lasciato tutto solo su corner schiaccia di testa a due passi dalla porta, ma il pallone è a lato. Grande occasione per l’Ascoli.

 

SARACINESCA VIGORITO

La gara si assopisce e scivola via verso l’intervallo senza scossoni, almeno fino ad una invenzione di Illuzzi, che al 45’ fischia un rigore per l’Ascoli dopo un contrasto tra Addae e Terranova con conseguente tocco impercettibile di braccio del difensore. Sul dischetto va Buzzegoli, ma a Vigorito non va di farsi violare la porta e con un balzo felino para e fa capire che il primo tempo può finire così.

 

SECONDA PARTE

La ripresa comincia senza cambi e con l’Ascoli che prova a riportarsi in carreggiata, ma senza creare particolari pericoli, anche perché il pressing del Frosinone è asfissiante e porta i ragazzi di Longo a recuperare spesso palla in anticipo.

Al 7′ ancora il portiere protagonista: cross dalla destra di Mogos ed incornata del neo entrato Kanoutè, ma il portiere scatta come una molla e devia in corner. Al 9′ ottima combinazione tra i fratelli Ciofani con palla in profondità per Dionisi che, per un soffio, dopo aver saltato due uomini è anticipato da Agazzi in uscita.

È il 10′ quando Longo, visto l’ingresso anche di Ganz e la pressione dell’Ascoli si tutela: dentro Koné e fuori Ciano, si passa al 3-5-2.

Al 16′ grande occasione per Brighenti che su angolo di Maiello incorna a lato, ma è comunque l’Ascoli a gestire il gioco con il Frosinone più prudente in attesa. Poi al 24′ ci prova Ganz su cross profondo di De Santis, ma il suo colpo di testa è bloccato da Vigorito. Il Frosinone è difensivamente perfetto ed anche grazie al sacrificio delle due punte riesce a chiudere ogni linea di passaggio ai marchigiani.

 

IL CORO DELLA RADECA

Alla mezz’ora ci prova la curva nord a movimentare la partita intonando la canzone della “Radeca” visto il carnevale appena passato, ed il leit motiv della gara: un insieme di contrasti e palloni recuperati a centrocampo senza mai impegnare i portieri. E la canzone sveglia i gemelli del gol: Dionisi libera Daniel Ciofani in area, “essigliè” grida qualche tifoso, ma il suo sinistro si stampa sul palo. Al 37′ è Dionisi ad esplodere un destro da diversi megatoni di potenza, ma il tiro è troppo centrale, allora sulla ribattuta ci pensa Daniel Ciofani ma viene contrastato anche lui. S

Subito dopo per l’Ascoli crossa Mignanelli e Monachello incorna, ma a lato.

Al 40′ Longo manda in campo capitan Frara. Dopo due minuti Maiello testa la solidità dello “Stirpe” con un’azione sontuosa fatta da progressione, serpentina e finta di corpo che divora l’intera difesa marchigiana prima del destro a giro che finisce alto. Se avesse segnato sarebbe stato uno stress test non da poco per le tribune del nuovo stadio.

 

GLI ULTIMI MINUTI

La gara finisce dopo cinque di recupero. Il Frosinone vince e sale in vetta con un cospicuo vantaggio sul Palermo. L’obiettivo però è quello di non guardare troppo a quei numeri, ma a ciò che questa squadra, pardon, questa macchina può fare sulla strada verso il sogno di tutti, soprattutto di quei tifosi che quest’oggi forse sono stati addirittura più bravi dei giocatori in campo.

Lo “Stirpe” oggi è stato davvero da Serie A, ora tocca a Longo e ai suoi portare quella gente dove merita.