I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire, attraverso di loro e quanto hanno fatto, cosa ci attende nella giornata di venerdì 7 ottobre 2022
Romano Prodi
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo venerdì 1 aprile 2022
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. La profezia sull’Ucraina. Che nessuno per anni ha voluto ascoltare.
Terzo tempo. I fatti centrali ed i protagonisti della settimana XLIX. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti di mercoledì 8 dicembre 2021. Per capire cosa è accaduto nelle ore scorse e cosa ci attende in questa giornata di giovedì
Posta in palio altissima soprattutto per Enrico Letta (Pd) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia). Ma si giocano moltissimo anche Giuseppe Conte e Virginia Raggi (Cinque Stelle). Attenzione però anche agli effetti sulle posizioni di Claudio Durigon (Lega) e Antonio Tajani (Forza Italia).
Il Professore e fondatore dell’Ulivo interviene sul futuro dell’Europa: “O la finiamo con le approvazioni all’unanimità o saremo sempre destinati ad essere i servi degli altri”. Il coordinatore nazionale di Forza Italia: “Più poteri al parlamento significa poter esercitare un vero controllo sulla Commissione e sul Consiglio da parte dei cittadini”. Può essere una piattaforma.
In una lunga intervista al Corriere della Sera il Professore paragona Salvini a Bertinotti, ma soprattutto effettua l’endorsement decisivo per il neo segretario del Partito Democratico. Al quale spetterà provare a ricostruire uno schema vincente sul modello dell’Ulivo. E fra Draghi e Conte non si vedono grandi differenze.
Da Nietsche ai maestri del pensiero moderno: per arrivare alle incredibili resurrezioni in politica. Da Draghi e Conte (Casalino compreso). I risorti e chi vorrebbe risorgere. La beffa a D’Alema. E la resurrezione di Fiorito
Si sta delineando lo scenario che l’ex segretario del Pd voleva prefigurare. Una nuova “Cosa” tra Dem, Cinque Stelle, Leu e altre forze e movimenti di centrosinistra. La corsa al Campidoglio sarà decisiva (anche se c’è il fattore Raggi). Ma a questo punto per il presidente della Regione Lazio il ruolo giusto potrebbe essere quello del “federatore”. Del nuovo Ulivo.