Il Giudizio Universale: Cagliari-Frosinone 4-3

Il Pagellone di Cagliari-Frosinone 4-3. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Cagliari-Frosinone 4-3. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Pazzesco Cagliari, ribalta lo 0-3 e batte il Frosinone)

IL MIGLIORE

Soulé

Soulé, autore di una doppietta

Imprendibile nel primo tempo, firma la prima doppietta in Serie A (5 le reti) che sembra indirizzare la gara. Il secondo gol è una perla ma pure il primo non è da meno.

Conferma lo stato di grazia anche se nella ripresa si spegne. Sono mancati i suoi strappi che avrebbero potuto creare i presupposti per il poker.

Voto: 7

Turati

Turati in occasione del rigore (Foto: Fabio Murru © Ansa)

Una gran parata al 18’ su conclusione di Prati ma c’era fuorigioco di Makoumbou. Prima del rigore sbagliato, è piazzato sul colpo di testa di Goldaniga. Traversa e palo lo salvano sul penalty e sulla zuccata di Mancosu. Qualche imprecisione con i piedi nell’inizio dell’azione.

Nel finale viene impallinato 4 volte dai vari Oristanio, Makoumbou e Pavoletti senza riuscire mai ad opporsi. Il Var lo assolve dopo un contatto con Pavoletti che l’arbitro aveva punito con il rigore.

Voto: 5,5

Lirola

Esordio dal 1’ per il terzino spagnolo che finora ha giocato una manciata di minuti. Agisce molto avanzato ma non è una novità. Di Francesco gli chiede di entrare in mezzo al campo per duellare con Deiola. Qualche buona giocata come il lancio per Soulé che impegna Scuffet e soprattutto il colpo di tacco che smarca Brescianini in occasione dello 0-3.

Mostra una qualità tecnica importante ed una particolare visione di gioco. In copertura qualche problema: non a caso dalla sua parte il Cagliari è spesso pericoloso. Molto stanco, viene sostituito da Oyono.

Voto: 6

Dal 29’ s.t. Oyono

Prima terzino destro puro, poi quinto quando entra Okoli. Non ha un impatto eccezionale, tiene in gioco Pavoletti nel frangente del 4-3.

Voto: 5,5

Monterisi

Monterisi duella con Luvumbo (Foto: Fabio Murru © Ansa)

A sorpresa torna titolare al posto di Okoli, difficile il duello con Luvumbo che svaria su tutto il fronte d’attacco. Tiene comunque botta fino al salvataggio sulla linea sulla zuccata di Zappa.

Poi perde la bussola come il resto dei compagni di reparto: l’ingresso di Pavoletti e la forte pressione dei sardi lo piegano. Sul 4-3 viene sovrastato da Dossena che fa la “torre” decisiva.

Voto: 5.5

Romagnoli

Nel primo tempo viene ammonito ma gioca una gara sufficiente. Va in bambola nell’ultima parte di gara: si lascia scappare alle spalle Pavoletti nell’azione del 3-3, insieme a Monterisi non riesce a frenare Dossena che serve l’assist del 3-4. Se il difensore più esperto perde la testa in questi momenti, allora diventa un problema portare a casa un risultato positivo.

Voto: 5

Marchizza

Fino all’innesto di Oristanio, aveva giocato con la solita disciplina e concentrazione. Poi anche lui ha perso le distanze: non accorcia sullo stesso Oristanio che ha il tempo di prendere la mira e battere Turati. Nel convulso finale sbanda.

Voto: 5,5

Brescianini

Brescianini festeggiato dai compagni (Foto: Fabio Murru © Ansa)

Alla fine tocca a lui sostituire capitan Mazzitelli. Decisione comunque abbastanza scontata. Gioca un bel primo tempo, fatto di corsa ed inserimenti tra le maglie avversarie.

In avvio di ripresa realizza il suo primo gol in Serie A con un colpo da biliardo: poteva e doveva essere il ko per il Cagliari. Ed invece anche un suo errore spiana la strada alla clamorosa rimonta.

Voto: 6

Dal 35’ s.t. Okoli
Il difensore Okoli (Foto: Giuseppe Lami © ANSA)

Chiamato a puntellare la difesa dopo esser partito dalla panchina.  Si rivela comunque una mossa non azzeccata perché il Cagliari ribalta partita. All’ultimo respiro va vicino al 4-4 ma l’indemoniato Pavoletti salva praticamente sulla linea.

Voto: s.v.

Barrenechea

Mancosu ha il compito di schermarlo ma l’argentino riesce lo stesso a fare il suo gioco almeno fin quando le gambe girano e la lucidità lo assiste. Alla resa dei conti macchia una prestazione più che dignitosa pasticciando con Brescianini e consentendo a Makoumbou di firmare il 2-3. Nella seconda parte della ripresa entra letteralmente in apnea tanto da rimanere fermo e non accorciare sul cross di Viola nell’episodio del 3-3. Paga tanta inesperienza.

Voto: 5,5

Reinier

Dà del tu al pallone e lo scambio con Soulé sullo 0-1 è da playstation. Bravo inoltre ad innescare l’argentino nell’azione dello 0-2. Tiene sotto controllo Prati e fin quando la condizione fisica lo supporta è tra i migliori. Alla lunga paga un po’ di stanchezza. Troppo morbido nel contrasto con Oristanio che dà il via all’azione dell’1-3.

Voto: 6

Dal 29’ s.t. Bourabia

Un pesce fuor d’acqua. Si nota solo quando segna un gol in netto fuorigioco. Eppure è il giocatore del Frosinone con maggiore esperienza e proprio in queste partite avrebbe dovuto prendere la squadra per mano. Resta invece un oggetto misterioso.

Voto: 5

Cuni

Cuni e Soulé (Foto: Fabio Murru © Ansa)

Di Francesco lo preferisce a Cheddira. Partita di sacrificio, impegna i centrali avversari con corsa e fisico, è il primo a pressare. Muove la difesa in occasione del raddoppio. E’ in crescita soprattutto dal punto di vista della personalità.

Voto: 6

Dal 10’ s.t. Cheddira

In verità viene poco servito dai compagni ma sta vivendo un periodo negativo. Una sorta di involuzione. Non entra in partita, Di Francesco gli chiede la profondità che l’italo-marocchino non troverà mai.

Voto: 5

Baez

E’ una delle 5 novità di formazione. Si conferma elemento regolare ed affidabile. Svolge le 2 fasi con diligenza, aiutando molto in copertura. Potrebbe pungere ma pecca d’incisività. Richiamato in panchina dopo 10’ della ripresa quando il Frosinone aveva ancora in pugno la partita.

Voto: 6

Dal 10’ s.t. Garritano

Un intervento provvidenziale in difesa su Zappa e poi una partita disordinata. E soprattutto senza acuti.

Voto: 5,5

Di Francesco

Eusebio Di Francesco

Nel post partita ha ammesso candidamente di non sapersi spiegare cosa sia successo negli ultimi 20’. Eppure il primo tempo era stato ben giocato, indovinata la scelta di cambiare ben 5 pedine. Pur concedendo qualche occasione, il piano partita aveva funzionato e si era rivelato vincente. Nella ripresa il patatrac. La squadra ha smesso di giocare, è diventata lenta, leziosa e nel finale è addirittura crollata di schianto. Il tecnico non è riuscito a scuotere Romagnoli e compagni e aggiustare le cose. I cambi sono stati addirittura deleteri e diciamo che la rosa stavolta si è rivelata insufficiente. Un aspetto che impone una riflessione.

E’ la seconda sconfitta di fila, la classifica ancora è accettabile ma è il momento più delicato della stagione. E Di Francesco dovrà dimostrare tutto il suo valore cercando di rialzare prontamente la squadra. Si tornerà in campo già giovedì a Torino in Coppa Italia ma la gara da non sbagliare sarà quella di lunedì prossimo allo “Stirpe” contro l’Empoli.

Voto: 5,5